Al via venerdì 10 luglio la 45a edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna. Anteprima il 9 luglio con Raffaello Baldini. Un programma sempre più glocal: produzioni nazionali e internazionali convivono accanto a progetti di varia natura concepiti in relazione alla realtà locale. Da Azdora alla carovana danzante di Ballroaming ai “libri viventi” in Biblioteca. Sabato 18 luglio gran finale con la parata di Andreco e Motus al Parco dei Cappuccini.
Internazionalità, proposte artistiche che scandagliano temi dell’attualità più stringente, nonché quello del rapporto tra arte e storia, tra ciò che l’arte fa e ciò che le è concesso di fare. Ma anche rapporto con il territorio, con contesti comuni e popolari. Un Festival Internazionale del Teatro in Piazza sempre più glocal quello che, sotto la direzione artistica di Silvia Bottiroli, si aprirà venerdì 10 luglio a Santarcangelo di Romagna, per concludersi domenica 19 luglio dopo dieci giorni ininterrotti di proposte che si allargano dal campo teatrale a quello della danza, del cinema, della musica.
Un festival che con l’evento di apertura in piazza Ganganelli (venerdì 10 luglio ore 21.30, ingresso libero), Breivik’s Statement del regista svizzero Milo Rau, metterà gli spettatori di fronte alla audace lettura del discorso di difesa di Anders Breivik davanti al tribunale che lo giudicava per il massacro di decine di persone a Utoya e Oslo nell’estate del 2011. Allo spettacolo seguirà un dibattito tra Marcello Veneziani (editorialista e scrittore) e Wlodek Golkorn (giornalista e scrittore di origini ebreo-polacche), moderato dal caporedattore centrale de L’Espresso Gigi Riva.
Il Festival avrà un’anteprima giovedì 9 luglio, con l’omaggio a Raffaello Baldini Il paese di Raffaello, la comunità di Santarcangelo legge Baldini (piazza delle Monache, ore 21.30): un progetto a cura di Fabio Biondi e Stefano Bisulli, organizzato da Santarcangelo dei Teatri, in collaborazione con il Cantiere poetico per Santarcangelo, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e il Comune di Santarcangelo.
Eventi city specific
Accanto al programma del teatro in piazza, il festival co-produce e presenta quest’anno diversi progetti di artisti contemporanei che investono la sfera pubblica e che interagiscono e hanno interagito in maniera più che mai intensa con la comunità locale.
Dalla danza collettiva di CollettivO CineticO, che con Ballroaming (sabato 11 luglio, ore 20.30, Spazio Saigi,) invaderà le strade del centro storico di Santarcangelo con una performance a cui chiunque potrà partecipare (previa iscrizione e allenamento): ogni partecipante dovrà portare con sé una maschera, un paio di cuffie e un proprio dispositivo su cui ascoltare una playlist da scaricare; una volta addestrato potrà far parte di una carovana danzante, ritmica e silenziosa, ed essere protagonista di “una pratica cinetica urbana”. Alla quotidianità di chi vive a Santarcangelo e che entra a tutti gli effetti in relazione con il Festival nell’esperienza portata da Veridiana Zurita (São Paulo, 1982) con il suo Host me and I cook for You (giovedì 16 e venerdì 17 luglio dalle 20.00 alle 23.00, sabato 18 e domenica 19 luglio dalle 18.00 alle 23.00, Sala di Porta Cervese). Veridiana è stata ospite nelle settimane scorse di 16 famiglie santarcangiolesi, che l’hanno accolta nelle loro case: un’esperienza che confluirà nella performance che sarà proposta durante il Festival (da giovedì 16 a domenica 19 luglio) nella sala di Porta Cervese.
Con la Piattaforma della Danza Balinese co-curata da Michele Di Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzo, invece, il Festival “occupa” e trasforma il luogo simbolo della vita collettiva per eccellenza: il consiglio comunale (da venerdì 10 a domenica 12 luglio e da venerdì 17 a domenica 19, dalle 17.00 alle 19.00). Mentre con Det, Strasse mette in relazione le azioni quotidiane di chi risiede a Santarcangelo tutto l’anno con quelle di chi abita la città durante il tempo specifico del Festival.
