“Il successo dell’edizione 2013 del Moto GP ‘San Marino Riviera di Rimini’ merita un paio di considerazioni a margine, che possono diventare occasioni per un dibattito più ampio sul futuro di questi eventi nel territorio riminese. Innanzitutto è ormai un dato acclarato come la kermesse motociclistica di metà settembre consenta alla riviera di ‘allungare’ la stagione estiva, con tangibili risultati in termini di arrivi e presenze. Ho personalmente incontrato in questi giorni diversi operatori del comparto turistico, tutti concordi nel sottolineare i benefici della manifestazione sull’intera filiera dell’accoglienza. A pelle quest’anno dovremmo essere oltre i già incoraggianti risultati del 2012 (quando si registrarono 36.500 arrivi per un +24,3% rispetto a terzo week end di settembre 2011 e 170.000 presenze per un +52,1% rispetto all’analogo fine settimana dell’anno precedente) ma è il senso generale che va salvaguardato: eventi come il Moto GP o la Notte Rosa hanno una reale capacità di incoming e questo non solo per la manifestazione spettacolare in sé. Mi permetto di fare un ragionamento per certi versi provocatorio: siamo sicuri che una tappa del Motomondiale in qualsiasi altra parte d’ Italia, nel mese di settembre, avrebbe il medesimo impatto – d’immagine, sulle economie locale – del ‘San Marino Riviera di Rimini’? La gara è naturalmente il centro di ogni attenzione e attrattività ma sono convinto che il contesto riminese, con la sua offerta e la sua organizzazione complessiva, contribuisca più di altri alla fortuna dell’iniziativa. Il brand Riviera di Rimini è forte autonomamente, come hanno avuto modo di sperimentare altre manifestazioni recatisi altrove senza ottenere pari riscontro; lo dico perché di questo hanno piena consapevolezza anche gli organizzatori del Mondiale di Motociclismo e spero che, alla scadenza dell’accordo tra promotori locali e Dorna nel 2016, se ne abbia coscienza in tutti i livelli istituzionali, pubblici e privati”.
MotoGp San Marino Riviera di Rimini, le parole dell’Assessore al Turismo della Provincia Fabio Galli
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