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Commissione Consiliare Permanente, mercoledì 12 febbraio (report Askanews)

da Redazione

Mercoledì 12 febbraio proseguono i lavori della II Commissione Consiliare, apertasi nella giornata di lunedì 10 febbraio. In apertura, il presidente Michele Muratori (Libera) chiede di poter affrontare l’Ordine del Giorno proposto da Domani – Motus Liberi e Repubblica Futura, riguardante il tema della libertà di stampa, in una prossima seduta della Commissione Consiliare, alla presenza del Segretario di Stato per l’Informazione Federico Pedini Amati, che sarà convocata a stretto giro. Fabio Righi (D-ML) ricorda che il “tema rappresenta una priorità assoluta” e menziona “gli attacchi sulle testate giornalistiche apparsi a seguito dell’annuncio dell’ordine del giorno”.

Resta ora da esaminare il comma numero 12, ovvero il progetto di legge Recepimento e attuazione del Regolamento (CE) n. 1082/2006 relativo a un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT). Il dibattito sul punto si era svolto in una precedente seduta. Spiega il Segretario di Stato Luca Beccari: “Questo progetto nasce dalla necessità di andare a creare il quadro giuridico di riferimento per la possibilità di San Marino di compartecipare ai Gruppi Europei di Cooperazione territoriale. E’ un passaggio che riteniamo importante alla luce della nostra effettiva compartecipazione alle politiche di europrogettazione. Pensiamo ad esempio ad iniziative che possono riguardare l’aeroporto di Rimini, la promozione turistica, la formazione. Il GET non esiste nella normativa sammarinese, non è un concetto che conosciamo. L’obiettivo è quello di rendere possibile la compartecipazione di San Marino in questa struttura giuridica normata da regole europee. Andiamo ad inserire alcuni principi di ordine generale che verranno disciplinati da normative di carattere secondario. E’ qualcosa a cui noi parteciperemo come stato terzo secondo regole comunitarie. Spero di aver chiarito alcuni passaggi che forse sono stati oggetto di confusione nell’ambito del dibattito in prima lettura”. Culminato l’esame dell’articolato, viene dato spazio alle dichiarazioni di voto. Nicola Renzi (RF): “Ringrazio il Segretario e i funzionari che hanno lavorato alla stesura del documento. Voteremo a favore del progetto di legge”. Fabio Righi (D-ML): “Il progetto di legge rappresenta un’opportunità. Confermiamo voto favorevole”. Alessandro Scarano (PDCS): “Parlo a nome di tutta la maggioranza, anche da parte nostra un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato alla stesura del Pdl. Il nostro voto sarà favorevole”. Il Pdl è approvato con 9 voti favorevoli e 2 non votanti.

I lavori proseguono poi in seduta segreta con 10 punti all’ordine del giorno, tra concessioni di residenze atipiche pensionati, residenza anagrafica, permesso di soggiorno ordinario, concessione di permesso parentale, mantenimento della residenza, consolidamento della residenza anagrafica.

Alle 19.50, con i commi in seduta segreta non ancora completati, viene riaperta la seduta pubblica dal comma 2, che fa seguito al riferimento del Segretario di Stato Luca Beccari sull’accordo di associazione con l’Ue. Oltre all’Odg delle forze politiche di opposizione (depositato lunedì), viene annunciato il deposito di un secondo Ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze politiche fatta eccezione per Domani – Motus Liberi per impegnare il Governo a proseguire il confronto nelle sedi opportune compresa la Commissione Mista, a proseguire l’attività di informazione presso la popolazione, a svolgere un dibattito in Consiglio nel mese di marzo, a promuovere un riferimento di Banca Centrale nelle Commissioni congiunte. Spazio alle dichiarazioni di voto.

Nicola Renzi (RF): “L’Odg che avevamo fatto come opposizioni conteneva una parte provocatoria all’inizio perché abbiamo considerato provocatorio dover assumere certe informazioni dalle dichiarazioni di un ambasciatore di un altro Paese. Non ci rimangiamo quell’Odg. Ma abbiamo cercato di trovare una quadra su un Odg che a noi sarebbe piaciuto che potesse essere condiviso da tutti. L’esigenza è quella di riuscire ad arrivare nei tempi più rapidi alla firma dell’accordo. E’ arrivato il momento di giocare a carte scoperte, di trasmetterci le informazioni, di dirci che cosa la Banca Centrale ha fatto in merito all’accordo e cosa ha fatto con la Banca d’Italia. Chiediamo dei riferimenti costanti al Segretario di Stato e c’è l’impegno di farli. Ci sarà la possibilità di tenere un dibattito nel Consiglio Grande e Generale di marzo: lì vedremo. Crediamo che questo Odg contiene degli impegni seri per proseguire lealmente un confronto”.

