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Accordo di associazione all’Ue, accelerazione verso la firma

da Redazione

Il 10 ottobre si è svolta, presso la sala Robert Shuman di Palazzo Berlaymont a Bruxelles, la prima sessione dell’autunno relativa al negoziato tra la Repubblica di San Marino e l’Unione europea per addivenire a un Accordo di associazione. Gli incontri, già a partire dallo scorso maggio, sono tornati in presenza, garantendo la piena normalità e operatività negoziale dopo più di due anni. Prosegue dunque il percorso di sensibile accelerazione verso la firma dell’Accordo; ricca l’agenda degli appuntamenti che vede già calendarizzati due incontri prima della fine dell’anno. La delegazione sammarinese, e la controparte europea, guidata dal Capo Unità Nicholas Von Lingen affiancato da diversi funzionari competenti per le varie tematiche in agenda, hanno continuato il confronto negoziale e chiuso provvisoriamente taluni allegati del futuro Accordo di associazione. All’incontro ha partecipato anche Clara Martinez-Alberola, Consigliera Principale in seno al Segretariato Generale della Commissione europea.

La sessione in oggetto ha consentito di affrontare, a livello bilaterale, tre importanti temi, politicamente molto rilevanti per entrambe le parti, quali la libertà di stabilimento, concorrenza e protezione dei consumatori.

Sullo stabilimento delle persone il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari ha detto a San Marino RTV: “Inizia a delinearsi una piattaforma o perlomeno uno schema di quello che potrebbe essere soprattutto la parte derogatoria legata a San Marino e quindi a questa lunga fase di implementazione per contingentare ovviamente i flussi in ingresso. Al momento è tutto aperto, o quanto meno il meccanismo di implementazione comincia a prendere forma, e devo dire che abbiamo notato dalla Commissione Ue un atteggiamento di apertura e di considerazione di quelle che sono le nostre peculiarità. L’ipotesi di introdurre delle quote ovviamente, ma allo stesso tempo vi possono essere delle categorie di soggetti che potrebbero rientrare oppure no, ad esempio gli studenti. È chiaro che se il nostro Paese va verso uno sviluppo dell’università e quindi vuole avere più studenti stranieri in territorio, potrebbe essere più o meno controproducente inserirli all’interno di quote”.

Il dibattito ha permesso di chiudere provvisoriamente l’allegato XIX (Protezione dei consumatori) e, per quanto riguarda l’allegato XIV (Concorrenza), sono stati compiuti passi in avanti per rispondere a domande della Delegazione sammarinese atte a chiarire maggiormente alcuni aspetti tecnici.

Per quanto riguarda la discussione sull’allegato VIII (Diritto di stabilimento), la seduta negoziale si è incentrata su alcune controproposte sammarinesi e ai relativi riscontri da parte della Commissione Europea.

Quest’ultima ha evidenziato come sia necessario discutere questo allegato unitamente all’allegato V (Libera circolazione dei lavoratori); la delegazione sammarinese ha concordato su tale impostazione rimandando alla sessione di novembre l’analisi congiunta dei due temi.

A seguito del dibattito, le parti si sono dimostrate decise a proseguire la discussione definendo gli allegati da trattare nelle prossime sessioni negoziali già calendarizzate per novembre e dicembre 2022, quest’ultima a ridosso della prossima visita a San Marino del Vice Presidente della Commissione Europea Maroš Šefčovič prevista per il 14 dicembre, impegnandosi a fornire reciprocamente le informazioni tecniche necessarie ad un sempre più proficuo dialogo. A termine della seduta negoziale, entrambe le delegazioni hanno espresso soddisfazione per i colloqui avvenuti, traendo da ciò sensazioni positive affinché il dialogo possa proseguire con lo slancio auspicato.                                              

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