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Repubblica di San Marino, il rapporto sull’incidentalità stradale 2013-2022

da Redazione

I dati di sintesi del Rapporto sull’incidentalità stradale in territorio sammarinese per gli anni 2013 – 2022, con un breve focus sugli ultimi quindici anni, ovvero da quando è partita la rilevazione. La Pubblicazione, presente sul sito internet www.statistica.sm al link “Pubblicazioni”, è stata redatta grazie alla collaborazione tra Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica; Authority per l’autorizzazione, l’accreditamento, la qualità dei sevizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi; Corpi di Polizia. I dati riguardano solamente gli incidenti rilevati dalle Forze dell’Ordine che hanno causato feriti e/o morti, escludendo tutti i sinistri in cui le persone coinvolte sono rimaste incolumi o in cui non si è reso necessario l’intervento dei corpi di Polizia. Tutti gli incidenti con le caratteristiche appena descritte, sono archiviati, storicizzati e georeferenziati, in modo da poter effettuare delle analisi e dei confronti, non solo numerici, ma anche di posizionamento su mappe.

QUINDICI ANNI DI RILEVAZIONE
Negli ultimi quindici anni, ovvero dal 2008 al 2022, in tutto il territorio della Repubblica di San Marino si sono verificati 1.888 incidenti con morti e feriti, causando 22 decessi e 2.398 feriti totali. Oltre la metà degli incidenti, più precisamente il 57,8% si è verificata nei due soli Castelli di Serravalle e Borgo Maggiore, provocando il 59% dei feriti e il 63,6% di decessi totali. Generalmente, circa un quarto degli incidenti stradali avviene sulla cosiddetta “Superstrada”, cioè quel tratto di 9,799Km a due carreggiate che comprende le seguenti strade: via Tre Settembre, via Quattro Giugno, via Cinque Febbraio, via Venticinque Marzo e via Ventotto Luglio. In conseguenza di quanto appena descritto, tra le strade in cui si sono verificati più incidenti lesivi, dal 2008 al 2022, risaltano proprio i cinque tratti della “Superstrada”, con Via Ventotto Luglio che detiene il record assoluto con ben 147 incidenti, 3 decessi e 191 feriti. Tra le strade non comprese nella “Superstrada”, emerge il tratto di Cailungo, comprendente la via Ranco e la via Ca’ dei Lunghi (102 incidenti, 1 decesso e 134 feriti) e la via del Serrone (65 incidenti, 2 morti e 76 feriti).

L’anno in cui si sono registrati più incidenti (175) e feriti (235) è stato il 2010. Nello stesso anno non ci sono stati decessi sulle strade sammarinesi; un fenomeno che si è registrato solo un’altra volta in tutto il periodo considerato, più precisamente nel 2016. Tutti i restanti anni sono stati caratterizzati da almeno un decesso all’anno e, in ben quattro anni, si sono registrati 3 decessi (2009, 2015, 2017 e 2018). La serie storica degli ultimi quindici anni mostra come gli incidenti lesivi, a San Marino, si siano progressivamente ridotti fino al 2020, per poi tornare a crescere, in modo considerevole, sia nel 2021 che nel 2022. La serie storica dei feriti ha seguito un andamento del tutto simile a quella degli incidenti. Negli ultimi due anni il numero dei feriti è aumentato in maniera maggiore rispetto al numero degli incidenti. Considerando che nel 2020 c’è stato un lockdown di oltre un mese, che ha limitato fortemente la circolazione, è plausibile pensare che, in condizioni normali, anche in quell’anno si sarebbe assistito ad un
aumento dell’incidentalità stradale lesiva a San Marino.

