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Consiglio Grande e Generale, lunedì 17 febbraio pomeriggio

da Redazione

Nel pomeriggio, i lavori del Consiglio Grande e Generale proseguono con l’esame dell’articolato del Progetto di legge “Misure per il consolidamento, lo sviluppo economico, il contenimento dei costi e disposizioni in materia fiscale”, a seguito dell’esame nell’ambito della III Commissione Consiliare Permanente.

E’ in corso l’esame dell’articolo 13 (“modifica all’inserimento lavorativo degli invalidi e dei portatori di deficit”) e successivamente dell’articolo 14 (“modifica per l’incentivazione dell’occupazione di giovani studenti” che rende “l’assunzione dei giovani lavoratori compatibile con il percepimento della pensione ordinaria superstiti”). Su quest’ultimo punto interviene Michela Pelliccioni (D-ML): “Questo articolo evidenzia che questa è tutto fuorché una legge sviluppo, perché non disciplina attività che da tempo sono sul tavolo. Portiamo alla cittadinanza il nulla assoluto anche su temi che sono sentiti, come quello del lavoro minorile”. Nicola Renzi (RF): “Siamo favorevoli all’articolo, ma noi avevamo cercato di lavorare anche su altre leve che riguardano il diritto allo studio. Ci sono studenti lavoratori la cui famiglia ha un reddito basso e per i quali è previsto che, se lavorano per più di un tot di ore, non hanno diritto ai contributi. A noi questa cosa sembra una cosa penalizzante”. Emanuele Santi (Rete): “Anche a nome del mio gruppo, dichiaro il sostegno all’articolo. E’ una questione di giustizia sociale. Però non posso fare a meno di criticare l’approccio di fronte ad un tema rilevante come l’incentivazione degli studenti”. Antonella Mularoni (RF): “Ciò che manca è una visione organica. Stiamo intervenendo a spot su tantissime normative. Questa vostra volontà di affossare gli emendamenti dell’opposizione, sostenendo che farete testi unici, vale solo per le nostre proposte”. Sara Conti (RF): “Anche in questo caso c’è stata la mancata volontà di recepire anche delle proposte di Repubblica Futura che andavano nella stessa direzione, ovvero il sostegno agli studenti lavoratori”. Fabio Righi (D-ML): “Preoccupa che non ci sia mai la volontà di affrontare in modo organico le materie, cercando di inserire gli interventi dentro una visione prospettica. Non voteremo contrario. Ma stiamo discutendo questa norma con dei presupposti sbagliati. E’ l’ennesima norma di equilibrio politico”.

