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Accordo UE, si punta dritto a gennaio 2025

da Daniele Bartolucci

La pubblicazione del testo dell’Accordo con l’Unione Europea ha rappresentato un passaggio importante nel percorso che porterà San Marino (e Andorra) alla piena integrazione nel mercato unico: in primis perché quell’atto formale è conseguente all’approvazione della Commissione europea del testo, con invio al Consiglio Europeo che dovrà validarlo e dare mandato, di nuovo, alla Commissione di firmarlo. Ma soprattutto, come ha spiegato il Segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari, rientrato da Bruxelles dove si è svolto lo scorso 7 maggio l’attesissimo incontro politico con il Vicepresidente Esecutivo della Commissione europea, Maroš Šefčovič e il Capo del Governo di Andorra, Xavier Espot, “significa che i lavori vanno avanti nonostante anche la Commissione sia nella fase pre elettorale. In verità sia la Commissione che il Consiglio Europeo resteranno in carica almeno fino a settembre/ottobre e ci sono quindi tutti i tempi tecnici, nonché la volontà politica, di concludere la procedura in questi mesi. Di fatto, se la Commissione firmerà l’Accordo, alcuni capitoli dello stesso potranno entrare in vigore in modalità provvisoria già dal 1° gennaio 2025”.

Quando Beccari parla di volontà politica non si riferisce, però, solo a San Marino e Andorra: “Il testo pubblicato non era atteso solo dai nostri concittadini, che così possono comprenderne al meglio i principi, ma finalmente anche gli altri Stati membri possono conoscerne tutti i dettagli e valutarne effettivamente la portata. Anche perché dovranno esprimersi in merito e questo passaggio era fondamentale”. Poi, però, l’agenda la detta la Presidenza europea, che sta per cambiare “guida”, da quella spagnola a quella ungherese: “La prossima settimana incontrerò il ministro agli Esteri ungherese nell’ambito della riunione del Consiglio d’Europa e, anche se abbiamo ottenuto una sostanziale condivisione dei prossimi passaggi, lo solleciterò perché si possa velocizzare anche questa fase”.

“C’è poi un aspetto politico da non sottovalutare”, spiega ancora Beccari, “perché il testo approvato riflette quanto concordato al termine della trattativa e, di fatto, non ci sono stati né ripensamenti né passi indietro da parte della Commissione. La volontà di procedere, quindi, è molto chiara”.

NUOVI SCENARI E NUOVE OPPORTUNITÀ

“I negoziati per l’Accordo di associazione, durati ben 9 anni, hanno rappresentato il punto più alto di sempre dei rapporti di San Marino con l’Unione Europea”, afferma quindi il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Luca Beccari, senza nascondere la soddisfazione per il risultato raggiunto, condiviso con tutto il team dei negoziatori, che hanno portato avanti la lunga trattativa e trovato importanti punti di convergenza. “Dico questo perché i precedenti accordi, sicuramente importantissimi e di rilevanza strategica enorme, avevano tutt’altra impostazione, soprattutto da parte europea. A partire da quello per l’Unione Doganale, che probabilmente è il più importante degli ultimi anni, anche se stiamo parlando di un’epoca fa: la dinamica è sempre stata quella di trovare un accordo che permettesse a San Marino di allinearsi all’Unione Europea, non di integrarsi nel mercato unico. Una sorta di concessione, se vogliamo vederla in chiave negativa. Questo Accordo di Associazione parte da presupposti completamente diversi, soprattutto in prospettiva, perché si basa sul diritto di integrazione di San Marino nel mercato unico”. Da qui l’esortazione a tutti gli attori a prepararsi allo storico momento. “Si aprono grandi opportunità e come Paese dobbiamo essere pronti a coglierle”. Anche per questo, la campagna di comunicazione prosegue: “Come annunciato sto lavorando per convocare la Commissione Mista, in cui presenziano non solo tutti i partiti politici ma anche le categorie economiche e le parti sociali, per approfondire assieme i temi specifici dell’Accordo, quelli di maggior interesse per i rappresentanti della società economica e sociale del Paese. Nel frattempo abbiamo già dato mandato ai nostri Uffici di elaborare delle traduzioni “di cortesia” in italiano, non ufficiali ma comunque efficaci. Andremo avanti a blocchi, partendo dalla parte istituzionale per poi proporli tutti, lasciando per ultimi i vari allegati dei protocolli di Andorra”.

L’INCONTRO A BRUXELLES

Si è svolto come detto a Bruxelles l’incontro fra il Vicepresidente Esecutivo della Commissione europea, Maroš Šefčovič, il Segretario di Stato per gli Affari Esteri di San Marino, Luca Beccari e il Capo del Governo di Andorra, Xavier Espot, per fare il punto politico sul percorso di associazione. La presentazione è stata preceduta da una riunione tra le tre delegazioni, presiedute ai più alti livelli negoziali, nel cui ambito sono stati esaminati i lavori che hanno portato alla finalizzazione dei testi; sono state discusse le procedure che dovranno condurre alla firma e all’entrata in vigore del testo e infine al coordinamento da mettere in atto in materia di comunicazione e di supporto da parte dalla Commissione europea. Nel corso dell’incontro trilaterale, si sono condivise delle modalità di condivisione, verso i rispettivi cittadini, del testo e dei contenuti dell’Accordo, considerando fondamentale precedere la firma dello stesso con una maggiore divulgazione a livello nazionale.

I tre alti rappresentanti, affiancati dalle rispettive delegazioni, hanno poi illustrato alla stampa le riflessioni e i commenti circa le ricadute positive che l’Accordo produrrà all’interno dei rispettivi Stati e nell’Unione europea. Da parte sammarinese, particolare attenzione è stata accordata agli aspetti salienti dell’Accordo, che consentiranno alla Repubblica di San Marino di essere pienamente integrata nel Mercato Unico dell’Unione europea, in forma armonica e senza stravolgere i rispettivi delicati meccanismi istituzionali.

Nel corso della conferenza stampa, piena soddisfazione è stata espressa dal Vice Presidente della Commissione europea, Maroš Šefčovič, anche nel rimarcare quanto l’attuale contesto geopolitico abbia offerto una dimensione nuova alla necessità di consolidare il partenariato con i vicini e con i Paesi che condividono gli stessi valori, quali San Marino ed Andorra.

Da parte dell’Unione europea, sottolineato quanto l’Accordo di Associazione sia una delle intese di più ampia portata offerte dall’UE ai partner esterni, a testimonianza dell’ampio negoziato svolto.

Le soluzioni adottate ed inserite nell’Accordo, oltre a essere perfettamente allineate con l’acquis communitaire, prevedono necessari periodi di adattamento, ove questi siano riconosciuti necessari, mentre saranno immediatamente esecutivi all’entrata in vigore dell’Accordo gli aspetti che già rilevano una sostanziale uniformità tra la legislazione nazionale e quella Ue.

Luca Beccari si è rivolto con gratitudine ai rappresentanti politici e negoziali della Commissione che, soprattutto nel periodo più recente, hanno consentito di portare a compimento con determinazione una intesa fondamentale per la Repubblica, che segnerà una tappa storica del suo percorso di integrazione internazionale e di progressiva affermazione in ambito economico, sociale e culturale.

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