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BCSM, la raccolta totale si avvicina a quota 6 miliardi

da Alessandro Carli

Il quarto trimestre 2023 è stato importante per la Banca Centrale della Repubblica di San Marino e per l’intero sistema bancario, finanziario e assicurativo sammarinese, tenuto conto del perfezionamento, avvenuto a dicembre, della prima operazione di cartolarizzazione di sistema dei crediti deteriorati, in esito a una costruzione giuridico/finanziaria che affonda le sue radici nella pubblicazione del primo “Progetto NPL”, risalente al marzo 2017, da parte dell’Associazione Bancaria Sammarinese ma anche dell’adozione da parte di BCSM di due rilevanti provvedimenti normativi (il c.d. “Regolamento Prospetto” e il “Regolamento in materia di bilancio consolidato”) e della conclusione del primo Memorandum of Understanding con un’omologa Autorità di Paese Membro dell’Unione Europea, la Malta Financial Service Authority.

Trimestre che è stato sintetizzato, a livello di numeri e di importi, nel “cruscotto” di Banca Centrale della Repubblica di San Marino.

IL SISTEMA FINANZIARIO

Al 31 dicembre 2023, il Registro dei Soggetti Autorizzati elencava 11 società sammarinesi e 5 società iscritte nella sezione delle imprese finanziarie estere autorizzate all’esercizio di attività riservate nel settore dei servizi di pagamento in regime di Prestazione Servizi Senza Stabilimento (PSSS) per un totale di 16 società autorizzate.

In pari data, erano 35 gli intermediari assicurativi e riassicurativi iscritti nel relativo registro di competenza. 

LA RACCOLTA

Nel quarto trimestre 2023 la raccolta totale si è attestata a 5.990 milioni di euro, in crescita sia rispetto al trimestre precedente (5.781 milioni) che al quarto trimestre 2022 (5.767 milioni).

La raccolta diretta invece si è ulteriormente contratta, arrivando a 3.612 milioni (erano 3.629 milioni a fine settembre 2023 e 3.669 milioni a fine del III° trimestre 2023). Diminuzione che ritroviamo anche nella raccolta del risparmio: 3.663 milioni al 31/12/2022, 3.623 milioni al 30/09/2023 e 3.612 milioni a fine dicembre 2023.

Con riguardo alle componenti dell’aggregato, tra settembre e dicembre 2023 i debiti verso la clientela, pari a € 2.440 milioni, sono diminuiti di € 79 milioni (-3,1%) e i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a € 1.163 milioni (costituiti essenzialmente da certificati di deposito), risultano aumentati di € 61 milioni (+5,6%). La raccolta interbancaria risulta in diminuzione di € 2 milioni.

La raccolta indiretta ha evidenziato un aumento di € 226 milioni tra settembre e dicembre 2023, attestandosi a 2.378 milioni di euro (+10,5%). Il 31/12/2022, riporta il cruscotto di BCSM, era di 2.098 milioni di euro.

Tornando agli ultimi due trimestri del 2023 (il III° e il IV°), a fronte dell’aumento della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 158 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 86 milioni), si è registrata una riduzione di valore della gestione di patrimoni mobiliari (- € 18 milioni). Sull’incremento dell’aggregato hanno inciso, principalmente l’avvio dell’attività di sottoscrizione e gestione dei fondi comuni di investimento aperti da parte di una società di gestione partecipata da una banca; la sottoscrizione del titolo Repubblica di San Marino, Tasso Fisso 3,90%, 6 dicembre 2024; l’emissione di titoli riconducibili all’operazione di cartolarizzazione di sistema detenuti in custodia o in relazione all’attività di banca depositaria; la trasformazione di raccolta del risparmio in raccolta indiretta.

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