Home Dal giornale Editoriale: “Assestare” fa rima con riformare

Editoriale: “Assestare” fa rima con riformare

da Daniele Bartolucci

La prossima seduta del Consiglio Grande e Generale vedrà all’ordine del giorno l’istituzionalità per definizione, ovvero la nomina dei Capitani Reggenti per il nuovo semestre. Già decisa la “coppia” in maggioranza, ovvero un rappresentante a testa tra DC e Libera, per cui l’attenzione si concentra sull’altro punto previsto, ovvero la seconda lettura della Variazione al Bilancio dello Stato. La prima lettura aveva dato poco entusiasmo in verità, trattandosi della solita elencazione tecnica di articoli, se non quell’intervento di “pace fiscale” che comunque era atteso. In verità, già nella presentazione, il Segretario Gatti aveva annunciato possibili sviluppi, ma non con Decreti Delegati. Ci dovrebbe essere spazio per la questione NPL, ma c’è una crescente aspettativa per cosa partoriranno in maggioranza. Al di là di veri o presunti mal di pancia di inizio avventura, tutti sanno bene che le cose serie si fanno nelle leggi di bilancio e visto che quella per il 2025 si discuterà tra qualche mese (in agenda è sempre nell’ultima sessione di dicembre l’approvazione in seconda lettura), non sarebbe male vedere qualche segnale già in questo assestamento. Niente di straordinario, diciamo, ma semplicemente qualcuna delle riforme e dei tanti “riordini” che sono stati scritti nel programma di governo presentato a inizio estate, dopo le elezioni. Finite le vacanze, insomma, e i festeggiamenti per la vittoria, non sarebbe male vedere almeno l’avvio di qualche riforma in questa prima occasione formale.
Sperarci è legittimo, vedremo cosa sceglieranno dalla lunga lista di cose da fare che hanno scritto, o se rimanderanno ancora.

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