L’attesa assemblea dei soci dell’Ente Cassa di Faetano, chiamata a deliberare sulla modifica statutaria proposta da un gruppo di Soci per reintrodurre il vincolo del 51% in capo all’Assemblea nel caso di cessione della maggioranza delle azioni di BSM, ha dato una risposta chiara e netta al futuro dell’istituto, respingendo a larga maggioranza la proposta e, di fatto, con 144 voti a favore e 80 contrari ha approvato di fatto la possibile cessione della maggioranza della Banca di San Marino alla San Marino Group. Possibile perché, come ribadito più volte durante i lavori, “oggi è solo Banca Centrale che può approvare o meno l’investimento”. E le verifiche in tal senso sono ancora in corso, hanno confermato i vertici di via del Voltone.
Inoltre l’Assemblea era chiamata a nominare un membro del Consiglio di Amministrazione, il Sindaco unico e un componente del Collegio dei Probiviri. Dopo le elezioni i membri nominati negli Organi Sociali dell’Ente sono: Presidente – Sergio Barducci; Consiglio di Amministrazione – Roberta Mularoni, Alessandra Mularoni, Carlo Giorgi, Stacchini Cristian; Sindaco Unico – Dario Cardinali; Collegio dei Probiviri – Casadei Valentini Augusto, Guidi Marino Enio, Scarano Valerio.
Il neo Presidente Sergio Barducci, in premessa, aveva caldamente invitato i Soci ad “uno spirito di ampia collaborazione per rafforzare l’intento comune di dare un nuovo futuro all’Ente Cassa di Faetano dopo l’eventuale vendita della maggioranza delle azioni di BSM a San Marino Group”.
Al termine dell’assembla il Presidente uscente Marco Beccari ha mostrato tutta la sua soddisfazione: “Con questo risultato mi sento più sereno sul futuro dell’Ente e della Banca -ha detto Marco Beccari che è presidente uscente dell’Ente Cassa di Faetano – Da oggi si avvia un nuovo Consiglio d’Amministrazione e si andrà avanti con più serenità. Posso dire che oggi ha prevalso il principio di responsabilità verso l’Ente e un sentimento di vicinanza al territorio, ai soci, alle famiglie e alle imprese. Adesso aspettiamo la Banca Centrale per il responso sugli investitori “. “Sono stati tre anni difficili perché l’Ente non aveva disponibili-tà per perseguire i nostri programmi. Ora, invece, con le disponibilità economiche potremmo essere vicini con delle risposte concrete e progetti per il territorio e la società sanmarinese “.
IL PROTOCOLLO D’INTESA CON SAN MARINO GROUP
Pochi giorni prima dell’Assemblea, come previsto, l’Ente Cassa di Faetano (ECF) e San Marino Group Spa (il veicolo utilizzato per l’acquisizione della Banca) hanno firmato un Protocollo d’Intesa per una collaborazione più stretta fatta di scambio di informazioni, monitoraggi e controlli periodici. Nel documento si esprime “la volontà delle parti di collaborare per promuovere progetti di sviluppo per San Marino sul solco della tradizione che contraddistingue la storia dell’Ente Cassa di Faetano e riflette un impegno morale e di intenti. Questo protocollo ha validità dalla data di sottoscrizione fino alla data di permanenza in vita di Ente Cassa di Faetano (in qualsiasi forma giuridica) e della partecipata Banca di San Marino S.p.A e con questo protocollo, SMG e ECF riconoscono l’importanza di promuovere congiuntamente i valori della storia, della cultura, del territorio e della solidarietà, impegnandosi a rafforzare il legame tra impresa, etica e comunità per valorizzare la storia e le tradizioni locali; sostenere attività culturali e sociali sul territorio; favorire iniziative di solidarietà verso persone e comunità svantaggiate; condividere valori etici e morali nel contesto imprenditoriale; promuovere una cultura d’impresa responsabile e sostenibile”.
Inoltre SMG e ECF “si impegnano a: cooperare in buona fede nella definizione e realizzazione di attività comuni; partecipare a eventi, incontri o iniziative che promuovano gli obiettivi sopra descritti; condividere conoscenze, buone pratiche e risorse, nei limiti delle proprie possibilità; coinvolgere attivamente altri attori locali, istituzionali o del terzo settore”.
