In attuazione dell’indirizzo politico fissato dal Consiglio Grande e Generale con l’approvazione del programma di Governo per la corrente XXXI Legislatura e in riscontro alle proposte e sollecitazioni formulate da tutti i Gruppi Consiliari, è stata istituita, attraverso la Legge Qualificata numero 1 del 2025, la Commissione Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali.
COMPOSIZIONE, PRESIDENZA E NOMINA
La Commissione è composta da due Presidenti e da diciotto Consiglieri. I due presidenti sono designati uno dalle liste rappresentate in Consiglio Grande e Generale che costituiscono la maggioranza e uno dalle liste rappresentate in Consiglio che costituiscono l’opposizione. I diciotto Consiglieri sono designati nel rispetto dei seguenti criteri:
a) la presenza di tutte le liste rappresentate in Consiglio Grande e Generale;
b) il rispetto, per quanto compatibile, della proporzione delle liste rappresentate in Consiglio Grande e Generale in base alla consistenza numerica delle stesse.
La composizione della Commissione, tenuto conto sia dei due presidenti sia dei membri, deve essere tale da garantire alla maggioranza consiliare la maggioranza in Commissione, ma in numero inferiore ai due terzi. Al fine di garantire i principi e i criteri, la composizione della Commissione, anche nel numero dei componenti, viene aggiornata con decreto reggenziale, sentito l’Ufficio di Presidenza.
LE COMPETENZE DELLA COMMISSIONE
Alla Commissione Speciale, in attuazione e consolidamento dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese contenuti nella Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini e dei Principi Fondamentali dell’ordinamento sammarinese di cui alla Legge 8 luglio 1974 n.59 e successive modifiche, sono attribuite funzioni di ricognizione, di studio, di elaborazione di proposte, negli ambiti di seguito indicati. Al fine di garantire il corretto equilibrio tra i poteri dello Stato e affermare e consolidare la centralità politica del Consiglio Grande e Generale, la Commissione è chiamata a confrontarsi e ad elaborare proposte per rafforzare il ruolo di indirizzo politico del Consiglio Grande e Generale potenziare l’esercizio del potere legislativo e valorizzare lo status di Consigliere. Per rafforzare il potere collegiale del Congresso di Stato e rendere più efficace ed efficiente il funzionamento dell’Organo, alla Commissione è richiesto di sviluppare modalità di intervento per prevedere un coordinamento politico ed un coordinamento operativo, modificare la disciplina delle responsabilità e le norme sul funzionamento del Congresso di Stato. In coerenza con gli obiettivi di potenziamento dei ruoli e poteri degli Organi costituzionali sopra indicati, alla Commissione è demandato uno studio sulla gerarchia delle fonti normative al fine di definire il quadro ordinamentale, anche alla luce delle modifiche che saranno apportate in ragione degli interventi deferiti al presente articolo, ed in particolare:
a) delimitare il ricorso al decreto legge all’effettiva necessità ed urgenza, che devono essere supportate da articolata motivazione;
b) prevedere che la delega per l’adozione di decreto delegato fissi compiutamente i principi ed i criteri direttivi volti all’esercizio della funzione legislativa, il limite temporale in cui esercitarla, il riferimento a oggetti definiti;
c) disciplinare la riserva di legge in senso formale e sostanziale e definire gli ambiti applicativi;
d) individuare la fonte per il recepimento della normativa europea per l’attuazione dell’acquis comunitario; e) introdurre una disciplina per l’adozione dei testi unici normativi;
f) definire gli ambiti oggetto di legge finanziaria e di bilancio, nonché di relativa variazione;
g) identificare strumenti per la semplificazione normativa, l’efficienza ed efficacia del quadro normativo;
h) riformare i procedimenti di formazione delle leggi e degli atti aventi forza di legge, dei regolamenti e delle altre fonti di normazione secondaria, anche con la previsione dell’acquisizione di pareri obbligatori formulati dai competenti organi previsti dalle normative di settore.
Allo scopo di valorizzare le funzioni istituzionali e di garanzia dei Capi di Stato, la Commissione è invitata ad analizzare, e conseguentemente revisionare, le norme sull’Istituto reggenziale. La Commissione è chiamata altresì ad esaminare e valutare le competenze e il funzionamento del Consiglio dei XII, per predisporre una normativa dedicata che ne definisca la disciplina. Alla luce delle modifiche apportate con la riforma dell’Ordinamento Giudiziario, alla Commissione è attribuita la funzione di perfezionare le procedure e le disposizioni relative al Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme ed alla disciplina del Consiglio Giudiziario, Organo garante dell’autonomia e dell’indipendenza della Magistratura. La Commissione infine potrà, su mandato del Consiglio Grande e Generale, sviluppare anche altri temi, tra cui la regolamentazione di organi che svolgono funzioni di vigilanza e garanzia in ragione del ruolo istituzionale dagli stessi rivestito a salvaguardia della stabilità del sistema.
LE ATTIVITÀ
La Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali, tramite i Presidenti, presenta al Consiglio Grande e Generale, la prima volta entro sei mesi dall’insediamento e poi ogni quattro mesi, indirizzi, risoluzioni, proposte o suggerimenti. I riferimenti afferiscono ad una o più delle aree tematiche. Sempre la Commissione nomina, a maggioranza dei due terzi, consulenti; può invitare tecnici ed esperti; ha potere di audizione, nonché di richiedere relazioni e riferimenti. I riferimenti possono essere oggetto di dibattito in Consiglio Grande e Generale con conseguenti determinazioni, previa iscrizione di apposito comma all’ordine del giorno.
GLI ONERI
Le spese per il funzionamento della Commissione sono imputate sul Cap. 1-2-1480 “Fondo Autonomo del Consiglio Grande e Generale”. Ai Consiglieri membri della Commissione è riconosciuto un emolumento pari a quello percepito dai membri delle Commissioni Consiliari Permanenti e imputato sul Cap. 1-2-1290 “Gettoni di presenza ed indennità Commissioni Consiliari, Congressuali e di nomina del Consiglio Giudiziario”.
Ai dipendenti dell’Ufficio Segreteria Istituzionale chiamati a svolgere attività di supporto tecnico-amministrativo ai lavori della Commissione fuori dal normale orario di servizio è riconosciuto il pagamento di lavoro straordinario.