Immaginiamo un futuro dove le strade di San Marino e Rimini si intrecciano, non solo geograficamente, ma in un percorso comune verso la sostenibilità e un vivere più consapevole.
La notizia che il Comune di Rimini, con la sua Comunità Energetica, ha aperto la via, trasformando ogni cittadino da semplice consumatore a protagonista attivo della transizione energetica, è una bellissima notizia, anche se per ora dobbiamo applaudire solo i nostri vicini.
Questa scelta, infatti, non è solo un passo verso l’autosufficienza, ma diventa un legame che unisce la comunità, rendendo tangibili i benefici di uno stile di vita sostenibile. Ogni pannello solare installato sui tetti diventa metaforicamente un mattone in più nella costruzione di un futuro più sostenibile.
Anche San Marino dovrebbe intercettare queste opportunità, perché ci sono già tutti i requisiti, ma anche le necessità.
Il tessuto imprenditoriale sammarinese ha già dimostrato una grandissima attenzione alla transizione energetica, investendo ultimamente in maniera massiccia in impianti fotovoltaici e sistemi di efficientamento. Lo stesso possiamo vedere hanno fatto anche i privati cittadini. Lo Stato – e con esso l’Azienda Autonoma che ne è una sorta di braccio operativo – può e deve spingere in questa direzione. Un’opportunità, dunque, ma anche una sfida per il futuro.
Maurizio Tamagnini
