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Enzo Merlini è stato eletto nuovo Segretario Generale CSdL

da Redazione

Con il 92% di voti dei delegati, Enzo Merlini è stato eletto dal 20° Congresso nuovo Segretario Generale della CSdL. L’annuncio è stato dato all’apertura dei lavori congressuali di oggi. La sua esperienza di dirigente sindacale è iniziata nel 1995, come funzionario della FULI, ruolo che ha ricoperto fino al 2004. Quell’anno è diventato Segretario della Federazione, fino al 2018, anno in cui ha assunto la carica di Segretario Confederale CSdL.

Anche questa mattina si è sviluppato un ampio dibattito – complessivamente gli interventi sono stati 33 – con molti giovani delegati che hanno rimesso l’accento sulla necessità di ridare dignità al lavoro. In particolare sono state messe in rilevo le difficoltà per le donne, oggetto di discriminazioni anche nelle stesse richieste lavorative. “Che senso ha richiedere un chimico di sesso maschile?”, ha efficacemente denunciato, quale esempio, una giovane delegata.

Le donne devono dimostrare di valere più dei colleghi uomini per essere assunte; i datori di lavoro spesso chiedono se hanno figli o se intendono averne, e spesso vengono discriminate perché vogliono diventare madri. Quante lavoratrici si sono viste negare aspettative o part-time, quante hanno dovuto scegliere tra famiglia e carriera, o hanno dovuto licenziarsi perché era l’unico modo per porre fine alle molestie sul lavoro! Oltre a denunciare tutto ciò, vanno potenziati i servizi alle famiglie per consentire a entrambi i genitori di lavorare e gestire la cura dei figli.

Gli stessi giovani, i quali sono invitati a percorrere lunghi percorsi scolastici e universitari, spesso non trovano sbocchi adeguati o offerte di lavoro in cui sia riconosciuta la dignità del lavoro. Non si crea il futuro per le giovani generazioni, mandando i ragazzi a consegnare le pizze come unica prospettiva! Per non parlare poi della quasi impossibilità di trovare occupazione per le persone con disabilità, e le estreme difficoltà per gli ultra cinquantenni, e per le donne che non possono assicurare quella flessibilità sfrenata che richiedono settori come il turistico e commerciale. Per questo il Segretario Enzo Merlini nella relazione di ieri ha proposto di mettere in atto una politica di incentivazione dell’occupazione femminile nel settore industriale.

Il lavoro è ciò che dà dignità e libertà, hanno affermato proprio le delegate ed i delegati più giovani. La contrattazione deve garantire contratti equi, ed il sindacato è garante di tutto questo. Tra gli abusi denunciati in particolare dai delegati della Federazione Costruzioni e Servizi nei rispettivi settori, le tante buste paga non corrispondenti alle ore lavorate e le mancate maggiorazioni per le giornate festive, mentre da parte degli organi ispettivi preposti non viene effettuata nessuna verifica.

Il nuovo Segretario Enzo Merlini, nel tracciare le conclusioni del Congresso, ha posto l’accento sulla centralità che ha assunto nel dibattito il tema del debito pubblico. Ci si poteva spettare che nei 33 interventi si parlasse prevalentemente di contratti, scaduti ormai in tutti i settori (industria e artigianato a fine anno), invece i delegati hanno condiviso la grandezza del problema dell’indebitamento dello Stato, e la pericolosità di una politica che vede la soluzione ai problemi di liquidità dello Stato in un continuo rifinanziamento del debito estero. “L’orientamento tracciato con i nostri documenti è stato condiviso dai lavoratori”, ha commentato Merlini.

Sui debitori e i responsabili degli NPL ha ricordato, come analogia, quanto successo in Sud Africa dopo l’apartheid. Il nuovo Presidente Nelson Mandela chiese agli autori dei crimini commessi di ammettere le loro colpe. Questo consentì di realizzare un percorso di conciliazione nazionale. Seppure l’analogia può sembrare azzardata, anche a San Marino i cittadini chiedono che i responsabili dei dissesti che hanno trascinato il paese in un indebitamento pesantissimo, siano conosciuti e consegnino il maltolto. Non si può spacciare quello che è un doveroso atto di giustizia per una semplice curiosità, come vorrebbe qualche personaggio politico.

Enzo Merlini, nel sottolineare il valore della partecipazione al Congresso di tanti giovani, segno che il movimento sindacale è vivo più che mai, ha espresso grande compiacimento per i ben 62 candidati che partecipano alla elezione del nuovo Direttivo CSdL. “È un atto di grande coraggio e disponibilità. Chi verrà eletto dovrà condividere con noi la responsabilità di guidare questa nostra grande Confederazione. È molto bello che in tanti vogliano assumersela, questa responsabilità.”

Il Segretario CSdL ha quindi ringraziato Giuliano Tamagnini, che lo ha chiamato ad intraprendere la sua esperienza sindacale nella FULI, ricordando le varie tappe di questo percorso.

Al Segretario uscente Giuliano Tamagnini è stata consegnata una targa da parte di tutta la Confederazione quale segno di riconoscenza per aver speso la sua vita per la promozione dei diritti dei lavoratori, per la democrazia e per la causa del movimento sindacale.

Una targa in segno di riconoscenza e stima è stata consegnata anche ad Alfredo Zonzini, che ha concluso la sua attività di dirigente sindacale nella FUCS-CSdL, in cui ha ricoperto il ruolo prima di funzionario (dal 2007 al 2010), e poi di Segretario (dal 2010 ad oggi).

Quale ultimo atto, il 20° Congresso ha votato all’unanimità la mozione conclusiva. Durante il pomeriggio si è svolta la votazione su scheda per l’elezione dei 32 componenti del nuovo Consiglio Direttivo CSdL.

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