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In Sicilia sulle orme di Giuseppe Garibaldi

da Redazione

A San Marino conosciamo bene la storia dello scampo di Garibaldi che, dopo la caduta della Repubblica Romana, incalzato dalle truppe austriache, il 31 luglio 1849 si rifugiò in Repubblica, venendo accolto ed aiutato a sfuggire all’accerchiamento dei nemici. Quell’episodio storicamente molto rilevante, ha rappresentato un avvenimento che ha determinato il corso della storia negli anni successivi ed è stato il preludio all’Unità d’Italia. Quando un gruppo di amici mi ha proposto di percorrere il Cammino dei Mille in Sicilia, (foto: Francesca della Ratta) non potevo non accettare, portando con me la memoria dei fatti avvenuti a San Marino. Voglio condividere con voi quello che ho scoperto in questa magnifica avventura, vissuta sui sentieri tracciati nelle colline che circondano Palermo, che Garibaldi e i suoi soldati hanno percorso durante la spedizione dei Mille. Il loro obiettivo era quello di raggiungere Palermo, aggirando la roccaforte rappresentata dagli oltre quattromila soldati borbonici di stanza a Monreale. Le operazioni militari di Garibaldi e dei Mille si sono svolte in luoghi sorprendenti per la varietà delle forme, ove spiccano la presenza di essenze vegetali e fauna, i profumi, i sapori e i colori e l’intensità del verde in tutte le sue sfumature. Fiori e vegetazione mediterranea si confondono con il verde, in scenari che fanno pensare alle Dolomiti e nostra alta Valmarecchia. Abbazie, borghi e paesi sulle pendici, a pochi chilometri dalla città. Un’area montana dove la bellezza naturale del paesaggio si fonde con le testimonianze storiche sedimentate nei secoli. La Sicilia, grazie alla posizione geografica e alle ricchezze naturali, è stata oggetto di desiderio i popoli che ambivano al dominio sul Mediterraneo. Nel corso dei secoli, Fenici, Greci, Romani, Arabi, Normanni, Tedeschi, Spagnoli e Francesi si sono susseguiti nell’isola, lasciando un’impronta indelebile sulla sua cultura. Il risultato è un melting pot di colori, sapori e profumi che abbraccia e amalgama tradizioni diverse, generando nuove combinazioni culturali. È una sfida contro lo spopolamento delle “terre alte. Giovani guide entusiaste, innamorate del loro territorio, insieme a storici e cultori delle tradizioni stanno tessendo una trama fatta di accoglienza, incontri, collaborazione tra le persone, le associazioni del territorio e le piccole comunità. Il Cammino dei Mille punta a valorizzare il turismo lento e la riscoperta della storia del territorio. Una riscoperta della lentezza, uno stacco dalla frenesia delle intense giornate a cui siamo abituati, che vi consiglio e che aiuta a recuperare una boccata di ossigeno e di leggerezza.

Lino Sbraccia

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