I dati di sintesi del Rapporto sull’incidentalità stradale in territorio sammarinese per gli anni 2015 – 2024. La Pubblicazione, presente sul sito internet www.statistica.sm al link “Pubblicazioni”, è stata redatta grazie alla collaborazione tra: Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica; Authority per l’autorizzazione, l’accreditamento, la qualità dei sevizi sanitari, socio-sanitari e socio-educativi; Corpi di Polizia.
Si specifica fin da ora che i dati in questione riguardano solamente gli incidenti rilevati dalle Forze dell’Ordine che hanno causato feriti e/o morti entro i trenta giorni, escludendo tutti i sinistri in cui le persone coinvolte sono rimaste incolumi o in cui non si è reso necessario l’intervento dei corpi di Polizia.
Tutti gli incidenti con le caratteristiche appena descritte, sono archiviati, storicizzati e geo referenziati, in modo da poter effettuare delle analisi e dei confronti, non solo numerici, ma anche di posizionamento su mappe.
GLI INCIDENTI
Nel 2024 sull’intera rete stradale sammarinese si sono registrati 156 incidenti, che hanno provocato 198 feriti e un decesso entro i trenta giorni. Il tasso di lesività, che rapporta i feriti rispetto al numero di incidenti si è attestato al 126,92, in aumento rispetto al 2023 (122,86).
Analizzando gli ultimi due quinquenni, è più facile osservare l’andamento che, considerato su base annuale, potrebbe risentire del fenomeno distorsivo dovuto alla scarsa numerosità delle osservazioni all’interno del territorio sammarinese. Il quinquennio 2020-2024 ha registrato 92 incidenti in più (+17,7%) rispetto al quinquennio precedente e 165 feriti in più (+26,7%). Il netto aumento proporzionale del numero dei feriti rispetto al numero degli incidenti, porta ad un conseguente aumento dell’indice medio di lesività (Feriti/Incidenti) quinquennale: 127,85 nel periodo 2020-2024 mentre nel quinquennio precedente era 118,56, a dimostrazione che l’aspetto della sicurezza stradale è ancora caratterizzato da molte criticità. In totale controtendenza è il numero di decessi che, negli ultimi 5 anni, è diminuito del 50% (passando da 10 a 5 morti).
Facendo un focus su quanto avviene sulla cosiddetta “Superstrada”, osserviamo una situazione del tutto analoga a quella generale, ovvero un netto peggioramento nel quinquennio 2020-2024 rispetto a quello precedente, per quanto riguarda sia il numero di incidenti (20 in più) che il numero di feriti (39 in più), e un aumento dell’indice di lesività medio, arrivato a 131,62 nell’ultimo periodo rispetto a 119,46 del quinquennio precedente. La percentuale di incidenti avvenuti in “Superstrada”, rispetto al totale degli incidenti, rimane costante nel tempo, attestandosi al 25,6%, mentre il numero dei morti nell’arteria principale sammarinese è diminuito drasticamente; nell’ultimo quinquennio si è registrato solo un decesso, mentre nel quinquennio precedente i decessi erano stati 4. Nei 9,799Km che interessano questo tratto, si sono verificati, negli ultimi cinque anni, 3,1 incidenti al chilometro, provocando 4,1 feriti al chilometro. Nello stesso periodo temporale, l’intera rete stradale sammarinese, compresa la “Superstrada”, ha fatto registrare una media di 0,35 incidenti al chilometro, con 0,45 feriti al chilometro.
La maggior parte degli incidenti sulle nostre strade avviene tramite scontro frontale o laterale, una dinamica che riguarda il 40,0% degli incidenti avvenuti negli ultimi cinque anni sul territorio sammarinese. Tra le altre cause, hanno una forte incidenza l’urto con ostacolo o con veicolo in arresto/sosta e la fuoriuscita o sbandamento; quest’ultima ha registrato un importante aumento proporzionale tra i due quinquenni presi in esame (+5,1%). Risulta in lieve diminuzione la proporzione di sinistri con investimento di pedoni, che ha riguardato il 6,7% degli incidenti nel quinquennio 2020-2024.
