Nella seconda giornata di Santarcangelo Festival 2024, sabato 6 luglio, debutta in prima nazionale While we are here di Lisa Vereertbrugghen, artista belga di fama internazionale (ITSE Molari ore 23.00, in replica il 7 luglio). Il lavoro, da cui si sviluppa anche il claim che incornicia le proposte di questa edizione, pone la danza e il rito al centro della scena, celebrando la fisicità collettiva e la perdita di controllo. Cinque performer in scena per uno spettacolo su rave culture e techno-folk, su come entrambe queste forme di danza attingano a un desiderio umano di intimità collettiva. Il paesaggio sonoro è creato in collaborazione con il sound designer Michael Langeder, che ha inaugurato la prima serata del dopofestival Imbosco.
Il colonialismo, il capitalismo, la supremazia sui popoli sono questioni strettamente interconnesse alla questione ambientale. Bruno Freire, coreografo originario di Sao Paulo, debutta al Festival, presso l’affascinante spazio dell’ex cementificio Buzzi Unicem alle 20.30 (in replica il 7 luglio), con la prima parte di un dittico dispiegamento della sua personale ricerca sul “meraviglioso”. Life is not useful or It is what it is prende le mosse dall’opera di Ailton Krenak, attivista nei movimenti indigeni, sociali e ambientali fin dagli anni Settanta.
La ricerca sugli stereotipi e su come questi influiscano sui corpi e sulla visione del mondo è al centro di Il Mio Filippino: The Tribe,lavoro in prima assoluta di Liryc Dela Cruz, autore e video-maker originario delle Filippine, residente a Roma, che alle 21.00 al C’Entro Supercinema (in replica il 7 luglio), con la sua performance, indaga i gesti di cura e di pulizia delle lavoratrici e dei lavoratori domestici filippini in diaspora dal proprio paese. Tra le azioni annuali di Santarcangelo dei Teatri, la ricerca di Liryc Dela Cruz è parte del programma In Ex(ile) Lab dedicato al supporto di artiste e artisti in condizioni di esilio, finanziato da Creative Europe e di cui Santarcangelo dei Teatri è partner.
Anche per questa edizione, Santarcangelo Festival ospita la restituzione conclusiva delle ricerche di artiste e artisti emergenti supportati per un intero anno con residenze artistiche e masterclass internazionali dal programma di FONDO, network dedicato alla creatività emergente. Elena Rivoltini con There is nothing deeper than one’s own body condivide un frammento di una ricerca attualmente in corso su voce, estasi e trasformazione che germoglierà in diversi formati e contesti (Grotta Monumentale, ore 22.00 in replica il 7 luglio). Partendo da una prospettiva femminista, incarnata e intersezionale, la performance dà voce all’assenza di voce, ossia ai processi fonatori che precedono e permettono l’emissione vocale.
Nuova replica della performance di Parini Secondo,HIT out (Piazza Ganganelli, ore 22.00, anche il 7 luglio). Ancora in scena Catol Teixeiracon zona de derrama(Parco Baden Powell ore 19.30, anche il 7 luglio); Michelle Moura in ultima replica con Lessons for Cadavers (Teatro Il Lavatoio, ore 21.00) e Anna-Marija Adomaityte, Pas de deux (ITSE Molari, ore 20.00, anche il 7 luglio).
Le strade del centro continuano a ospitare ROOMS, il nuovo market che anima Piazza Ludovico Marini e via Matteotti nei fine settimana del Festival. Una serie di stanze tematiche, ciascuna con un allestimento specifico e in dialogo l’una con l’altra, compone un originale percorso nella vita quotidiana tra mobilio, oggetti d’arredo e giardini popolati da piante. Anche il progetto Centro Festival torna ad abitare Piazza Ganganelli: un luogo d’incontro e socialità, punto strategico per l’accoglienza di pubblico, artiste, artisti e ospiti. Al ristorante in piazza il cibo riflette una precisa attenzione alla qualità e alla difesa dell’ambiente, alla sostenibilità e alla riduzione al minimo della produzione di rifiuti. Affiancano la proposta gastronomica i cocktails circolari a cura di Necessaire Bistrot, che utilizzano integralmente i prodotti, propongono sapori e profumi inediti e originali, stimolano la creatività, valorizzano la stagionalità e la territorialità.
Conduce Martine Dennewald il primo Artist Talk con Anna-Marija Adomaityte, Catol Teixeira, Michelle Moura e Nina Khyzhna, che avrà luogo presso il cortile della Scuola Pascucci alle 15.00. I pericoli a cui sono sottoposti i nostri corpi e i metodi attraverso i quali possiamo contrastarli sono i temi principali dell’incontro intitolato Bodies in Danger, l’interesse della discussione è sul modo in cui possiamo ampliare lo spazio di libertà e offrire l’opportunità di costruire nuove forme di relazioni tra persone e specie.
A chiudere la seconda giornata di Santarcangelo Festival torna Imbosco, in collaborazione con Bronson produzioni, quest’anno nella sua sede storica, ai piedi del Parco Cappuccini, a fianco del fiume Uso. Dalle ore 23.00 free dj-set con HollySpleef, un produttore di musica elettronica che si ispira all’R&B, all’house, alla dub/reggae, a un’ambient stratificata e al future jazz. A seguire, suonerà Ayce Bio che fonde jazz, funk, hip-hop e influenze britanniche in una musica ipnotica. Noto per il suo album d’esordio “House Dust Mate” e uscite su etichette come Bosconi Records.
Sono ancora aperte le iscrizioni al workshop che si terrà nel Parco Campo della Fiera domenica 7 luglio alle 17.00: Warm up into zoning di Catol Teixeira,la cui partecipazione non prevedealcuna esperienza precedente nella danza, ma solo un’aperta curiosità per il movimento e un’attenzione alle sensazioni che nasceranno dalla condivisione con gli altri di uno spazio comune.
BIGLIETTERIA
tickets: 13 €, ridotto: 11 €
riduzioni per under 26, Soci Coop, Touring Club, Soci Proloco, Start Romagna e Trenitalia Tper (titolari di Smart Card Unica, abbonati annuali o mensili, possessori di biglietto di corsa semplice per raggiungere Santarcangelo durante i giorni dell’evento)
abbonamento intero: 50 € (5 spettacoli)
abbonamento under 30: 35 € (5 spettacoli)
contatti: biglietteria@santarcangelofestival.com
tel. 0541 623149, attivo dalle ore 10.00 alle 13.00
INFO
info@santarcangelofestival.com
tel. 0541 626185
