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Consiglio Grande e Generale, giovedì 13 febbraio pomeriggio

da Redazione

Nella prima seduta del Consiglio Grande e Generale del mese di febbraio, i lavori dell’Aula partono dal comma 1 dedicato alle “Comunicazioni”. In apertura, l’Ecc. Reggenza ricorda la figura del compianto Salvatore Tonelli, rinnovando ai familiari “il più profondo e sincero cordoglio”.  Il Segretario di Stato Andrea Belluzzi annuncia il deposito della relazione annuale del comandante della Polizia Civile.

Matteo Casali (RF) pone l’accento sull’incidente legato alla battuta di caccia al cinghiale di Domagnano e sulla criticità idraulica.  “Lato approvvigionamento, oltre alla ricerca di nuovi fornitori, occorre mettere in sicurezza gli attuali accordi ed avviare immediatamente la ricerca di nuove fonti in territorio nelle aree già individuate dallo studio di UNIRSM. Occorre poi approfondire la possibilità di realizzazione di impianti di depurazione ai fini di riuso industriale in località Gualdicciolo dove si potrebbe reimettere nel sistema fino a mezzo milione di metri cubi di acqua all’anno”.

Sulla caccia al cinghiale interviene anche Giovanni Zonzini (Rete): “Che si faccia una braccata in una zona come quella, con proiettili a palla, dovrebbe suscitare qualche preoccupazione. L’evento che è accaduto non è affatto imponderabile. Noi vorremmo che questa indagine amministrativa venisse fatta correttamente per accertare le responsabilità che hanno portato ad autorizzare una battuta di caccia con braccata in quella determinata zona”.

Evidenzia Michela Pelliccioni (D-ML): “Ci troviamo a dover affrontare una sessione spalmata su tre settimane. Ed è prevista anche la convocazione delle Commissioni. In assenza di una riforma istituzionale, poter gestire le attività di consigliere e lavoratore diventa impossibile”. Quindi una riflessione sugli esiti della I Commissione Consiliare. “Il tema vero è ciò che è accaduto alle regole di democrazia: per proteggere l’affaire cinghiali, succede che un partito propone un pacchetto di norme sui reati contro gli animali. Il principio è giusto, ma non deve servire per ragioni di marketing”. Pelliccioni dà quindi lettura di un Ordine del giorno sulle attività delle forze dell’ordine sammarinesi.

Miriam Farinelli (RF) chiede conto del mancato accoglimento dell’emendamento di RF per la cancellazione dell’istituto della riprensione nel caso di molestie sessuali, mentre Gaetano Troina (D-ML) sollecita il Governo ad essere maggiormente chiaro e trasparente in merito all’accordo di associazione con l’Ue e annuncia un Odg sul tema della transizione digitale.

Sul punto dell’Accordo di associazione prende la parola Lorenzo Bugli (PDCS). “L’accordo non si è fermato, anzi. Le relazioni costruite sono fortissime. I legami con Bruxelles non sono mai stati così forti. E i legami in essere con la vicina Italia non sono mai stati a così alti livelli. I tempi sono lunghi. Sono i tempi di Bruxelles, degli approfondimenti, di una nuova Commissione. Si sta iniziando a guardare nel tecnico alcune cose. Ma non c’è l’ombra di qualcuno che vuole frenare per piani opachi”.

Il direttore generale Bevere è al suo posto, non è stato rimosso, è nel pieno delle sue funzioni – spiega il Segretario di Stato Mariella Mularoni -. Il Governo ha condiviso un percorso che porterà ad una nuova tipologia contrattuale. C’è interesse a non privarsi questa professionalità e delle sue competenze. Il dottor Bevere ha manifestato la volontà di valutare forme di lavoro più flessibili. Il rapporto è stato trasformato da rapporto di lavoro subordinato a collaborazione professionale. A decorrere dalla nomina di un nuovo direttore generale al più tardi non oltre il 1° luglio 2025, varierà il suo incarico in consulente nei settori della sanità, prevenzione, promozione della salute, etc”. Antonella Mularoni (RF) chiede conto dei costi dell’operazione, mentre Mirko Dolcini (D-ML) sposta l’attenzione sul tema dell’inverno demografico e il crollo delle nascite.

“Recentemente si è fatto un gran vociare della scelta fatta da San Marino nell’aderire alla petizione in difesa dalla Corte penale internazionale. Stupisce che oggi come ieri qualcuno affronti in modo superficiale la questione di una presunta neutralità” afferma Matteo Zeppa (Rete). Rispetto all’accordo di associazione, dice Luca Boschi (Libera), “c’è la massima garanzia per i Paesi terzi sul funzionamento dei vari sistemi bancari, incluso quello di San Marino. Sono problemi risolvibili, e auspichiamo che nel semestre polacco si arrivi alla firma definitiva dell’accordo”. “Questo Governo e questa maggioranza – aggiunge – stanno lavorando come non mai e stanno producendo i provvedimenti che servono a sostenere l’economia e i diritti dei nostri cittadini. Nei prossimi giorni avremo la possibilità di confrontarci sul merito: siamo disponibilissimi a condividere”.