Ad esclusione del comportamento corretto, le cause principali degli incidenti sulle strade della Repubblica di San Marino, sono la guida distratta e l’eccesso di velocità. Quest’ultima circostanza si è presentata nel 11,7% degli incidenti con morti e feriti nel quinquennio 2020-2024, stessa percentuale del quinquennio precedente (11,2%), mentre è in aumento rispetto al quinquennio 2015-2019 la casistica della guida distratta che rappresenta il 13,3% dei casi (+2,7% in 5 anni). La mancata distanza di sicurezza, terza causa di incidenti, si attesta al 7,8% nel quinquennio più recente, mentre nel periodo 2015-2019 era del 5,7%. In forte diminuzione i sinistri legati al mancato rispetto delle regole di precedenza, che passano dal 14,3% di casi nel quinquennio 2015-2019 al 7,6% negli ultimi 5 anni. La percentuale di incidenti in cui una delle circostanze è stata l’alterazione dello stato psico-fisico del conducente nel quinquennio 2020-2024, resta pressoché invariata, attestandosi al 6,0% (in precedenza era 5,5%).
La maggior parte degli incidenti stradali e dei feriti avviene in rettilineo: 40,1% dei sinistri nel periodo 2020- 2024 con il 41,0% dei feriti. Seguono la curva (26,1% di incidenti con 25,9% dei feriti) e l’incrocio (19,1% di incidenti e 18,5% dei feriti). Nelle rotatorie si sono verificati il 4,7% degli incidenti.
Luglio rappresenta storicamente il mese in cui sono accaduti più incidenti lesivi a San Marino. Mentre per i primi dieci anni di rilevazione questo dato era consolidato, l’ultimo quinquennio mostra un andamento diverso, in cui il mese di luglio rimane un mese con una frequenza alta di sinistri e di feriti, ma viene superato dal mese di settembre, che evidenzia dati del tutto simili. La fascia oraria, nel decennio considerato, in cui avviene il maggior numero di incidenti è quella della mattina dalle 7 alle 13 (40,8% del totale incidenti) e quella pomeridiana dalle 13 alle 18 (36,5% del totale incidenti). I tre picchi orari in cui si sono registrati più incidenti lesivi sono i seguenti: tra le 7 e le 8; tra le 11 e le 12; tra le 16 e le 17.
LE PERSONE COINVOLTE
Nella maggior parte dei casi, la vittima dell’incidente è il conducente: nel periodo 2020-2024, l’81,1% dei feriti conduceva uno dei mezzi coinvolti (stessa percentuale del quinquennio precedente), il 13,3% dei feriti era trasportato (nel quinquennio precedente era il 10,8%), mentre il 5,4% erano pedoni (7,9% nel periodo 2015-2019).
Nel periodo 2020-2024, la maggior parte delle persone infortunate in incidenti stradali appartiene alla fascia d’età 0-17 anni (21,7%) seguita dalle fasce di età 18-25 anni (14,3%), 46-55 anni (14,2%) e 26-35 anni (12,9%); in generale, il 48,9% dei feriti ha un’età inferiore a 36 anni.
I CASTELLI E LE STRADE
Il castello più pericoloso della Repubblica di San Marino è Serravalle, con il 37,2% degli incidenti (+5,4% in 5 anni), mentre il più sicuro è Montegiardino con il 2,6% dei sinistri, nonostante il dato risulti in aumento rispetto al quinquennio precedente (0,8% nel 2015-2019). Il castello in cui si registra un maggior calo di casi è Borgo Maggiore: gli incidenti passano dal 25,6% del periodo 2015-2019, al 20,1% del quinquennio più recente.
L’analisi sull’evoluzione della pericolosità delle strade sammarinesi comprende sia la variazione del numero di feriti tra il quinquennio più recente e quello precedente, che la variazione del tasso di lesività. Confrontando questi due valori sulle strade che hanno registrato almeno 10 feriti in uno dei due periodi considerati, si nota che alcune strade hanno abbassato entrambe le misure, risultando perciò più sicure, come via Seconda Gualdaria e via Decima Gualdaria. In altri casi, sia il tasso di lesività che il numero di feriti sono aumentati negli ultimi cinque anni: è successo in Strada Rovereta, in Strada San Gianno e in via Piana. In altri casi, si è verificata una situazione contrastante, come in via Nona Gualdaria, dove si è registrato un importante calo di feriti e un aumento del tasso di lesività, oppure in strada Cardio, via del Bando e via del Passetto dove, invece, è diminuito il tasso di lesività pur aumentando il numero dei feriti.