Home Dal giornale Editoriale: il primato che allevia la “ferita”

Editoriale: il primato che allevia la “ferita”

da Daniele Bartolucci

Dal Paese con il più alto indice di infetti da Covid-19  al primo “Covid-free” al mondo. Dall’ultimo Paese in Europa a depenalizzare l’omosessualità al primo Paese al mondo con un Capo di Stato appartenente pubblicamente alla comunità LGBT. E’ la croce di essere “piccoli”, ma è anche la sua bellezza: passare dal peggiore al migliore, però, non è una questione di numeri. E’ una questione di volontà. Il Covid ha insegnato come, pur partendo da una condizione sfortunata determinata dalla semplice statistica, si possa ribaltare il risultato, diventando in pochi mesi tra i più virtuosi. Lo stesso è accaduto con l’omosessualità e i diritti civili. San Marino ha abbandonato la sua “medievalità” da poco tempo rispetto all’Occidente di cui fa parte, sia per quanto riguarda le donne (il percorso iniziato con il primo voto nel 1964, sta proseguendo con la legge per l’aborto, ndr), sia per gli omosessuali (che potevano venire processati fino al 2004). L’elezione di Paolo Rondelli alla massima carica dello Stato fa sicuramente parte di questo percorso, ma c’è dell’altro, c’è molto di più.

Come il primato sulla lotta al Covid aveva elevato San Marino al rango di “paese virtuoso” durante la pandemia (preso ad esempio e anche da “test” per le indagini scientifiche), così il primato del Capo di Stato ha portato l’antica Repubblica sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo.

Quelle stesse pagine che, invece degli applausi potevano riempirsi di dubbi, gossip e invettive per lo scandalo di un altro (ora ex) Reggente. Dalla gogna all’alloro, insomma.

Le brutte notizie non vanno censurate, ma quelle belle hanno sempre una forza superiore.

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