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San Marino, ANIS: prelievo del 20% sui bonifici dall’estero

da Redazione

Si tratta di una misura antievasione introdotta dall’Italia lo scorso agosto dalla legge 97/2013 e prevede che i redditi derivanti dagli investimenti esteri e dalle attività di natura finanziaria sono in ogni caso assoggettati a ritenuta d’imposta sostitutiva dagli intermediari residenti in Italia.

 

SAN MARINO – Dal 1 febbraio in Italia è entrato in vigore il prelievo del 20% sui bonifici provenienti dall’estero. Si tratta di una misura antievasione introdotta dall’Italia lo scorso agosto dalla legge 97/2013 e prevede che i redditi derivanti dagli investimenti esteri e dalle attività di natura finanziaria sono in ogni caso assoggettati a ritenuta d’imposta sostitutiva dagli intermediari residenti in Italia.

Da verifiche effettuate, anche sulla base della circolare n. 38-E emanata il 23 dicembre 2013 dall’Agenzia delle Entrate, risultano esclusi dalla trattenuta i normali salari e le rendite pensionistiche. Pertanto i frontalieri non sono interessati dalla ritenuta del 20% per quel che riguarda i loro redditi da lavoro o da pensione. La trattenuta verrà applicata esclusivamente sui capitali maturati all’estero da investimenti finanziari (azioni, obbligazioni e simili). Sempre in base alla circolare, gli istituti bancari italiani potrebbero richiedere ai lavoratori frontalieri un’autocertificazione con la quale si dichiara che i capitali maturati all’estero sono frutto di una normale attività di lavoro.

“Suggeriamo comunque ad ogni lavoratore frontaliero – annota ANIS – di contattare il proprio istituto di credito per verificare se richiede o meno l’autocertificazione. Precisiamo infine che non sono sottoposti alla disposizione i bonifici percepiti nell’ambito di attività d’impresa o di lavoro autonomo”.

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