Domenica 15 settembre si è svolta in serata la cerimonia di premiazione della 33° edizione del SI FEST, che ha individuato in Federico Estol e Aleks Ucaj, i due giovani talenti che avranno la possibilità di esporre i progetti vincitori il prossimo anno e aggiudicarsi i premi. Entrambe le competizioni hanno confermato la loro attrattiva: il Premio Pesaresi ha ricevuto 90 candidature da diversi Paesi e il Premio Portfolio “Werther Colonna” ha visto 52 iscritti presentare 70 portfolio, sottoposti alle valutazioni degli otto lettori di questa edizione.
La giuria, presieduta da Alex Majoli e composta da Marco Beltrambini (vicepresidente Savignano Immagine), Lorenzo Bravetta, Piero Delucca e Ariya Karatas ha consegnato il Premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea 2024 a Federico Estol per il progetto Shine Heros.
La motivazione della giuria riporta: “Si dichiara “artivist”, Federico Estol (Montevideo, 1981), il vincitore del Premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea 2024. Il suo progetto fotografico è la sintesi di un’operazione sociale di Artattack nel crogiuolo esplosivo centramericano. Estol è uruguaiano ma questo lavoro si svolge in Bolivia, su quanto di più umile possa esserci, l’enclave boliviana dei lustrascarpe. Ma lo fa con una genialità tutta sua. In equilibrio tra fotografia impegnata, contaminazione narrativa, street photography e mapping 3D, Estol rigenera con spirito nuovo il “vecchio” fotogiornalismo. Il suo Shine Heros racconta una realtà quasi sconosciuta con una prospettiva sociale caratteristica delle TAZ (zone temporaneamente autonome) nello stile del fotogiornalismo degli anni Ottanta.
“Per aver presentato un lavoro sulla luce e l’ombra, sviluppato attraverso immagini che colgono lampi di vita quotidiana, dove lo sguardo dell’autore rivive emozioni e momenti del proprio vissuto”, Aleks Ucaj si è aggiudicato il Premio Portfolio “Werther Colonna” SI FEST 2024, con il suo portfolio senza titolo; mentre “Per aver saputo rappresentare la realtà cubana e le conseguenze del devastante “embargo” che penalizza gran parte della popolazione costretta ogni giorno a dover affrontare il problema degli scaffali semivuoti e privi dei prodotti alimentari o, peggio, dei beni di prima necessità. Il ripetersi, quasi ossessivo, di immagini di mensole e scansie prive di qualsivoglia merce rende appieno il quadro della situazione economica del Paese, delle sue ristrettezze e del progressivo esaurimento del mito di Fidel Castro” Simone Bacci con No hay ha ottenuto il secondo posto, posizionamento che garantisce a entrambi la possibilità di accedere alle finali di Portfolio Italia.
Il valore complessivo dei premi in palio è di 9 mila euro. Cinquemila euro sono destinati al vincitore del Premio Pesaresi, promosso dal Comune di Savignano sul Rubicone e dal Comune di Rimini in collaborazione con Savignano Immagini. Il Premio Portfolio Werther Colonna, che consiste nella realizzazione di una mostra nell’edizione del SI FEST 2025 e nella pubblicazione del catalogo, per un valore complessivo di quattromila euro, è generosamente offerto dalla Famiglia Colonna e dal Gruppo Ivas in ricordo di Werther.
Anche quest’anno sono state molto apprezzate le visite guidate, che confermano l’interesse del pubblico per un festival articolato attraverso gli sguardi di grandi nomi della fotografia da tutto il mondo come Richard Billingham, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Stacy Kranitz, Abdulhamid Kircher, Billy H.C. Kwok, Danny Lyon, Adam Rouhana, Roland Schneider, Lindokuhle Sobekwa, le storiche tavole di Aby Warburg, la ricerca dei fotografi italiani come Francesco Lughezzani, Maurizio Montagna e l’omaggio a Andy Rocchelli.
Come sottolinea il direttore artistico Alex Majoli “È stato emozionante vedere in questi giorni i bambini e i ragazzi presenti alle visite guidate iniziare a scoprire la panoramica sulla contemporaneità che abbiamo portato nelle scuole quest’anno. Spero che siano loro stessi a fare da guida ai propri compagni nelle prossime settimane, avviando il confronto con questa proposta attraverso la loro sensibilità, per condividere con i loro pari un modo nuovo per interpretare i grandi temi e l’opera dei fotografi portati a Savignano”.
Per il vicepresidente SI FEST, Mario Beltrambini “Questa 33a edizione è andata oltre le aspettative. Il ritorno in piazza delle letture portfolio e degli incontri è stato un elemento positivo. A questo vanno aggiunti la qualità del progetto, il successo delle presentazioni dei libri dello Spazio LiFE dove alcuni lavori sono presentati al pubblico per la prima volta, e il successo delle visite guidate. I dati sull’affluenza dei visitatori sono ancora parziali perché il festival prosegue con l’apertura delle mostre per altri due fine settimana. Però i numeri ad oggi ci dicono che siamo perfettamente in linea con le scorse edizioni. Dopo 33 anni il festival è capace di emozionarci come la prima volta”.
“In questi 33 anni, il SI FEST e la fotografia hanno portato Savignano nel mondo; hanno costruito esperienze e conoscenze che ci definiscono e identificano come savignanesi; hanno raccontato la nostra città, l’hanno documentata, e arricchita di un patrimonio culturale inestimabile: l’archivio fotografico comunale” ha infine sottolineato il Sindaco Nicola Dellapasqua, “Archivio che ha trovato casa nella neonata fototeca comunale, e si avvia a essere completamente digitalizzato. Un lavoro che rende la nostra storia e la nostra memoria, sottoforma di immagini, a disposizione di tutti, consultabili e democratiche. Savignano si consolida così città della fotografia e, forte della sua storia millenaria, città di memoria e di archivi: dobbiamo essere consapevoli della nostra storia, proseguire nel raccontarla e, proprio grazie alla digitalizzazione dell’archivio, continuare attraverso l’arte a stare nel mondo. Questo è possibile proprio grazie alla nostra arte d’elezione: la fotografia”.
Appuntamento per il 21-22 e 28-29 settembre per conoscere le mostre di ATLAS, la trentatreesima edizione di SI FEST che racconta l’attualità attraverso prospettive e sguardi originali.