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Sfinge, etichette che non “attaccano” l’ambiente

da Alessandro Carli

Materici, “gentili con la natura”, esteticamente belli e curati in ogni minimo dettaglio: sono i nuovi “biglietti da visita” – ed è il caso di dirlo – con cui Sfinge Spa si è presentata a SANA, la fiera del biologico e naturale ospitata a Bologna dall’8 all’11 settembre. Biglietti “da visita” che ovviamente l’azienda della Repubblica di San Marino, leader nel settore degli autoadesivi, ha declinato in “etichette” per food & beverage, cosmesi naturale e biologica e green lifestyle.

Tra le “aree” dell’evento felsineo anche “Sanatech”, la rassegna professionale dedicata alla filiera produttiva dei prodotti biologici ed ecosostenibili, con molteplici categorie merceologiche, tra il packaging sostenibile. Ed è stato proprio al “Sanatech” che Sfinge ha “preso posto”.

“A Bologna abbiamo presentato diverse etichette prodotte su materiali innovativi, sostenibili e naturali” esordisce Michele Riccardi, responsabile marketing dell’azienda del Titano. “Oltre a quelle ‘FSC’ (la certificazione internazionale, indipendente e di parte terza specifica per il settore forestale e i prodotti legnosi e non legnosi derivati dalle foreste, ndr) e a quelle ‘VeganOk’ (che non contengono sostanze di origine animale, ndr), alla fiera abbiamo portato anche quelle ‘a tema’ della quattro giorni”. Michele Riccardi le prende in mano e le racconta. “La prima è stata stampata su una speciale carta violacea ottenuta da residui organici di uva”. L’etichetta si presenta “sagomata”, a forma di foglia, e il materiale è composto per il 15% da residui organici e per il 40% da scarti post consumo. Per creare il supporto su cui è stampata è stata impiegata solamente energia verde. Molto interessante e ovviamente “nuova” anche quella dedicata al food. “Una volta ottenuto il materiale adesivo dal fornitore, composto per l’80% da carbonato di calcio derivante da scarti di estrazione del marmo, l’abbiamo ideata graficamente, stampata e finita all’interno di Sfinge grazie alle nostre tecnologie. Per produrre tale supporto adesivo non sono stati impiegati alberi acqua o sbiancanti e l’etichetta è riciclabile nei flussi del riciclo del PE (polietilene)”. Rimanendo nel settore dell’alimentazione, quindi conserve, marmellate e sughi, l’azienda ha “lanciato” un’etichetta che, come sottolinea Michele Riccardi, si caratterizza per essere stampata su carta al 100% biodegradabile: “Il frontale e la parte adesiva, quella della colla, sono ‘ok compost’ quindi totalmente compostabile”. Per quanto riguarda invece la cosmesi, ecco un’etichetta su misura. “Per realizzare il materiale sono state utilizzate resine riciclate al 100%: la metà da riciclo post-consumo e la metà da riciclo post-industriale”.

Proposte che sono piaciute agli addetti ai lavori. “In fiera abbiamo preso contatti con aziende agricole, piccoli produttori di cosmesi e di vini biologici provenienti dall’Italia ma non solo”.

Un modo per esportare all’estero la qualità, la ricerca e l’innovazione “Made in San Marino”.      

    

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