Home Dal giornale L’individuo è subordinato al contesto o il contesto è ancillare all’individuo?

L’individuo è subordinato al contesto o il contesto è ancillare all’individuo?

da Enrico Gaudenzi

La realtà capitalista moderna ha una struttura sociale dove il contesto è subordinato all’individuo. Le scelte individuali, tracciano la rotta da seguire. Quando la struttura sociale cambia spesso l’individuo è subordinato al contesto. Ne è un esempio la corrente del Confucianesimo di alcuni paesi asiatici. Qui il capitalismo è mutato spesso in socialismo di mercato. In azienda come vengono gestiti questi equilibri? Il tema è attuale per gli economisti internazionali. Il sistema azienda riflette questi concetti. Molti analisti del dato sono concordi nel sostenere che la cultura aziendale individuale, anche finanziaria, migliora le performance.  Come affrontare le forze “contesto” e “individuo” in una azienda? Uno degli stratagemmi per analizzare il contesto ha il nome Michael Porter. Porter è uno degli economisti che ha dato spazio e risposte a questo quesito. Premio Nobel per l’economia, ha pubblicato una teoria dove spiega come la concorrenza sia una forza che influenza l’efficacia e la redditività dell’azienda. Le cinque forze su cui concentrarsi sono: minaccia dei nuovi entranti, potere dei fornitori, rivalità tra i concorrenti esistenti, minaccia dei prodotti sostitutivi e potere dei clienti. Analizzando queste variabili e come si influenzano è possibile stabilire dove ci si trova e come comportarsi. L’analisi dell’individuo invece può essere studiata in azienda attraverso un approccio economico premiante. Il sistema di valutazione della performance individuale è stato oggetto, nel corso degli anni, di innumerevoli contributi di letteratura aziendale, che ha subito numerose revisioni: inizialmente il lavoratore veniva valutato esclusivamente dal proprio superiore gerarchico, per poi giungere, oggi, ad una valutazione in cui vengono coinvolti soggetti interni ed esterni alla realtà aziendale in cui si opera, come colleghi, subordinati, clienti e fornitori, con l’obiettivo di ottenere una valutazione veritiera e oggettiva. Citando il tema studiato da analisti del settore l’obiettivo che premia una risorsa dovrà essere SMART (Specific, Measurable, Achievable, Realistic, Time-bound) cioè Specifico, Misurabile, Raggiungibile, Realistico e Definito nel tempo. Ciò renderà contesto e individuo sempre più trasversali.

Enrico Gaudenzi – Chief Financial Officer per primarie aziende industriali e di servizi, già docente di Matematica finanziaria per l’Università di Bologna

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