Home Notizie del Giorno Sciopero, Salvini a Radio 24: “No paralisi a due settimane da Natale”

Sciopero, Salvini a Radio 24: “No paralisi a due settimane da Natale”

da Redazione

Con la riduzione a 4 ore dello sciopero del trasporto pubblico locale proclamato per dopodomani, “sono salvaguardati il diritto di sciopero e il diritto alla mobilità dei cittadini”. A sottolinearlo è il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini (foto: Radio 24 Il Sole 24 Ore), spiegando, a 24 Mattino su Radio 24, la decisione assunta ieri sera con l’ordinazione che riduce la protesta da 24 a 4 ore. Nell’incontro di ieri al Mit, “ho chiesto ai sindacati un segno di responsabilità: a 9 giorni dal Natale uno sciopero di 24 ore significherebbe il caos, pensate cosa significa lasciare a piedi 20 milioni di persone”. “Il diritto a chiedere salari più adeguati è sacrosanto, ma non si può paralizzare l’Italia per un giorno intero, a ridosso del Natale”, dice Salvini a Radio 24. Con l’ordinanza “ho comunque garantito il diritto di sciopero limitatamente a 4 ore e i due diritti sono salvaguardati”, assicura.

“SCIOPERO: CHI DISUBBIDISCE A PRECETTAZIONE NE PAGA CONSEGUENZE”

“Chi disubbidisce ne e paga le conseguenze che la normativa prevede. Spesso i sindacati per fare tessere e farsi battaglia sindacali a vicenda rischiano di far andare in mezzo i lavoratori”. E’ il monito che giunge dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a 24 Mattino su Radio 24, sull’annuncio dell’Usb di disobbedire alla precettazione. Per Salvini, “non possiamo avere uno sciopero allo settimana, è un abuso di uno strumento che è sacrosanto ma che danneggia il resto dei lavoratori”. Piuttosto, l’impegno del ministro “è quello di aiutare i lavoratori a ottenere aumenti ma non è bloccando l’Italia una settimana sì e una settimana no che si aiutano i lavoratori”, dice Salvini a Radio 24. Sulla possibile protesta dei “bus lumaca” dice: “Minacciavano di andare piano a Roma, io ci lavoro e vivo buona parte della settimana, diciamo che non si noterebbe una gran differenza rispetto alla velocità di crociera quotidiana”.

PONTE MESSINA: RAGIONEVOLE COMPARTECIPAZIONE RISORSE SICILIA E CALABRIA”

“Che ci sia una compartecipazione minima di Sicilia e Calabria mi sembra ragionevole. Se ad ora ci mettono il 10 per cento e lo Stato il 90 per cento mi sembra giusto”. Ad affermarlo è il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini parlando a 24 Mattino su Radio 24 del sistema di finanziamento dell’opera previsto dall’emendamento presentato ieri alla manovra. Questa compartecipazione, sottolinea Salvini, “è stata condivisa con i presidenti” delle due Regioni. Il ponte sullo Stretto “non è un’opera pubblica che unirà solo Sicilia e Calabria, ma tutta l’Italia” ed è “un anello che congiunge altre decine di miliardi che stiamo investendo in infrastrutture in Sicilia e Calabria”.

 “MES: POSIZIONE LEGA SEMPRE STATA CHIARA, NO A RATIFICA”

“Il Mes, lo hanno detto in tanti, non è uno strumento attuale e non è uno strumento che può servire all’Italia. Fortunatamente le banche italiane sono in salute, quelle tedesche magari un po’ meno. Ne parleremo quando si tratterà di decidere, ad oggi non mi sembra che il Mes sia uno strumento utile all’Italia e agli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a 24 Mattino su Radio 24. Sulla ratifica del Mes “la posizione della Lega è sempre stata chiara”, sottolinea. E’ quindi un ‘no’? “Assolutamente”, risponde Salvini a Radio 24.

“DA MELONI ATTACCO A DRAGHI? STRANO, HANNO SEMPRE AVUTO UN BUON RAPPORTO”

“Mi sembra che abbiano sempre avuto un buon rapporto, mi sembra strano che abbia potuto attaccare il presidente Draghi”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, rispondendo così a una domanda sulle parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sull’ex premier Mario Draghi, nelle comunicazioni ieri alla Camera, a 24 Mattino su Radio 24.

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