Silvia Cecchetti (PSD) si sofferma sulla nuova normativa a difesa degli animali. “Il PSD ha fatto una conferenza stampa nell’ottobre del 2024, durante la quale si impegnava ad introdurre questo tipo di normative entro 100 giorni. Abbiamo preso un impegno. Impegno che è stato mantenuto. Venendo alla famosissima braccata, il PSD manifesta la volontà che non si usi più quella metodologia Il primo motivo è legato alla sicurezza dei luoghi e delle persone”. Sulla riprensione: “Il mio parere personale è quello di abolirla. Durante la Commissione Finanze ho dato la mia opinione su questa abolizione. Ho richiesto, insieme ad altri, che questo tipo di emendamento fosse trattato nella Commissione competente, la Commissione I. Maneggiare il codice penale richiede un percorso di approfondimento”.

“Io non credo che la riprensione sia la pena giusta da comminare a chi compie molestie sessuali – chiarisce Nicola Renzi (RF) -. Siete stati vincolati, perché nella maggioranza c’era qualcuno che avrebbe chiesto una verifica. Avete dovuto immolare quello in cui credete per continuare a portare avanti questa maggioranza”.  Secondo Massimo Andrea Ugolini (PDCS) “il lavoro fatto dal Consiglio Grande e Generale in tema di protezione delle donne e minori è stato ottimo. Vedremo in futuro cosa sarà messo in campo dall’autorità giudiziaria e dalle forze di polizia. Se serviranno correttivi, saranno attuati nelle tempistiche dovute”. Per Denise Bronzetti (AR) “va prestata attenzione alla facilità con cui recentemente quest’Aula affronta le modifiche al codice penale in maniera non organica: questo non è un bel servizio che facciamo ai nostri cittadini su un tema delicato come quello dei reati e delle pene”.

“Spiace vedere che D-ML si ritrova su posizioni che forse sono anche antistoriche – rileva Matteo Rossi (PSD) -. Non mi è piaciuto il comunicato che critica la scelta di sostegno alla Corte penale internazionale. Questo mi lascia spiazzato. Ho l’impressione che per ricavare un briciolo di spazio, si ricerca nella sensazione e nella voce fuori dal coro la propria posizione. Su una tematica come l’accordo di associazione, credo si debba remare uniti, al di là delle differenze. E’ stato fatto un ottimo lavoro sulla tutela degli animali, un passo di civiltà incredibile. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati trovando la giusta sintesi a tutela dei nostri animali”.  “Siamo uno dei Paesi più piccoli dei 79 che hanno votato quella risoluzione. Io credo che è la nostra forza appartenere a questi organismi che ci introducono e ci accompagnano in una dimensione di multilateralismo, piuttosto che andare ad incastrarci in situazioni bilaterali. Questo mi rende orgoglioso del nostro Paese” osserva Michele Muratori (Libera). Sul tema del sostegno alla Corte penale internazionale, interviene Fabio Righi (D-ML): “Noi esprimiamo preoccupazione per il fatto che si tenda a seguire il mainstream più facile. Non abbiamo rinnegato la posizione di San Marino nella Corte penale internazionale. Abbiamo semplicemente detto che la nostra storia ci porta, come Paese piccolo, ad avere sempre analizzato la nostra posizione sul piano internazionale”. Annuncia poi un Odg in tema di energia, in particolar modo per quanto riguarda l’attuazione di una Comunità energetica. Sottolinea Alice Mina (PDCS): “Ieri abbiamo avuto la Commissione Esteri. A conclusione del riferimento, è stato presentato un Odg sostenuto da tutte le forze politiche senza il sostegno di Domani Motus Liberi. Questo ordine del giorno meritava il sostegno anche di Motus Liberi. Era l’occasione per dare un messaggio di insieme delle forze politiche presenti in quest’Aula”.

Infine, in materia di accordo, spazio alle considerazioni del Segretario di Stato Luca Beccari: “Il 2006 è una cosa, il 2024 è tutt’altra. Nel 2006 San Marino ha deciso di non intraprendere un percorso di rafforzamento dei rapporti con l’Italia, perché si è rifiutato di accettare un articolo sul recepimento degli istituti rilevanti dell’acquis comunitario. Questo ha messo in crisi il Paese di fronte ad accordi che avrebbero fatto fare dei salti di qualità. Noi abbiamo chiuso un accordo impegnandoci a recepire l’acquis comunitario secondo logiche ordinate. Nel 2006 è stata fatta una scelta conservativa, oggi stiamo andando verso l’Europa, non stiamo tornando indietro. Il negoziato si basa su un modello proposto dalla Commissione. Qualunque dubbio si va a calare su un qualcosa che sarà totalmente diverso dopo”.

Askanews

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