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Agenda 2030: il Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile

da Alessandro Carli

Il piano di interventi dell’Agenda 2030 al centro del “Tavolo per lo Sviluppo Sostenibile” che ha, come obiettivo, quello di redigere una serie di interventi per il raggiungimento degli obiettivi SDGs. “Un primo e determinante passo in avanti per attuare azioni specifiche e concrete in grado di cogliere l’opportunità fattiva che l’Agenda 2030 offre per migliorare le condizioni di vita attuali e future dei sammarinesi e a livello globale” lo definisce il Segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti.

Su vari obiettivi di sviluppo sostenibile, racconta, “ci stiamo già impegnando con attività concrete già avviate, vedi ad esempio il ‘Bosco ONU’ in località Valdragone, oppure il ‘Bosco che Verrà’ in località Ciarulla e altre prossime attività al via per essere iniziate”.

Il documento “Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile” – costituito da un insieme di azioni e progetti (schede blu) e idee e proposte (schede verdi) per stimolare la crescita economica, conciliandola con la tutela dell’ambiente e la protezione e promozione sociale – rappresenta lo strumento per la messa a sistema dell’attuazione a livello nazionale dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

“La Repubblica di San Marino ha davanti a sé la grande sfida di mettere in campo politiche atte ad affrontare temi ambientali, economici e sociali per uno sviluppo sostenibile del Paese, che concili la crescita economica con la tutela dell’ambiente e la protezione e promozione sociale” prosegue il Segretario di Stato al Territorio.

Dopo l’evento UNECE tenutosi a San Marino, con Lord Norman Foster (forte sostenitore del Forum dei Mayors delle Nazioni Unite), sono iniziate una serie di interlocuzioni per tradurre in azioni concrete i principi contenuti all’interno della “Dichiarazione di San Marino”. La visita a Madrid presso la Norman Foster Foundation, alla presenza del Direttore Generale dello Studio ARUP, ha confermato la volontà delle parti nel lavorare su un “Progetto di Visione e su un Piano per la Transizione Energetica e Decarbonizzazione” per sviluppare uno strumento di visione, attuazione e monitoraggio del territorio che traduca gli impegni presi nel Rapporto Nazionale Volontario sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e in linea con i principi della “Dichiarazione di San Marino”. La proposta, sottolinea Canti, “è di proseguire un percorso nato e ideato dalle Nazioni Unite e divulgato a San Marino alla presenza di Lord Norman Foster e con lui continuare un percorso per dare una visione strategica al nostro territorio ed una più alta lettura sui temi della qualità dell’ambiente in cui viviamo e della transizione energetica del territorio sammarinese”.

Lord Norman Foster inoltre, ha offerto alla Repubblica di San Marino di aderire al programma accademico (Master), ideato dallo stesso Lord Norman Foster con la partecipazione del Prof. Kent Larson (architetto, imprenditore e accademico ed attualmente Direttore del Gruppo di Ricerca City Science presso il MIT Massachusetts Institute of Thecnologies di Boston), al fine di educare professionisti di diverse discipline alla sostenibilità delle Città e sull’importanza della crescita futura delle città, del loro sviluppo in termini di urbanizzazione e delle future sfide. Per questo lavoro sono state scelte tre Città oggetto di studio, e Lord Foster ha proposto proprio a San Marino di essere una delle tre Città oggetto di studio. “Lord Foster – conclude Canti – ha proposto a San Marino di far parte del progetto e ha chiesto al Governo se, alla luce della fruttuosa collaborazione instaurata, desidera aderire ed accettare, affinché la nostra Città venga studiata nell’ambito del Master accademico e, se abbiamo professionisti, studenti o dirigenti interessati a partecipare a questo studio. Il Master si terrà a Madrid a partire da gennaio 2024, per sole 10 personalità che verranno scelte in base al curriculum che verrà presentato”.

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2 commenti:

Nicola 08/07/2023 - 12:01 pm

Belle parole, ma ai fatti sono tutti immobili.. Tempo fa é stata fatta una proposta al governo per il recupero delle capsule del caffè, al fine di separare il caffè (organico) e l’involucro (plastica/alluminio). Beh.. Non abbiamo avuto alcun responso alla proposta!

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Daniele Bartolucci
Daniele Bartolucci 13/07/2023 - 1:35 pm

Purtroppo in questi ambiti ben poco è stato fatto, come del resto la stessa Autorità ha dovuto confermare nella relazione del PEN3: https://sanmarinofixing.com/2023/07/12/il-pen3-non-ha-dato-lenergia-che-prometteva/

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