L’articolo 15 attiene “l’abolizione dell’obbligo di conservazione dei Registri di Stato Civile depositati presso il Tribunale Unico e della verifica annuale dei Registri di Stato Civile da parte del Commissario della Legge” mentre con l’articolo 16 il focus è sulla “modifica delle caratteristiche tecniche dei permessi di soggiorno e delle carte di residenza”. Quest’ultimo articolo offre lo spunto per vari interventi. Enrico Carattoni (RF): “Mi riallaccio al tema delle residenze fiscali non domiciliate. Prendiamo atto che da questa mattina fino ad adesso il Governo non ha inteso spendere una parola sul tema emerso. Anche diverse componenti della maggioranza hanno sollevato diverse perplessità sulla pubblicizzazione delle residenze fiscali non domiciliate. Il sito web tra l’altro è stato prontamente oscurato”. Lo stesso Carattoni dà quindi lettura di un Ordine del giorno, sottoscritto da tutte le forze di opposizione, riguardante appunto il sito web San Marino World Srl per impegnare il Congresso di Stato a riferire al più presto nell’ambito delle Commissioni congiunte. Interviene anche Emanuele Santi (Rete): “Devo dire che non c’è articolo migliore per la presentazione di un Odg come questo. Qualche parola bisogna spenderla rispetto a quanto emerso questa mattina dai giornali. Emerge che la San Marino World è l’unica società qualificata per cui è possibile ottenere il certificato di residenza. E’ un anno che ci si continua a mentire in quest’Aula. Ci state prendendo in giro: a livello ufficiale qualcuno dice che vuole andare in Europa, invece si continua a fare i banditi. Per forza poi che l’Italia ce l’ha con noi se continuiamo a raccontare balle”. Michela Pelliccioni (D-ML): “Vediamo l’ennesima delega. Venerdì avete rilasciato una delega in bianco al Congresso di Stato per fare ciò che vuole. Voi pensate che quell’Atto fosse lungimirante? Invece di dibattere di questi emendamenti, l’ordine del giorno qualche ragionamento dovrebbe spingere a farlo. Faccio un appello alle coscienze: si cominci a pensare che il nostro è un ruolo importante”. Sara Conti (RF): “Sono ormai due anni che avete avuto questa geniale idea del Distretto Economico speciale. Avendo trovato un modo alternativo per far passare questo modello. Ed eccoci qua: abbiamo capito che ci siete riusciti. Lo abbiamo appreso dalla stampa a cose già fatte, in un momento delicato come quello che stiamo affrontando”. Iro Belluzzi (Libera): “Benissimo lo strumento dell’Odg, ma non si possono ascoltare certi interventi. Chiedo l’aiuto della Reggenza perché si rimanga nell’argomento. Noi come Libera non crediamo al salvatore della patria. Il sistema di regole per creare le condizioni di sviluppo deve basarsi sulla trasparenza. Non c’è niente oggi che faccia pensare alla svendita di un diritto e di prerogative che sono ad appannaggio dello Stato. Dunque ricontestualizziamo, altrimenti torneremo a parlare di Savorelli, di Confuorti, di Amazon, etc. Il Paese si salva se è in grado di fare scelte giuste: basta con queste strumentalizzazioni”. Marinella Loredana Chiaruzzi (PDCS): “Questa è una norma tecnica. In data odierna un articolo ha dato spazio ad altri argomenti che dibatteremo sicuramente tutti insieme. Però vorrei richiamare l’attenzione sul senso di questo articolo che vuole consentire alle forze dell’ordine di rilasciare i permessi di soggiorno alle persone che soggiornano sul nostro territorio”. Gaetano Troina (D-ML): “Fatico a comprendere a volte gli accostamenti che vengono fatti. Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Io penso che l’Odg delle forze di opposizione sia assolutamente doveroso. E’ ovvio che fino ad oggi siamo a zero residenze, è da oggi che è stata pubblicata la procedura per ottenere le residenze. Ci aspettiamo che prendiate delle posizioni coerenti con quello che avete sempre detto a questi microfoni”. Segretario di Stato Matteo Ciacci: “Non mi scandalizza questo Odg. Ordine del giorno che dal mio punto di vista è già recepito nei fatti. Se vogliamo fare un approfondimento massima e totale disponibilità. Avete fatto un’osservazione sul sito internet di questa società, ora il sito è già stato oscurato: dal dire al fare”. Antonella Mularoni (RF): “Percepiamo un certo disagio nelle fila della maggioranza. Siamo felici se anche gli altri consiglieri di maggioranza hanno fatto un’azione di convincimento rispetto al loro Segretario di Stato. Se questo sito ha pubblicato notizie false, ci aspettiamo che il Congresso di Stato li denunci”. Segretario di Stato Marco Gatti: “Queste battaglie politiche sul niente sono veramente ridicole. Parliamo di creare condizioni per portare qui dei soggetti poi facciamo battaglia su tutti quelli che arrivano. Oggi non ci sono strutture ricettive di quel tipo, stiamo parlando del niente. Quelle notizie apparse non sono conformi e rispettose a ciò che è oggi in essere. Domani il Congresso farà le opportune valutazioni”. Matteo Rossi (PSD): “Penso sia la storia del mio partito che parla. Dal 2005 il mio partito è stato uno dei più attivi sul tema della trasparenza. Questo per testimoniare che si condivide la necessità di trasparenza e di andare fino in fondo alla questione. Crediamo altresì che tutte le volte che si affaccia il nome di qualche personaggio, diventa oggetto di scandalo e dibattito politico. Le verifiche già da domani nel Congresso di Stato vanno fatte. La trasparenza va benissimo, ma non l’allarmismo”. Mirko Dolcini (D-ML): “Noi abbiamo fatto domande legittime, abbiamo chiesto delucidazioni sul DES, su questo articolo. Evidentemente è stato creato un danno di immagine. Allora abbiamo avuto ragione noi”. Nicola Renzi (RF): “Il tema molto più rilevante è quello del nostro Odg. Però devo rispondere al Segretario Gatti: il dibattito lo abbiamo sviluppato non perché c’è un mistificatore, ma perchè c’è una società registrata a San Marino che ha fatto un sito dicendo che è stata autorizzata a gestire la questione delle residenze”. Maria Luisa Berti (AR): “Anche la posizione di Alleanza Riformista è quella di massima trasparenza e anche di valutazione ponderata di tutti quelli che sono i cambiamenti significativi nel contesto economico del Paese. Io penso sia opportuno che vengano fatte le doverose verifiche e i necessari approfondimenti. La scelta di poter poi posticipare l’esame e la votazione dell’Ordine del giorno, credo sia assolutamente opportuna”. Luca Boschi (Libera): “Motus Liberi all’inizio era scettica sul progetto DES, sulle residenze fiscali poi forse si è convinta e le ha votate convintamente. Libera, con Demos, Rete e Repubblica Futura, ha fatto una battaglia estenuante per non fare passare quel progetto, che poi è passato molto modificato. Non c’è ad oggi una struttura che risponde a quei requisiti: noi continueremo a vigilare. L’economia del nostro Paese si deve basare su percorsi di trasparenza e conformità”. Matteo Casali (RF): “Rispetto ad un discorso di gerarchia delle fonti, occorre valutare se gli aspetti relativi alla grafica etc. non siano invece più attinenti ad un regolamento anziché ad un decreto delegato”. Carlotta Andruccioli (D-ML): “Temo che oltre ai siti si sia oscurata anche qualche mente. La nostra era una richiesta di assoluta ragionevolezza e buon senso su un tema delicatissimo come quello delle residenze e dei permessi di soggiorno”. Massimo Andrea Ugolini (PDCS): “Tutti noi siamo per un’economia sana, abbiamo lavorato con norme su norme per andare verso la trasparenza e abbandonare un sistema offshore. Siamo tutti uniti nell’andare in questa direzione”. Matteo Zeppa (Rete): “Ho un deja vu molto brutto. Queste cose le abbiamo già vissute nel 2016/2017 dunque permettetemi di darvi una sferzata. Ricordo che il Segretario Gatti aveva proposto di mettere quel Pdl in finanziaria per non far fare un referendum. Ricordo bene le tensioni che c’erano proprio perché eravamo ancora scottati dalla cricca criminale. Noi abbiamo sollevato delle problematiche”. Maria Katia Savoretti (RF): “Qua stiamo andando oltre. Di come sta andando l’accordo di associazione con l’Ue lo veniamo a sapere dall’andorrano. Di come vengono date le residenze, lo sappiamo dallo spagnolo. Qua c’è qualcosa che non funziona, le cose le dovrebbe dire il Governo”. Fabio Righi (D-ML): “Noi non vogliamo dare sponda ad un soggetto che dovrebbe gestire la venuta di tutti i servizi luxury e di persone facoltose di questo Paese. Ma poi chi comanda questo Paese? Il potentato economico che si costituisce o i sammarinesi?”