Matteo Zeppa (Rete): “L’ordine del giorno che avevamo presentato come opposizioni era tarato su alcune cose fondamentali. Avere delle certezze anche in virtù del dibattito che è avvenuto. Siamo stati tirati per la giacchetta da un altro paese che è legato a noi dal percorso di negoziato. E’ giusto che avvenga una discussione in Consiglio perché è la politica intera che deve parlare di questa cosa anche utilizzando il microfono e facendosi sentire dalla cittadinanza. La nostra volontà era quella di avere tempistiche serrate per qualcosa che è davvero importante. Coinvolgendo anche quelle realtà che nel negoziato hanno detto la loro. Ferma restando la bontà del nostro Odg. Ben venga che ci sia seduti insieme per trovare dei punti di sinergia. Fintanto che siamo in questa terra di mezzo in cui gli stati membri analizzano l’accordo, è giusto che lo facciano anche i consiglieri sammarinesi in un dibattito pubblico a marzo. La nostra volontà è votare entrambi gli Odg”.

Fabio Righi (D-ML): “Merita una spiegazione la nostra posizione. Noi consideriamo l’Odg che è stato elaborato sicuramente un passo in avanti rispetto a prima. E’ sicuramente un passo in avanti rispetto alla prima formulazione. Non siamo nelle condizioni di sostenerlo. Non perché non condividiamo il fatto che ci debba essere un dibattito o un riferimento della Banca Centrale, ma perchè non si è voluta accogliere la posizione che portiamo avanti: il fatto che non ci sia ancora chiarezza della strategia che il Paese vuole adottare in quel contesto. Era importante cogliere questo momento per capire e chiarire qual è la posizione di questo Governo rispetto ai settori strategici. La verità è che non si vuole parlare di questo perché non c’è un’idea. Fin quando non ci spiegheranno perché stiamo firmando un mutuo in bianco, noi non saremo nelle condizioni di firmare, pur sostenendo che si debba continuare a sviluppare un dibattito. Riconosciamo che l’Odg chiarisce che c’è un problema non da poco con la vicina Italia. Torna in auge il memorandum con la Banca d’Italia, cosa che avevate dichiarato che non era più necessario”.

Gerardo Giovagnoli (PSD): “Intervento a nome di tutta la maggioranza. Commissario Righi, invece di alzare i toni, lei si dovrebbe chiedere perché la sua forza non vota un Odg sottoscritto da tutte le forze politiche. E continua a dire che siamo avvolti in una nebbia. Le rigiro la domanda: cos’è che non le è chiaro del percorso? Che dica chiaramente che vuole portare il Paese da un’altra parte, che non le piace il percorso europeo di trasparenza, di uniformità al mercato. Questo Odg invece è chiaro. Si ha disponibilità a verificare condizioni che non erano state prese in considerazione, ma senza evocare problemi di chissà quale tipo. Questo percorso va nell’ordine della trasparenza internazionale. Non è come quindici o vent’anni fa in cui si facevano cose che venivano viste con preoccupazione. Con questo Odg si dicono due cose. Che si faranno pressioni in senso positivo per avere la firma nel più breve tempo possibile perché il negoziato è già stato fatto. Ci sono rapporti diversi con l’Italia, non sono quelli di 20 anni fa, siamo in white list, non siamo osservati speciali. Abbiamo la capacità e la disponibilità ad affrontare tutte le situazioni, senza neppure avere l’obbligo della fretta. C’è molto tempo per mettersi in asse: l’urgenza è avere un accordo che attraverso la clausola di esecutività provvisoria abbia anche vigore”.

Il primo Odg (sottoscritto solo dalle opposizioni) è respinto con 4 voti favorevoli e 8 contrari, il secondo Odg è invece approvato con 11 voti favorevoli e 1 contrario.

Askanews

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