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“Mentre vivevo” dal 31 ottobre al 12 dicembre a Poggio Torriana

da Redazione

Torna “Mentre Vivevo”, rassegna di teatro e arti del contemporaneo, curata da quotidianacom e ospitata dalla Sala Teatro del Centro Sociale di Poggio Torriana (via Costa del Macello, 10).

«Crediamo in un luogo di crescita culturale, sociale e civile in cui si attuano concretamente condivisione, confronto, riflessione ed emozione – spiegano i curatori del progetto Paola Vannoni e Roberto Scappin (quotidianacom) –. Uno spazio fisico e mentale in cui la persona diventa protagonista mettendosi in ascolto e restituendo reciprocamente all’altro visioni, racconti, utopie. Siamo convinti che in un centro sociale la conoscenza, i saperi e le pratiche siano il momento essenziale e cruciale di crescita per ogni individuo; un luogo in cui realizzare la propria vocazione “umana” e anche, in qualche misura, artistica. Con questo spirito presentiamo il programma di Mentre Vivevo».

L’apertura della rassegna è affidata alla compagnia di Daniele Timpano ed Elvira Frosini che domenica 31 ottobre alle 17.30 presentano “Acqua di colonia – prima parte Zibaldino africano”, spettacolo finalista al Premio UBU 2017 come migliore novità drammaturgica italiana. Il colonialismo italiano. Una storia rimossa e negata, che dura 60 anni, inizia già nell’Ottocento, ma che nell’immaginario comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista. Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri tempi, non eravamo noi, chi se ne importa. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, nel nostro stesso sguardo e in una serie di luoghi comuni che vengono ripercorsi in questa prima parte dello spettacolo Acqua di colonia.

Gioia Salvatori sarà invece protagonista dell’appuntamento di domenica 14 novembre con il suo “Cuoro” in cui è diretta da Giuseppe Roselli. Un dispenser di elucubrazioni contro i mali moderni, un assaggio per combattere la disagevole condizione dello stare al mondo, l’alternativa sexy alla pulsione di morte. La versione in “pillole” di Cuoro ragiona, tra le altre cose, intorno ai modelli femminili di donne: le fiabe, le eroine, le protagoniste sghembe dei racconti che vanno a costituire il sistema di riferimento su cui ci poggiamo malamente. Accanto a questo, qualche riflessione sul futuro, una incursione nel presente con le sue ansie e le sue nevrosi e una gita nel giammai.

Per la Giornata contro la violenza sulle donne la rassegna Mentre Vivevo propone domenica 28 novembre il film documentario di Simone Manetti “Sono innamorato di Pippa Bacca”. A seguire incontro/dibattito con operatrici del settore.

Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca, è stata violentata e uccisa in Turchia, a 33 anni. Con l’amica Silvia Moro aveva progettato di attraversare 11 Paesi in guerra vestita da sposa, così da celebrare un matrimonio simbolico tra popoli. L’urgenza è quella di testimoniare in forma filmica, perché non cada nell’oblio, la sua storia esemplare di tenace fiducia nell’umanità. Il regista attinge direttamente alle riprese e alle fotografie scattate dalle due artiste sulla loro strada, poi ne ripercorre il tracciato per generare in chi guarda un’adesione più autentica a quell’esperienza. Infine interpella Silvia e la famiglia di Pippa per ricostruire la cronologia dei fatti a partire dall’ambiente tutto femminile e anticonvenzionale in cui è cresciuta.

Domenica 5 dicembre sarà ospite del Centro sociale di Poggio Torriana, il noto teologo Vito Mancuso con una lectio magistralis dal titolo “La scala della libertà”. A moderare l’incontro la Dott.ssa Laura Fontana, responsabile del Progetto Educazione alla Memoria Comune di Rimini e responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi.

Editorialista e autore di bestseller con traduzioni in molte lingue, il teologo lombardo ha scritto, tra gli altri, il volume “Il coraggio di essere liberi” (Garzanti, 2016), in cui indaga il tema della libertà per costruire un rapporto autentico con se stessi e con gli altri: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». La nostra libertà di esprimerci e di essere è infatti molto spesso condizionata dagli interlocutori che abbiamo davanti, dagli ostacoli che dobbiamo superare, dai luoghi che frequentiamo: secondo i casi, vestiamo dunque una particolare maschera per essere accettati e compresi.

Gli ultimi due appuntamenti della rassegna rivolgono un particolare sguardo al pubblico dei più piccoli. Mercoledì 8 dicembre i burattini della compagnia L’Aprisogni porteranno in scena “Il castello di Tremalaterra” nell’ambito del progetto “Figure a teatro” in collaborazione con Fo.Cu.s. Santarcangelo e il Comune di Poggio Torriana. A seguire la tradizionale inaugurazione del Presepe al Mulino Sapignoli.

Chiude questa prima parte di Mentre Vivevo, domenica 12 dicembre, Teatro Patalò in “Storia di una bambina” di e con Isadora Angelini e Luca Serrani attraverso frammenti tratti da Giambattista Basile, Italo Calvino e i Fratelli Grimm.

Lo spettacolo si inserisce in un contesto di studio della compagnia sulle fiabe classiche e sulla loro capacità di offrire ai bambini e agli adulti un linguaggio ricco di risonanze con le loro emozioni più profonde: paura, disperazione, gioia, coraggio, innocenza, stupore, divertimento, entusiasmo, rabbia, vergogna, sfrontatezza e molte altre. La compagnia ha scelto di utilizzare diversi linguaggi espressivi per restituire al pubblico le molteplici sfaccettature della fiaba: racconto, azione, danza, immagini, ombre, burattini, canto, parola.

Tutti gli appuntamenti della domenica sono alle ore 17.30. Mercoledì 8 dicembre lo spettacolo sarà invece alle ore 15.

Info e prenotazioni: 327 119 2652 (anche Whatsapp).

INGRESSO

31 ottobre e 14 novembre intero € 10 ridotto € 8

28 novembre, 5 e 8 dicembre ingresso gratuito

12 dicembre ingresso unico € 5

(Ingresso soggetto a limitazioni in conformità con le disposizioni a contrasto della diffusione del Covid-19)

MENTRE VIVEVO

progetto e cura quotidianacom

in collaborazione con La Mulnela

con il sostegno del Comune di Poggio Torriana

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