Home Dal giornale Editoriale: UE: la firma è vicina e “lontana”

Editoriale: UE: la firma è vicina e “lontana”

da Daniele Bartolucci

Il mese di dicembre è iniziato e con esso anche i conti dell’anno che va a concludersi. Per San Marino, però, sarà il contrario per certi versi, perché l’attesa della firma dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea potrebbe finalmente concludersi nei tempi concordati e ribaditi anche dalla nuova governance europea. Anche se dovesse arrivare a gennaio cambierebbe poco, comunque, del resto la trattativa è politicamente conclusa da un anno e non ci sono ostacoli né veti particolari al compimento della procedura. Ma cosa significherà firmare? Non certo basterà quell’atto per mettere in vigore il corposo numero di atti previsti, e questo al di là delle procedure di ratifica, che ovviamente partiranno solo dopo la firma. Il processo di messa a terra dell’Accordo sarà abbastanza complesso e lungo, alcune questioni (vedi il protocollo sui servizi finanziari) è già stato previsto che potranno durare anni. Ma il punto è un altro: proprio per questo, San Marino ha avuto un anno intero per anticipare quanto più possibile tali implementazioni. Le conosceva già tutte, avendole trattate direttamente. La questione lavoro sembrerebbe sistemata, così come quella delle residenze. Ma la “macchina pubblica” non sembra essere stata riprogettata per queste dinamiche, nonostante i reiterati annunci che sarebbe stato necessario farlo. Ma si farà, anche per forza. La burocrazia sarà la prima cosa ad allinearsi. Così come obblighi e divieti. Sono le opportunità del mercato unico che, invece, dovrebbero essere messe subito a disposizione e perché ciò accada occorre (occorreva?) prepararsi al meglio prima. Non dopo.

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