Nel pomeriggio prosegue il dibattito sul Decreto Delegato 12 agosto 2024 n.120 – Disposizioni per il recepimento del Regolamento eIDAS e la definizione di modalità di interazioni elettroniche sicure.
Dopo un acceso confronto, il Decreto è ratificato con 30 voti favorevoli e 12 contrari.
Si prosegue con il Decreto Delegato 14 agosto 2024 n.123 – Definizione dello spread massimo e del tasso d’interesse nominale da applicarsi fino al 30 settembre 2024 ai prestiti assistiti dal contributo statale di cui alla Legge 31 marzo 2015 n.44 e successive modifiche. E’ presente un emendamento di Rete. Spiega Giovanni Zonzini (Rete): “Questa solidarietà ci sembra a favore delle banche. In un contesto di forte crescita dei tassi di interesse e di difficile sostenibilità dei mutui, noi riteniamo sarebbe necessario un passo in più, andando a ridurre il margine di profitto delle banche. Per questo noi proponiamo uno spread massimo del 2%. Non parliamo di casi marginali, ma di lavoratori che hanno un reddito ragionevole, ormai non più sufficiente a permettersi un mutuo”.
Afferma il Segretario di Stato Marco Gatti: “Capiamo le motivazioni portate da Rete. E’ un momento complesso, che fortunatamente stiamo superando. E’ anche vero che qui abbiamo da tenere in considerazione due aspetti. Stiamo parlando di spread massimo, non di spread applicato. Questo spread è stato concordato da Segreteria di Stato, ABS e le associazioni dei consumatori. Nell’ambito di questo confronto è stato concordato questo spread massimo”.
Interviene Nicola Renzi (RF): “Il metodo del confronto è senza dubbio buono, ma la motivazione è deboluccia. Nella vicina Italia si è parlato di una situazione particolare dei mercati con gli istituti bancari che hanno realizzato gli extra profitti. Forze politiche hanno parlato della possibilità di tassare questi extra profitti. Prima o poi un ragionamento lo dovremo fare. Non è possibile che non parliamo delle reali esigenze dei cittadini”. Paolo Crescentini (PSD) dice: “Le banche hanno fatto pagare un tasso di interesse che non è mai andato oltre il 3%. C’è stato un occhio di riguardo verso chi ha acceso un mutuo. Non c’è un inasprimento dei tassi applicati. Pertanto, sulla base di quanto detto dal Segretario Gatti, come PSD voteremo il Decreto e non accoglieremo l’emendamento di Rete che non è frutto di una concertazione”. Spazio a Iro Belluzzi (Libera): “Non è che dobbiamo votare uno spread perché è frutto di una concertazione. Importante è l’azione svolta dalle associazioni di categoria per cercare di dare una risposta ai cittadini per quel che riguarda un tasso di interesse importante. Difficile andare contro il libero mercato, contro un settore che ha sofferto grandemente. San Marino paga gli errori fatti da chi ha gestito le banche”.
Terminato il comma 7, si procede con i commi seguenti, tra cui la nomina del Presidente e dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’A.A.S.S. Viene nominato presidente Fabio Pedini. Segue la nomina del Presidente e dei membri del Consiglio di Amministrazione dell’A.A.S.L.P.: come presidente viene nominato Marco Nicolini. Al comma 10 c’è la Nomina del Consiglio di Amministrazione della San Marino RTV (articolo 7 della Legge 27 aprile 1989 n.41, Titolo IV dello Statuto della Società per Azioni Radiotelevisione della Repubblica di San Marino e articolo 58 della Legge 8 marzo 2023 n.40), posticipata alla prossima sessione consiliare. Nomina del Presidente e dei membri del Consiglio di Amministrazione di Poste San Marino S.p.A.: Erik Casali viene nominato presidente.
Nomina della Commissione Sammarinese per l’Attuazione della Convenzione (CSD ONU) ai sensi dell’articolo 5 della Legge 10 marzo 2015 n.28; Nomina di quattro esperti in seno alla Commissione per la Tutela Ambientale ai sensi dell’articolo 3 del Decreto Delegato 27 aprile 2012 n.44 così come sostituito dall’articolo 2 del Decreto Delegato 31 gennaio 2017 n.16; Nomina del Collegio Sindacale dell’Ente di Stato dei Giochi ai sensi dell’articolo 7 della Legge 27 dicembre 2006 n.143; Nomina di sette membri del Comitato Amministratore di FONDISS ai sensi dell’articolo 5 della Legge 6 dicembre 2011 n.191; Nomina di un membro della Commissione di Controllo della Finanza Pubblica ai sensi dell’articolo 1 della Legge 28 novembre 2011 n.185
Askanews