Hanno la forma della performance sonora altri due lavori che hanno interagito in maniera forte con la città, i suoi abitanti, le forme del loro vivere, nelle settimane che hanno preceduto lo svolgersi del Festival: Audio Guide di Christian Chironi (da venerdì 10 a domenica 19 luglio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 21.00) e Antologia di S. di Muta Imago (da venerdì 10 a domenica 19 luglio dalle 10.00 alle 2.00). Il primo guida ad un viaggio reale/immaginario nei luoghi del mercato settimanale attraverso l’ascolto di tracce audio; con il secondo si ritorna al clima della vacanza e dell’adolescenza in Romagna e in Riviera negli anni 90, attraverso la voce registrata su una musicassetta di un amore giovanile e la ricerca, compiuta nei mesi scorsi, di quella voce, quell’incontro.
È una pratica che punta alla ricerca di modelli utopici 1 place and 14400 seconds di Maria Lucia Cruz Correia (domenica 12 luglio ore 7.00, sabato 18 luglio ore 9.00, domenica 19 luglio ore 15.00), che svolge la propria performance in tre luoghi del territorio che hanno una connotazione forte, in negativo e in positivo, dal punto di vista ambientale.
Mette Edvardsen, con il suo Time has fallen asleep in the afternoon sunshine (da giovedì 9 a domenica 12 luglio e da martedì 14 a domenica 19 luglio, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00) occupa gli spazi della Biblioteca comunale A. Baldini, ma anche i luoghi all’aperto, i bar, ovvero i posti dove lo spettatore deciderà di portare e ascoltare il “libro vivente” scelto tra le sei letture proposte dalla performance, di cui Santarcangelo produce due nuovi “libri” (Isadora Angelini e Sara Masotti).
Per concludere con il lavoro che ha stabilito una relazione strettissima e inconsueta con il territorio e la sua gente, Azdora, dell’artista svedese Markus Öhrn, che ha coinvolto durante i mesi invernali una ventina di signore romagnole in scena in una performance dai toni black metal assolutamente sorprendente (qui il teaser del Festival: https://vimeo.com/131755643). La performance delle azdore sarà proposta durante tutte le giornate del festival in un ambiente creato ad hoc nello Spazio Saigi che dalle 19 alle 22 si trasformerà quotidianamente nell’Azdora Club (da venerdì 10 a domenica 19 luglio). Al posto dei mattarelli, imbracceranno mazze da baseball, e tra le loro occupazioni vi sarà anche il lancio di petardi. Insomma, qualcosa di davvero fuori dall’ordinario.
A mettere il suggello finale al Festival, la parata disegnata dall’artista romano Andreco insieme alla compagnia riminese Motus L’èrba catìva (l’an mór mai), con i trenta partecipanti di GoDeep, il laboratorio che ha “riacceso” gli spazi dell’ex cinema Astoria a Rimini nel mese di giugno. La parata partirà dal Parco dei Cappuccini a partire dalle 23.30 di sabato 18 luglio e segnerà l’avvio del commiato da Santarcangelo 2015.
Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza, organizzato dall’Associazione Santarcangelo dei Teatri (enti soci: Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di Rimini, Comune di Longiano, Comune di Poggio Torriana e Comune di San Mauro Pascoli), si avvale del contributo di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Rimini, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, nonché, in qualità di main sponsor, di Gruppo Maggioli, Gruppo Hera, Cbr Rimini/ Sms Costruzioni, Saigi soc.coop. a r.l., Amir Funeral Service.
La prevendita dei biglietti è aperta da lunedì 6 luglio presso la biglietteria di piazza Ganganelli per tutti gli spettacoli. Prevendita telefonica da lunedì 6 a sabato 18 luglio dalle 10.30 alle 13.00 telefonando al numero 0541 622665.
Dal 29 giugno è aperta la prevendita dei biglietti sul sito www.santarcangelofestival.com e sul sito www.vivaticket.it.
Sono previste varie forme di abbonamento. Numerosi spettacoli, concerti, installazioni e incontri sono a ingresso gratuito.