GLI INCIDENTI
Nel 2022 si sono registrati 124 incidenti, che hanno provocato 166 feriti e 1 decesso. Il tasso di lesività, che rapporta i feriti rispetto al numero di incidenti si è attestato al 133,87%, terzo valore di sempre dopo quello del 2008 (134,59) e del 2010 (134,29).
Analizzando gli ultimi due quinquenni, è più facile osservare l’andamento che, considerato su base annuale, potrebbe risentire del fenomeno distorsivo dovuto alla scarsa numerosità delle osservazioni all’interno del territorio sammarinese. Il quinquennio 2018-2022 ha registrato 117 incidenti in meno (-18,9%) rispetto al quinquennio precedente e ben 126 feriti in meno (-16,6%). La minor diminuzione proporzionale del numero dei feriti rispetto al numero degli incidenti, porta ad un conseguente aumento dell’indice medio di lesività (Feriti/Incidenti) quinquennale: 125,24 nel periodo 2018-2022 mentre nel quinquennio precedente era 121,65. I dati analizzati, mostrano che l’aspetto della sicurezza stradale è ancora caratterizzato da molte criticità, dimostrate da un aumento dell’indice di lesività negli ultimi cinque anni, rispetto al quinquennio precedente, e dal numero dei decessi rimasto sempre uguale (8 in ogni periodo).
Facendo un focus su quanto avviene sulla cosiddetta “Superstrada”, osserviamo una situazione del tutto analoga a quella generale, ovvero un miglioramento nel quinquennio 2018-2022 rispetto a quello precedente, per quanto riguarda sia il numero di incidenti (29 in meno) che il numero di feriti (30 in meno), ma un aumento dell’indice di lesività medio, arrivato a 126,4 nell’ultimo periodo rispetto a 123,20 del quinquennio precedente. La percentuale di incidenti avvenuti in “Superstrada”, rispetto al totale degli incidenti, rimane costante nel tempo, attestandosi intorno al 26%, mentre il numero dei morti nell’arteria principale sammarinese è diminuito drasticamente; nell’ultimo quinquennio si è registrato un decesso, mentre nel quinquennio precedente i decessi erano stati 4. Nei 9,799Km che interessano questo tratto, si sono verificati, negli ultimi cinque anni, 2,7 incidenti al chilometro, provocando 3,4 feriti al chilometro. Nello stesso periodo temporale, l’intera rete stradale sammarinese, compresa la “Superstrada”, ha fatto registrare una media di 0,29 incidenti al chilometro, con 0,36 feriti al chilometro.
La maggior parte degli incidenti sulle nostre strade avviene tramite scontro frontale o laterale, una dinamica che riguarda il 39,2% degli incidenti avvenuti negli ultimi cinque anni sulle strade sammarinesi. Tra le altre cause, hanno una forte incidenza la fuoriuscita o sbandamento, il tamponamento e l’urto con ostacolo o con veicolo in arresto/sosta, che ha registrato anche un importante aumento proporzionale tra i due quinquenni presi in esame. Risulta in lieve diminuzione la proporzione di sinistri con investimento di pedoni, che ha riguardato il 6,8% degli incidenti nel quinquennio 2018-2022. Ad esclusione del comportamento corretto, la causa principale degli incidenti sulle strade della Repubblica di San Marino è la guida distratta; nel 12,3% degli incidenti con morti e feriti si è presentata questa circostanza nel quinquennio 2018-2022, con un aumento rispetto al quinquennio precedente dove questa casistica rappresentava il 9,2%. Al contrario, la seconda circostanza, l’eccesso di velocità, ha registrato un forte decremento, passando dal 13,5% del periodo 2013-2017 all’11,1% del quinquennio successivo, così come il mancato rispetto delle regole di precedenza, terza causa di incidenti, che si attesta al 7,9% nel quinquennio più recente, mentre nel periodo 2013-2017 era del 15,9%. La percentuale di casi in cui una delle circostanze è stata l’alterazione dello stato psico-fisico del conducente, pari al 6,1% nel quinquennio 2018-2022, è aumentata rispetto al periodo precedente, in cui si era attestata sul 4,8%. La maggior parte degli incidenti stradali e dei feriti avviene in rettilineo: 37,6% dei sinistri nel periodo 2018-2022 con il 38,9% dei feriti. Seguono la curva (27,5% di incidenti con 27,1% dei feriti) e l’incrocio (19,1% di incidenti e 18,4% dei feriti). Nelle rotatorie si sono verificati il 3,2% degli incidenti. Luglio ha rappresentato, storicamente, il mese in cui sono accaduti più incidenti lesivi a San Marino; mentre per i primi dieci anni di rilevazione questo dato era consolidato, l’ultimo quinquennio mostra un andamento diverso, in cui il mese di luglio rimane un mese con una frequenza alta di sinistri e di feriti, ma viene affiancato dal mese di settembre, che evidenzia dati del tutto simili. La fascia oraria, nel decennio considerato, in cui avviene il maggior numero di incidenti è quella della mattina dalle 7 alle 13 (35,1% del totale incidenti) e quella pomeridiana, dalle 13 alle 18 (33,5% del totale incidenti). I tre picchi giornalieri si registrano nelle ore in cui si presenta la maggior mobilità delle persone: tra le 8 e le 9, tra le 12 e le 13, tra le 18 e le 19.


LE PERSONE COINVOLTE
Nella maggior parte dei casi, la vittima dell’incidente è il conducente: nel periodo 2018-2022, l’82,4% dei feriti conduceva uno dei mezzi coinvolti (nel quinquennio precedente era l’80,1%), il 12,2% dei feriti era trasportato (percentuale invariata nei due quinquenni), mentre il 4,9% erano pedoni coinvolti (7,4% nel periodo 2013-2017). Nel periodo 2018-2022, la maggior parte delle persone infortunate in incidenti stradali appartiene alla fascia d’età 0-17 anni (19,1%) seguita dalle fasce di età 18-25 anni (16,5%), 26-35 anni (15,4%) e 46-45 anni (15,4%); in generale, il 50,6% dei feriti ha un’età inferiore a 36 anni.

I CASTELLI E LE STRADE
L’analisi sull’evoluzione della pericolosità delle strade sammarinesi comprende sia la variazione del numero di feriti tra il quinquennio più recente e quello precedente, ma anche la variazione del tasso di lesività. Confrontando questi due valori sulle strade che hanno registrato almeno 10 feriti in uno dei due periodi considerati, si nota che alcune strade hanno abbassato entrambe le misure, risultando perciò più sicure, come via Ca’ dei Lunghi, via del Passetto, via Quattro Giugno, via del Bando e strada Cardio. In altri casi, sia il tasso di lesività che il numero di feriti sono aumentati negli ultimi cinque anni; questo è successo in via Cinque Febbraio, via Venticinque Marzo e via Cesare Cantù. In due casi, si è verificata una situazione contrastante, come in strada Nona Gualdaria, dove si è registrato un importante calo di feriti e un aumento del tasso di lesività, oppure in strada Genghe di Atto dove, invece, è diminuito il tasso di lesività pur aumentando il numero dei feriti.

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