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Ex frontaliere in pensione: sospensione della cartella

da Daniele Bartolucci

“Importanti novità sulla questione del salasso fiscale che si è abbattuto sui pensionati ex frontalieri, i quali dopo una vita di lavoro sul Titano, si trovano a dovere pagare le tasse in due Stati, nonostante una convenzione sottoscritta da Italia e San Marino nel 2014 preveda che le pensioni di sicurezza sociale debbano essere tassate solo in uno Stato”, comunicano congiuntamente l’Avv. Clelia Santoro e l’Avv. Alessandro Amadei, Presidente del Comites San Marino. “Il tema è ormai noto a tutti ed è stato oggetto di diversi interventi anche al recente convegno dello scorso 20 maggio a cui hanno partecipato le più alte cariche istituzionali della Repubblica di San Marino insieme all’Ambasciatore d’Italia”.

“La svolta improvvisa”, spiegano, “ha riguardato il caso del Sig. Giuliano Brugnoli, il quale, dopo avere ricevuto dall’Agenzia delle Entrate di Rimini una richiesta di pagamento in Italia delle imposte sulla pensione già pagate a San Marino con l’aggiunta di sanzioni ed interessi, decise di inoltrare con l’assistenza dell’Avv. Clelia Santoro alla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Rimini un ricorso contro la cartella esattoriale ricevuta e  di attivare la procedura di risoluzione delle controversie fiscali internazionali, la cosiddetta MAP (Mutual Agreement Procedure) che prevede la consultazione diretta tra  l’Amministrazione fiscale italiana e quella di San Marino.                                                        

Con enorme soddisfazione il sig. Giuliano Brugnoli, diventato ormai il simbolo della battaglia per la tutela dei diritti dei pensionati ex frontalieri, si è visto qualche settimana fa sospendere dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Rimini la riscossione della cartella di pagamento impugnata, in attesa dell’esito della MAP. Questo provvedimento della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Rimini potrebbe aprire nuovi scenari nella disputa tra i pensionati ex frontalieri ed il Fisco e rappresentare un precedente molto importante per quanti si trovino nelle stesse condizioni”, spiegano l’Avv. Santoro e l’Avv. Amadei. “Ora la palla passa alle autorità dei Paesi contraenti competenti per la trattazione e composizione delle controversie internazionali in materia di doppia imposizione, di cui seguiremo gli sviluppi e forniremo gli opportuni dettagli, augurandoci che la procedura possa andare a buon fine”.

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