Home Dal giornale Tutti d’accordo sul “Governo forte”, ma si andrà divisi al primo turno

Tutti d’accordo sul “Governo forte”, ma si andrà divisi al primo turno

da Daniele Bartolucci

L’idea della grande coalizione già prima del 9 giugno è naufragata nel momento in cui se ne è discusso veramente. Questo non toglie, anzi sembra proprio l’obiettivo, che dopo il primo turno di votazioni ci si possa mettere d’accordo per formare una maggioranza di governo in grado di affrontare le sfide all’orizzonte. Sfide che, partendo dall’Accordo di Associazione all’Unione Europea e dalle riforme strutturali che attendono da troppo tempo la loro realizzazione, potranno essere vinte solo con un “Governo forte”. Tutti d’accordo su questo, a quanto pare, ma tutti divisi. Almeno al primo turno.

I DUE “BLOCCHI” E LE TANTE LISTE

Se lo scioglimento del Consiglio Grande e Generale ha aperto la fase delle “consultazioni” tra i vari partiti, il 30 aprile segna la fine dei giochini e dei bluff si potrebbe dire, perché entro tale data si dovranno depositare i nomi dei candidati, delle liste e delle eventuali coalizioni di liste. All’appuntamento di fine mese, per ora, non è chiaro come ci si arriverà, ma i movimenti più o meno ufficiali degli ultimi giorni stanno delineando all’orizzonte due “blocchi” di partiti. Da una parte il PDCS con Movimento Ideali Socialisti, Noi Sammarinesi, la componente Socialista di Alleanza Riformista ed Ēlego (che hanno annunciato l’intesa proprio in questi giorni), più Domani Motus Liberi (oggi in maggioranza, ma sempre più distante dal radar della DC), dall’altra, salvo sorprese, Libera con PS e PSD. Non è detto che le due coalizioni siano fatte e finite, perché i partiti con cui allearsi non mancano, a parte il Movimento RETE che ha già annunciato di correre da solo. Quali saranno le decisioni finali di Repubblica Futura (oggi all’opposizione ma non così in sintonia con Libera da accordarsi) non è dato a sapersi, ma potrebbero cambiare e non di poco i pesi delle due coalizioni che si stanno ufficializzando. Senza dimenticare Demos, che per quanto nuovo sulla scena, esprime pur sempre uno (Alessandro Rossi) dei due Capitani Reggenti in carica in questo semestre elettorale e si appresta ad annunciare come candidata anche l’ex Capitano Reggente Vanessa Muratori, oltre al ritorno in politica di Davide Forcellini.

LE SCADENZE: LISTE E VERIFICHE

Il 30 aprile alle ore 12 è fissato il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati e deposito delle dichiarazioni di costituzione di coalizione, dei rispettivi contrassegni e programmi di governo e deposito di copia della dichiarazione dei redditi dei candidati e di eventuali ulteriori redditi e partecipazioni societarie presso l’Ufficio di Stato Civile, Servizi Demografici ed Elettorali – Via Ventotto Luglio 196 – Borgo Maggiore. Il 4 maggio, sempre alle 12, invece, scadono i termini per la presentazione da parte di ciascuna lista non coalizzata o da parte della coalizione di liste dell’allegato al Programma di Governo mediante deposito presso l’Ufficio di Stato Civile, Servizi Demografici ed Elettorali della “Dichiarazione ex art. 14, comma 8 bis della Legge n. 6/1996 (Legge Elettorale) e sue successive modifiche”.

Entro il 10 maggio la Commissione Elettorale completerà la verifica delle liste dei candidati e di eventuali dichiarazioni di costituzione di coalizione, nonché delle dichiarazioni per la fase di negoziazione. Quindi procederà all’assegnazione mediante sorteggio del numero d’ordine da assegnare alle liste e alle coalizioni ammesse sulla scheda di Stato e sui tabelloni di propaganda elettorale, con la eventuale partecipazione alle operazioni di sorteggio della Commissione Elettorale, dei Delegati di lista. Il 20 maggio infine, si aprirà ufficialmente la campagna elettorale, che chiuderà alla mezzanotte del 7 giugno. Entro la stessa data del 20 maggio, la Commissione Elettorale dovrà nominare mediante sorteggio dei Presidenti e Scrutatori di seggio, con la eventuale partecipazione alle operazioni di sorteggio della Commissione Elettorale, dei Delegati di lista.

CORPO ELETTORALE: PIÙ DONNE CHE UOMINI

Il corpo elettorale aggiornato all’8 aprile 2024 suddiviso per seggi, interni ed esteri, e per maschi e femmine, come da sito ufficiale elezioni.sm, è così formato: gli elettori aventi diritto al voto, il 9 giugno 2024, sono in totale 38.642, di cui 17.760 maschi e 20.882 femmine. Gli elettori interni sono 23.545 mentre gli esteri sono 15.097. Si precisa infatti che il numero degli elettori potrà variare in base ad eventuali cancellazioni a norma di legge.

Le sezioni interne sono in totale 32, di cui 4 a Città di San Marino, 6 a Borgo Maggiore, 1 Seggio Speciale (Ospedale di Stato), 2 ad Acquaviva, 1 a Chiesanuova,3 a Domagnano, 1 a Faetano, 3 a Fiorentino, 1 a Montegiardino, 5 a Serravalle e 5 a Dogana. Le sezioni estere sono in totale 8, di cui 2 in Città, 3 in Borgo e 3 a Serravalle.

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