Home Dal giornale “Passo in avanti verso un mondo del lavoro libero”

“Passo in avanti verso un mondo del lavoro libero”

da Alessandro Carli

“Con l’adozione del Piano nazionale sull’eliminazione della violenza e molestie e delle discriminazioni nel mondo del lavoro, la Repubblica di San Marino compie un importante passo in avanti verso la realizzazione di un mondo del lavoro libero da violenza e molestie. Il Piano si basa sulla definizione di violenza e molestie e sui contenuti della Convenzione OIL n. 190 e prevede una serie di azioni di prevenzione e contrasto da realizzarsi attraverso la collaborazione tra le autorità pubbliche e le parti sociali, includendovi l’istituzione di un tavolo tripartito per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni contenute nella stessa Convenzione” scrive Gianni Rosas, Direttore dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino nell’ultimo numero del notiziario del lavoro di gennaio – marzo 2024.

“Il primo trimestre del 2024 – aggiunge – è stato anche caratterizzato dall’espansione di partenariati sui temi prioritari dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino. Tra questi si annoverano quelli relativi alla campagna ‘Stesso lavoro, stessi diritti’ che promuove il lavoro dignitoso per i migranti attraverso iniziative delle reti sindacali; all’autonormazione in materia di prevenzione della violenza e delle molestie nel lavoro pubblico, in collaborazione con la Rete nazionale dei Comitati unici di garanzia; alle condizioni del lavoro di cura in Italia con la Federazione nazionale delle casalinghe; e all’Acceleratore delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, all’interno della rete imprese associate al Global Compact delle Nazioni Unite in Italia. Questi e altri temi sono trattati brevemente nel primo numero del 2024 del Notiziario che include dei riferimenti ipertestuali per eventuali approfondimenti”.

LA RIUNIONE DEL CERD

Sempre in tema di lavoro, nei giorni scorsi si è conclusa la riunione del Comitato per l’eliminazione della discriminazione razziale (CERD), tenutasi l’11 e il 12 aprile, che ha esaminato il primo rapporto di San Marino, ai sensi della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, ratificata nel 2002.

I membri del Comitato, collegati dalla sede delle Nazioni Unite a Ginevra, si sono confrontati con la Delegazione sammarinese, composta dalla Rappresentanza Permanente sammarinese presso le Nazioni Unite a Ginevra, e dai delegati del Dipartimento Affari Esteri, della Segreteria di Stato per la Giustizia, del Dipartimento Istruzione, dell’Ufficio Statistica, dell’Ufficio di Stato Civile, del Tribunale, dell’Ufficio per il Lavoro, della Commissione Pari Opportunità e delle Forze dell’Ordine.

Tale Comitato è infatti tenuto a valutare l’implementazione delle disposizioni della Convenzione, così come lo stato d’avanzamento e i progressi compiuti, sia nell’adozione di pertinenti strumenti normativi, sia nelle strategie di prevenzione e contrasto del fenomeno, nonché a livello di formazione e di sensibilizzazione della società civile.

San Marino ha dimostrato di essere attivamente impegnata nell’adozione di adeguate forme di contrasto al fenomeno e di un allineamento progressivo ai parametri internazionali che chiamano l’intera comunità di Stati a reagire efficacemente contro le palesi violazioni di diritti umani fondamentali.

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