Come previsto dal Decreto Delegato numero 91 del 2021, la dottoressa Giorgia Pecci (Assoservizi) ha tenuto, il 7 maggio nella sede di ANIS, un corso di aggiornamento dedicato al Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti della durata di quattro e valevole per l’anno 2025. Il corso, spiega la stessa dottoressa Pecci, “ha visto in aula oltre 30 persone: non solo RTGR ma anche auditori esterni in quanto abbiamo toccato una serie di aggiornamenti normativi, tra i quali l’attuale modalità di gestone dei sottoprodotti, il registro elettronico di quest’ultimi e il relativo catasto, pubblicati e consultabili sul sito dell’UPAV, ovviamente previa iscrizione da parte delle imprese interessate”.
Le aziende, difatti, “hanno la facoltà di inoltrare richiesta di uno o più sottoprodotti che saranno autorizzati dall’Autorità competente, in base a una serie di linee guida emesse dalla CTA, la Commissione Tecnica Ambientale”.
I sottoprodotti, prosegue la dottoressa Pecci, “sono scarti industriali che, ai sensi dell’articolo 16 del Decreto Delegato numero 44 del 2012, il cosiddetto ‘Codice ambientale’, non sono classificati come rifiuti. Sono sì scarti della lavorazione industriale ma si differenziano rispetto ai rifiuti per definizione e destinazione. Non solo; i sottoprodotti, per essere definiti tali, devono sostanzialmente sottostare a cinque aspetti fondamentali citati dall’articolo 16 del ‘Codice ambientale’ e possono essere considerati un ‘valore aggiunto per le imprese. Mi spiego: le aziende che attribuiscono ai loro scarti la “condizione di sottoprodotti “, anziché di rifiuti (diminuendo dunque l’impatto ambientale di questi ultimi), non solo adottano comportamenti virtuosi in termini di tutela ambientale ma dal punto di vista economico, possono avere un ritorno in quanto andranno a risparmiare sullo smaltimento del rifiuto e a guadagnare per la commercializzazione degli stessi.
Durante le quattro ore di corso di aggiornamento – obbligatorio per ‘tenere valido’ il titolo di RTGR per l’anno in corso – la dottoressa Pecci, disponibile per ulteriori approfondimenti (ambiente@anis.sm o 339/7022889) ha parlato anche delle circolari emesse da ANIS che “puntualmente si prodiga a informare i soci sulle novità legate alle tematiche ambientali che pervengono dalle autorità competenti”.
Da gennaio “sono state 6 e hanno riguardato la recentissima autorizzazione semplificata per il trasporto di rifiuti speciali, ma anche i trasporti transfrontalieri di rifiuti originati dalle imprese sammarinesi e destinati agli impianti di smaltimento italiani, un argomento molto attuale in quanto alle aziende si richiede sempre più di compilare modulistica e perfezionare la documentazione prevista per il trasporto, con grande precisione e accuratezza”.
Spazio infine alla sottoscrizione, da parte della Repubblica di San Marino, all’accordo di Basilea: “I trasporti di rifiuti speciali prodotti sul Monte Titano sono ammessi verso tutte le regioni italiane e anche direttamente verso l’estero”.
