L’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica comunica la sintesi dei principali aggiornamenti dei dati statistici relativi al terzo trimestre 2024.
POPOLAZIONE
Al 30 settembre 2024 la popolazione residente risulta pari a 33.987 unità (91 residenti in più rispetto a settembre 2023). La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ha raggiunto 35.352 unità (+185 unità rispetto a settembre 2023). Analizzando lo sviluppo della popolazione presente negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi non hanno subito variazioni e rappresentano il 79,8% della popolazione. I cittadini italiani, che rappresentano il 15,8% della popolazione, sono aumentati di 129 unità, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse da quelle appena elencate (4,3% della popolazione) sono aumentati di 56 unità. Da gennaio a settembre 2024 sono state registrate 100 nascite (-39 rispetto allo stesso periodo del 2023) e 191 decessi, 6 in meno rispetto ai primi nove mesi del 2023. Il saldo naturale è negativo, pari a -91 unità, lo scorso settembre era pari a -58 unità. I matrimoni celebrati da gennaio a settembre 2024, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, sono stati 85, -8 rispetto al 2023.
I nuclei familiari residenti in territorio al 30 settembre 2024 sono 14.952, +144 rispetto all’anno scorso, con un numero medio di componenti pari a 2,26. I nuclei composti da un componente sono aumentati di 140 unità, mentre quelli composti da 4 componenti o più sono diminuiti di 28 unità.
Da gennaio a settembre 2024 sono immigrate 314 persone delle quali 205 provenivano dall’Italia. Nello stesso periodo sono emigrati 144 individui, dei quali 106 hanno scelto l’Italia come destinazione.
L’evoluzione della struttura demografica della popolazione, vede crescere il numero dei residenti solo grazie al contributo dell’immigrazione, dato che il saldo naturale è negativo da sette anni. Questo influenza la composizione della popolazione dalla quale emerge che, a fronte di un quasi invariato numero dei cittadini sammarinesi, aumentano quelli di altre nazionalità, in particolare quella italiana, come evidenziato dai dati esposti sopra. Il numero delle famiglie, pur in costante incremento, risulta variato nella composizione: aumentano i nuclei formati da una sola persona e diminuiscono quelli formati da più di tre componenti.
IMPRESE
Al 30 settembre 2024 le imprese presenti ed operanti in Repubblica sono 5.231 e rispetto al 30 settembre 2023 sono aumentate di 54 unità pari al +1%. I settori in cui si registrano i maggiori incrementi sono: “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” (+17 unità, pari al +9,2%), “Attività Immobiliari” (+15 unità, pari al +4,5%) e “Attività Finanziarie e Assicurative” (+14 unità, pari al +15%).
Nell’ultimo anno il numero di attività economiche è diminuito nei settori: “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” (-7 unità, pari al -12%) e “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (-6 unità, pari al -3%). Deboli variazioni negative si registrano nei settori Manifatturiero (-3 unità, pari al -0,6%) e Commercio (-7 unità, pari al -0,6%).
A settembre 2024 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 3.015 unità, pari al 57,6% del totale, con un incremento di 21 unità rispetto al mese di settembre 2023. Le attività libero professionali sono 773 e rappresentano il 14,8% del totale delle imprese. Le imprese individuali sono 860, 4 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La maggior parte delle imprese sul territorio ha piccole dimensioni, infatti il 93,3% del totale ha meno di 10 addetti e il 48% non ha dipendenti.
TURISMO
Nei primi nove mesi del 2024 l’afflusso turistico è stato pari a 1.673.856 visitatori (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2023). Confrontando il numero di visitatori mensili con quelli del 2023, si riscontra che sono aumentati nel periodo compreso tra febbraio e luglio, mentre nei soli mesi di gennaio e agosto il loro numero è stato inferiore rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda il turismo di sosta, da gennaio a settembre 2024 si sono registrati 97.172 arrivi (+14% rispetto allo stesso periodo del 2023) per un totale di 174.090 pernottamenti (+12,6%), con una media di 1,8 notti trascorse per ogni persona arrivata. I turisti che nei primi nove mesi nel 2024 hanno scelto di pernottare a San Marino provengono per l‘88,9% dall’Europa, il 6,2% dall’America e il 3,9% dall’Asia. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte dei turisti (51,4% sul totale), seguita da Germania (9,2%) e Paesi Bassi (3,2%). Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proviene dagli Stati Uniti (3,5%).