Il confronto prosegue sull’articolo 17 (“modifica della responsabilità del procedimento di cui all’articolo 17 della Legge 5 ottobre 2011 n.160”) e quindi sull’articolo 18 (“criteri di economicità ed efficienza per il reperimento dei beni immobili patrimoniali da parte dello Stato”). Quest’ultimo stabilisce che al “fine di perseguire una gestione dei beni immobili patrimoniali dello Stato improntata a criteri di trasparenza, economicità e contenimento della spesa, il reperimento sul mercato, sia mediante acquisto sia che mediante locazione ordinaria o finanziaria, di immobili di proprietà privata con destinazione finalizzata ad attività culturali, sociali, economiche e di servizio avviene, di norma, mediante procedimento ad evidenza pubblica, salvi i casi in cui: a) la controparte sia Società partecipata dallo Stato od Ente Pubblico; b) sussistano particolari ragioni di interesse pubblico o di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa di cui è dato espressamente atto nei pertinenti provvedimenti amministrativi.”. Le forze di opposizione hanno presentato un emendamento che propone l’abrogazione integrale dell’articolo. Dopo un lungo dibattito, i lavori vengono sospesi per consentire una mediazione. Alla ripresa dei lavori, il Segretario di Stato Marco Gatti annuncia la disponibilità a valutare il mantenimento dell’articolo ma con l’eliminazione della lettera b). L’articolo 18, così come emendamento nella nuova formulazione, viene approvato con 42 voti a favore.

Askanews

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