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RTGR, nuove modifiche e proroghe in arrivo

da Daniele Bartolucci

Le modifiche al Codice Ambientale continuano a tenere banco dentro e fuori dall’Aula Consigliare. Come noto, il Decreto Delegato n.25 del 2021 aveva già apportato a inizio anno delle sostanziali modifiche al Codice Ambientale (Decreto Delegato nr. 44 del 2012), che poi sono state aggiornate e in parte modificate con la ratifica, ovvero il Decreto Delegato n.91 del 2021, dove il legislatore è intervenuto anche su altri aspetti relativi all’ambiente, oltre al citato tema dei rifiuti. In particolare l’introduzione della figura del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti (RTGR) rappresenta una novità importantissima nella gestione dei rifiuti da parte delle aziende produttrici degli stessi. Una novità che, però, si scontra con tempi strettissimi per la sua individuazione a San Marino, dove in pratica non c’erano professionisti abilitati né percorsi di abilitazione. Di fatto, la norma prevede che per le aziende obbligate a nominarlo, si debba fare entro il 31 dicembre. Ma il corso propedeutico è iniziato solo a novembre e aveva requisiti molto stringenti e tecnici. Motivo per cui, nelle more della normativa in vigore, da più parti si sono chieste delle correzioni e proroghe. E così sembra essere avvenuto, visto che nella Legge di bilancio depositata per la prima lettura, sono previste delle modifiche sostanziali al Decreto 91 per quanto riguarda appunto il RTGR. All’art. 34, infatti, si modifica la norma con questa nuova articolazione: “l. E’ istituita la figura del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti (RTGR) quale tecnico esperto abilitato, tramite appositi corsi di formazione, allo svolgimento di attività dirette ad assicurare la corretta organizzazione nella gestione dei rifiuti da parte dell’impresa nel rispetto del la normativa vigente di riferimento, vigilando sulla corretta applicazione della stessa. Tale figura è nominata per le attività economiche produttrici di rifiuti speciali pericolosi che superano il limite di 100 chilogrammi o 100 litri all’anno e per gl i impianti autorizzati allo stoccaggio, trattamento e gestione di rifiuti”. Viene quindi tolto il limite per i rifiuti non pericolosi, esentando di fatto le aziende che producono solo questo tipo di rifiuti speciali dalla nomina del RTGR. “­II nominativo del RTGR è indicato nella modulistica di cui all’articolo 24 comma l. Gli operatori economici sammarinesi che hanno già presentato la dichiarazione di cu i al comma 1, la integrano comunicando il nominativo del RTGR entro Il 30 aprile 2022”. Di fatto viene concessa una proroga di quattro mesi, tempo utile, si può immaginare, per avviare un nuovo corso di formazione per abilitare ulteriori persone. A tal proposito, infine, vengono modificati anche i requisiti di quanti – interni o esterni alle organizzazioni aziendali – possono abilitarsi e quindi partecipare al corso stesso, in quanto dovranno possedere : “a) uno dei seguenti titoli di studio: 1) diploma di laurea triennale o specialistica o di vecchio ordinamento in ingegneria, architettura, scienze ambientali, chimica, fisica, biologia e lauree scientifiche affini (biotecnologie, valutazione e controllo ambienta le, chimica e tecnologie per l’ambiente, scienze geologiche); 2) diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale, conseguito da almeno cinque anni”.

Ovviamente si tratta di interventi scritti in un progetto di legge, quindi non ancora in vigore, ma essendo un testo redatto dal Governo, si presuppone che non verrà modificato durante i prossimi lavori del Consiglio Grande e Generale nella sessione di dicembre.

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