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Il credito agevolato per aiutare gli alberghi

da Alessandro Carli

Potenziare e riqualificare l’offerta ricettiva della Repubblica di San Marino per elevarne l’immagine sul mercato nazionale e internazionale: sono questi gli obiettivi che “accompagnano” le nuove disposizioni in materia di credito agevolato in favore del settore alberghiero inserite nel Decreto Delegato numero 62 del 2023.

LE NOVITÀ DEL DECRETO NR. 62 DEL 2023

All’articolo 10 del Decreto Delegato del 25 giugno 2018 numero 72 è aggiunto il seguente comma: “1 bis. In deroga a quanto previsto dal comma 1, l’importo finanziabile massimo è di euro 3.500.000 qualora il progetto di investimento abbia per oggetto una o più delle seguenti tipologie di intervento su strutture alberghiere classificate con numero di stelle uguale o superiore a tre, da realizzarsi entro tre anni:

a) ampliamento e riqualificazione della capacità ricettiva;

b) riqualificazione antisismica;

c) efficientamento energetico così come definito ed individuato dai commi 1 e 2 dell’articolo 22 del Decreto Delegato 24 maggio 2017 numero 51;

d) eliminazione delle barriere architettoniche;

e) una o più delle seguenti tipologie di intervento, purché funzionali agli interventi di cui alle precedenti lettere: manutenzione straordinaria; ristrutturazione edilizia; restauro e risanamento conservativo.

LA DURATA MASSIMA DEL MUTUO È DI 20 ANNI

La durata massima del mutuo è di venti anni con un contributo in conto interessi da parte dello Stato limitato al numero massimo di dieci anni e pari al 70% del tasso convenzionato. Gli operatori economici di cui al presente comma e con licenza attiva possono accedere, nell’arco temporale di due anni, ad un importo di credito agevolato massimo complessivo di euro 3.500.000 e per un massimo di tre progetti.

MISURE DI SOSTEGNO POST COVID

Allo scopo di favorire il graduale bilanciamento finanziario post Covid per il settore alberghiero, in via straordinaria nell’esercizio 2023 e sino alla concorrenza massima dell’importo finanziabile (di cui al comma 1 bis dell’articolo 10 del Decreto Delegato 25 giugno 2018 n.72 e successive modifiche), gli operatori economici che presentano nell’esercizio 2023 interventi finanziabili di cui al predetto comma possono richiedere l’ammissione al credito agevolato anche dei mutui ipotecari già concessi, utilizzati per la riqualificazione della struttura alberghiera, che sono stati oggetto di sospensione del pagamento della quota capitale ai sensi del Decreto Delegato 23 marzo 2022 n.52, anche con unificazione dei predetti mutui in un unico mutuo. Condizione per l’ammissibilità è la regolarità del pagamento della quota interessi afferenti ai mutui oggetto di sospensione del pagamento della quota capitale ai sensi del Decreto Delegato n.52/2022. Qualora l’operatore economico richieda ed acceda alla misura di sostegno di cui al comma 1, il contributo in conto interessi da parte dello Stato sul mutuo così ristrutturato è pari al 70% del tasso convenzionato per una durata massima di anni dieci.

I DATI DEL COMPARTO: PERSI IN UN ANNO 65 LAVORATORI

In attesa dei numeri ufficiali e definitivi del I° trimestre 2023, vediamo lo stato di salute delle “Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione” a fine 2022 rispetto al 2021 (dati UPECEDS).

All’ultima rilevazione erano 191, tre in meno a dicembre dello scorso anno (194). Sempre mettendo a confronto l’ultimo mese del 2022 e del 2021 emerge infine che il numero di lavoratori dipendenti è diminuito di 65 unità, pari -6%.

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