TRASPORTI
Al 30 settembre 2024 in Repubblica risultano registrati 53.221 veicoli, un numero inferiore rispetto all’anno precedente di 379 unità. Nei primi nove mesi del 2024 sono stati immatricolati 2.428 veicoli, con un incremento di 109 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Le automobili registrate da gennaio a settembre 2024 sono state 1.674, ovvero 42 in più rispetto allo stesso periodo del 2023; di cui 734 auto nuove e 940 usate. Sono state immatricolate 555 auto Elettriche o Ibride, 72 in più rispetto all’anno precedente, pari al 33,2% di quelle immatricolate nel periodo.
Nei primi nove mesi del 2024 sono stati immatricolati 220 mezzi di lavoro (7 in più rispetto allo stesso periodo del 2023) e 534 veicoli a due ruote, 60 in più rispetto all’anno precedente.
OCCUPAZIONE / DISOCCUPAZIONE
Al 30 settembre 2024 le forze di lavoro complessive sono pari a 24.811 unità, rispetto al 30 settembre 2023 si evidenzia un incremento di 496 unità (+2%). I lavoratori dipendenti del settore privato sono 18.503 e insieme a quelli del settore pubblico (3.962) rappresentano il 90,5% della forza lavoro. Le altre componenti della forza lavoro sono rappresentate da: 1.568 lavoratori indipendenti (6,3% della forza lavoro) e 778 disoccupati totali (3,1%), di cui 422 sono disoccupati in senso stretto.
I lavoratori dipendenti del settore privato nell’ultimo anno sono aumentati di 337 unità (+1,9%); le variazioni più significative sono state rilevate nei settori: “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+84 lavoratori, pari al +10,3%), “Servizi di Informazione e Comunicazione” (+77 lavoratori, pari al +7,6%), “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (+59 lavoratori, pari al +5,4%) e “Trasporto e Magazzinaggio” (+49 lavoratori, pari al +9,2%). I settori con un saldo negativo di lavoratori sono: “Attività Finanziarie e Assicurative” (-20 lavoratori, pari al -3%), “Attività Manifatturiere” (-26 lavoratori, pari al -0,4%) e “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” (-4 lavoratori, pari al -11,8%).
I lavoratori del Settore Pubblico Allargato sono 3.962, con un incremento di 54 unità nell’ultimo anno, pari al +1,4%.
Negli ultimi dodici mesi il numero di frontalieri è aumentato del 5,2%, raggiungendo il numero di 8.168 lavoratori (+407 unità) a settembre 2024, pari al 33,4% del totale dei lavoratori dipendenti. Nella ripartizione per qualifica, i frontalieri sono principalmente “Operai” (54,9%) e “Impiegati” (42,9%).
Al 30 settembre 2024 i disoccupati totali sono 778 (+85 unità rispetto al 30 settembre 2023), di questi, 422 sono disoccupati in senso stretto (+41 rispetto al 30 settembre 2023), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Tra i disoccupati in senso stretto, i titoli di studio prevalenti sono diploma di maturità (38,2% del totale) e laurea o diploma universitario (28,4% del totale).
CIG
La Cassa Integrazione Guadagni liquidata, nel periodo gennaio – giugno 2024, ammonta a euro 2.148.197 ed è stata richiesta da 223 aziende; nello stesso periodo del 2023 l’importo ammontava a euro 1.794.816 ed era stata richiesta da 241 imprese. Dal confronto con il primo semestre 2023 emerge che nel corrente anno sono diminuite del -7,5% le aziende che hanno fatto richiesta della Cassa Integrazione Guadagni, mentre l’importo erogato è risultato in forte aumento (+19,7%). La motivazione principale per cui è stata richiesta la C.I.G. è “Situazioni temporanee di mercato” per un importo totale di euro 1.942.252, pari al 90,4% del totale erogato. L’Indennità Economica Speciale erogata nei primi nove mesi del 2024 ammonta a euro 1.397.965.