Home Notizie del Giorno Consiglio Grande e Generale, mercoledì 14 maggio 2025 sera

Consiglio Grande e Generale, mercoledì 14 maggio 2025 sera

da Redazione

Anche nella seduta serale di mercoledì 14 maggio il dibattito sul Decreto Delegato n.39/2025, relativo alla cessione di bibite e bevande alcoliche verso l’Italia con obbligo di addebito dell’IVA, ha infiammato l’Aula consiliare. L’articolo 3 del testo, cuore della nuova normativa, è stato duramente contestato dalle opposizioni, che hanno criticato la scelta del Governo di affidare i controlli fiscali a professionisti privati retribuiti direttamente dalle aziende. Enrico Carattoni (Repubblica Futura) ha definito la norma “inaccettabile”, contestando il fatto che “il sistema dei controlli venga demandato privatamente a carico dello stesso esercente”. Anche Giovanni Zonzini (Rete) ha criticato duramente il provvedimento, parlando di “meccanismo perverso, destinato a fallire”, mentre Nicola Renzi (RF) ha attaccato il Governo per l’assenza di confronto: “Fra i 420 dipendenti pubblici assunti, non si è riusciti a finalizzare assunzioni nei controlli. Lo Stato abdica per legge alle sue funzioni”.

Il Segretario alle Finanze Marco Gatti ha difeso la misura: “L’articolo è molto chiaro. Lo abbiamo scritto a quattro mani con l’ufficio tributario. Vi ho spiegato perché abbiamo inserito questa figura professionale, ma non lo avete capito, ve l’ho spiegato due volte. Dite che il Governo non ascolta, forse è vero anche il contrario. La figura professionale non deve fare valutazioni di corrispondenza sulle merci in magazzino e le fatturazioni. Il professionista deve verificare se c’è corrispondenza o meno alle disposizioni del Decreto. Punto. Finisce lì quell’attività. Tutti gli altri controlli sono demandati a chi ha competenze, al nucleo antifrode. Siccome vogliamo monitorare le situazioni velocemente, abbiamo chiesto la presenza di un professionista che segnali all’ufficio se l’operatore passa di là. Così l’ufficio potrà saperlo molto prima rispetto ai controlli di routine”.

La proposta di Rete di introdurre una fideiussione obbligatoria da 30mila euro per le nuove società nei settori a rischio è stata respinta. “Non esiste in Italia, né altrove” ha dichiarato il Segretario all’Industria Rossano Fabbri, mentre Fabio Righi (D-ML) ha invitato a “rimanere aderenti alla nostra realtà” e a investire in controlli più efficaci nella fase operativa.

Tutti gli emendamenti presentati da Rete e Repubblica Futura, all’articolo 3, sono stati respinti. Approvato solo l’emendamento del Governo all’articolo 3. All’articolo 4, approvato un emendamento modificativo di Repubblica Futura e infine un emendamento modificativo del Governo all’articolo 5. In conclusione, il Decreto Delegato 14 marzo 2025 n.39 – Disciplina per la cessione di bibite ovvero bevande alcoliche verso l’Italia con obbligo di addebito dell’IVA è ratificato all’unanimità con 30 voti a favore.

Nel finale si scalda il dibattito sulla ratifica del Decreto Delegato 20 febbraio 2025 n.26 -Modifiche alla Legge 28 giugno 2010 n.118 e successive modifiche “Legge sull’ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica”.

Askanews

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