In Consiglio Grande e Generale, continua il confronto sul Decreto Delegato 119/2024 “Atto organizzativo e secondo Fabbisogno dell’Istituto Sicurezza Sociale (ISS)” con l’esame degli ultimi emendamenti rimasti dopo la seduta serale di lunedì 4 novembre.
Alla ripresa dei lavori, prosegue l’esame degli emendamenti legati agli Allegati. Accolti due emendamenti di Repubblica Futura riguardanti l’allegato C e in particolar modo la sezione “Titoli e Requisiti” e la sezione “Altre Indicazioni” della declaratoria del PDR di Coordinatore Infermieristico/Tecnico di UO (COORDINFTECUO) e di Coordinatore Infermieristico/Tecnico di Azienda (COORDINFAZ). Viene infine raggiunta, su proposta di RF, un’intesa su un emendamento aggiuntivo 3-bis condiviso da tutti i gruppi consiliari che istituisce la declaratoria del PDR di “psicomotricista”, in aggiunta a quello di “pedagogista” proposto dal Governo.
Le forze politiche colgono l’occasione per esprimere alcune considerazioni finali sull’Atto organizzativo.
Da parte di Rete, per il tramite di Matteo Zeppa, vengono ribadite con forza le critiche già espresse nelle precedenti sedute. Per Rete quello che viene approvato è “un provvedimento nato senza un reale confronto sui contenuti”, basato “sull’urgenza di soddisfare gli appetiti da campagna elettorale, riempire caselle in base alla sola appartenenza politica per soddisfare delle promesse clientelari”. Rete punta il dito sullo “smantellamento del Servizio Tutela Minori in favore della Disabilità, realizzato con lo strumento dell’errata corrige” ritenuto inopportuno anche da una parte della maggioranza.
Vladimiro Selva e Giuseppe Morganti esplicitano l’intenzione del gruppo consiliare di Libera: “sostenere un eventuale ricorso per verificare presso il Collegio dei Garanti la validità giuridica dell’errata corrige. Siamo disponibili a mettere le firme per sostenere questo processo”. “Abbiamo sempre detto – puntualizza Morganti – che non abbiamo una piena soddisfazione dell’atto che viene approvato da quest’aula. Ribadiamo la natura transitoria di questo atto perché riferito ad un Comitato esecutivo che dal nostro punto di vista è stato completamente delegittimato nelle sue funzioni e che ovviamente non potrà più operare già a partire da questa seduta e dovrà essere rivisto e riformato. Riteniamo che il nuovo Comitato esecutivo sarà colui che dovrà riformare gli interventi sulla base di un piano sanitario che sarà approvato da quest’Aula”.
“Quello in discussione – è l’analisi di Fabio Righi (D-ML) – è un provvedimento le cui carenze sono evidenti. Ribadisco e confermo la ferma preoccupazione non solo per il contenuto sostanziale del provvedimento, ma per la procedura e le modalità che sono state adottate. In un colpo solo la maggioranza ha completamente sdoganato i principi di democrazia dell’ordine democratico del Paese. Non può essere che stiamo in quest’Aula a dire che va bene tutto utilizzando degli strumenti totalmente contrari alle norme di legge”.
“Non accetto che si venga in quest’Aula a dire che questo è un atto transitorio – è l’affondo di Nicola Renzi (RF) -. Questo è un atto che compie il Parlamento e sarà in vigore fino eventualmente ad un nuovo atto organizzativo. Voi di Libera, prima di entrare in maggioranza, dovevate fare la battaglia su questo atto organizzativo che era da cambiare. Così adesso vi ritrovate con l’atto organizzativo e con Bere che è ancora lì”.
“Mi sarei aspettata un dibattito diverso, poteva essere l’occasione per contributi ancora più pertinenti da parte delle opposizioni – sono le considerazioni finali del Segretario di Stato Mariella Mularoni -. Questo atto rappresenta una priorità per risolvere le criticità che la sanità ancora oggi presenta. Continueremo a garantire un tipo di sanità pubblica. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al dibattito, lo staff della mia Segreteria, il comitato esecutivo”.
Il Decreto Delegato 119/2024 “Atto organizzativo e secondo Fabbisogno dell’Istituto Sicurezza Sociale (ISS)” è posto in votazione e ratificato con 37 voti favorevoli e 10 contrari.
I lavori proseguono con l’approvazione del Comma 7-bis riguardante la ratifica della “Risoluzione del Consiglio dei Governatori del Fondo Monetario Internazionale sulla sedicesima revisione generale delle quote”. A seguire inizia l’esame del Decreto Delegato 9 agosto 2024 n.111 – Modifiche al Decreto Delegato 26 maggio 2008 n.81 “Codice della Strada” e successive modifiche.
Askanews