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Consiglio Grande e Generale, venerdì 14 marzo mattina

da Redazione

La seduta del Consiglio Grande e Generale di marzo, i lavori dell’Aula partono dal comma 1 dedicato alle “Comunicazioni”. Al centro le polemiche dell’opposizione sulle residenze fiscali non domiciliate. “È aberrante il fatto che era già stata individuata una zona dove si sarebbe poi dovuto costruire la San Marino Wellness Resort” attacca il consigliere di Rf Katia Savoretti. “Questo progetto – fa eco il collega di partito Enrico Carattoni – ha solo cambiato nome, era il distretto del distretto economico speciale e sono diventate le residenze fiscali non domiciliate. Il Segretario Beccari deve riferire su questo tema e sugli eventuali passi in avanti che venissero fatti con l’accordo di associazione”. “Per quale motivo – si chiede Giovanni Zonzini (Rete) – di fronte ad una pubblicità che ha cagionato danni al paese relativamente a questa San Marino World, il Congresso di Stato non ha ancora revocato la licenza di esercizio a questa società.” Mirko Dolcini (D-ML) sottolinea che il proprio partito non è mai stati contro l’istituzione di un distretto economico speciale, “siamo stati sempre contrari invece a una gestione privata del DES”. Da Nicola Renzi (Rf) l’appello alla maggioranza: “Ritirate quell’autorizzazione e ritirate quelle circolari. Voi credete che questo non sia un sistema distorsivo che ci metta in cattiva luce nei confronti del resto dell’Europa?”. La collega di partito Antonella Mularoni aggiunge: “Noi non abbiamo ancora capito, al di là del DES, qual è il vostro progetto di sviluppo del paese, perché non ce l’avete detto”. Ancora più tranchant Matteo Zeppa (Rete): “Il Des è un progetto eversivo” su cui “qualcuno ha fatto il passo più lungo della gamba e ha stretto patti con l’imprenditore del caso affinché si bypassasse quello che è evidente”. Sul caso Matteo Casali (Rf) presenta un ordine del giorno che impegna il Congresso di Stato “all’abrogazione di tutte le circolari e provvedimenti secondari con i quali si è intervenuto in tema di residenze fiscali non domiciliate”.

Polemiche gettate al mittente da parte della maggioranza. Per Tomaso Rossini (Psd) “dai banchi dell’opposizione mancano argomenti. Siete sempre a rincorrere le voci di corridoio e a fare tutto un dramma anche su qualcosa che a volte è inesistente”. “Il Distretto economico speciale è un progetto che è tramontato – sentenzia il capogruppo Dc Massimo Andrea Ugolini – non ha visto l’approvazione all’interno di quest’aula. Le circolari esplicative che sono state emesse dalla Segreteria di Stato agli Affari Esteri vanno a restringere il campo rispetto a una norma che era molto più larga e fissano dei paletti molto più stringenti rispetto alle residenze fiscali non domiciliate. Se qualcuno impropriamente ha voluto far emergere una San Marino che non è, è giusto che promoviamo tutte le azioni anche di carattere legale.” Il Segretario di Stato all’Industria Rossano Fabbri aggiunge: “Nessun progetto e nessuna autorizzazione che si possa definire compiuta è passata all’attenzione del Congresso di Stato e pertanto nessuna autorizzazione esiste. I nostri uffici stanno lavorando anche in questo momento per fornirci più elementi possibili per capire se la società San Marino World abbia commesso qualche cosa che non doveva commettere”. Da Iro Belluzzi la precisazione: “Sulla visione di sviluppo del paese, Libera è contraria al Des, è contraria ai principi che si affacciano nella Repubblica di San Marino, coccolati da tanta parte della politica che vede purtroppo questo approccio da suddito nei confronti di presunti facilitatori della ricchezza e della vita dei sammarinesi”. Per il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati “il comma comunicazione è diventato uno sfogatoio, un dibattito privo di elementi e di sostanza. Questo paese ha bisogno di investimenti seri, di persone che vengano nella Repubblica di San Marino con trasparenza”. Per Manuel Ciavatta (Pdcs) “nessuno di noi, io per primo, vuole che San Marino diventi la Monaco del centro Italia, non perché abbia niente contro Monaco, ma perché San Marino è in un contesto completamente diverso. Resta però il fatto che, perché l’economia di San Marino possa consolidarsi ancora di più, ci possono essere tante nicchie di opportunità che il nostro paese può sperimentare”.

Andrea Menicucci (Rf) dà conto di una risposta all’interpella sui costi delle trasferte di Stato. “Nel 2023 abbiamo avuto per le spese di trasferta d’ospitalità di più di €400.000, quasi €410.000. Nel 2024, con quasi 4 mesi di ordinaria amministrazione, abbiamo avuto spese che sono arrivate quasi a €500.000. Avrei piacere di comprendere se queste trasferte siano riuscite a portare alla Repubblica di San Marino una serie di vantaggi”. Respinge al mittente le accuse il Segretario Pedini: “Si cita il segretario Pedini per le spese folli che avrebbe fatto e nessun altro. L’ex collega Fabio Righi ha speso il doppio di me però non l’avete nominato. Dalla Segreteria al Turismo si è tagliato qualcosa come il 5% anche quest’anno, €150.000 come ad altre segreterie. Però non si dice che grazie ai bandi europei sono arrivati per San Marino €600.000 per la promozione turistica”.

Matteo Rossi (Psd) sottolinea la firma del presidente della Commissione Esteri al Senato Stefania Craxi del protocollo con il presidente della Commissione Esteri di San Marino Michele Muratori. “A San Marino – accusa – probabilmente ci sono certi politici e una certa opposizione che ritiene molto più produttivo per il paese insinuare veleni piuttosto che portare il paese verso l’accordo di associazione solo per una mera speculazione politica.”

Per Luca Boschi (Libera) “se vogliamo governare noi il nostro paese, dobbiamo riuscire ad avere la capacità di individuare delle aree di sviluppo e su quelle creare normative all’avanguardia, attraenti, che giochino sul differenziale di fiscalità rispetto ad altri paesi e non di legalità”.

Da Gerardo Giovagnoli (Psd) solidarietà al presidente italiano Sergio Mattarella per gli attacchi dalla Russia. “Sarebbe un evento magnifico – aggiunge – che, poco dopo la firma dell’accordo di associazione con l’Unione Europea, San Marino potesse ricambiare la visita fatta attraverso la Reggenza Venturini Nicolini al presidente della Repubblica Italiana”.

Da Lorenzo Bugli (Pdcs) un invito al dialogo da tutta la politica: “Se vogliamo fare veramente un esercizio importante, cerchiamo di lavorare pur nelle diversità, nel rispetto reciproco dell’altro e nella capacità nell’altro di essere coinvolto pur nelle diversità. Basta parlare di tematiche che hanno molto a che fare col gossip e poco a che fare con quello che deve essere una visione di un paese”.

Da Gaetano Troina (D-ML) un riferimento all’attualità, con il principio di incendio che ha portato all’evacuazione delle scuole medie di San Marino Città: “Io mi sento di fare un encomio al servizio di Protezione civile per il lavoro che quotidianamente fa tenuto conto delle risorse a disposizione. Però, di fronte a fenomeni atmosferici sempre più catastrofici, bisogna attrezzarsi diversamente. Perché chiamare un genitore e dirgli ‘vieni a prendere tuo figlio a scuola perché c’è un problema’ crea un disagio enorme. Bisogna che impariamo a prevenire e ad evitare che queste occasioni si ripetano”.

Askanews

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