Negli ultimi anni la sempre maggiore diffusione della Bioedilizia ha acceso i riflettori su una tecnica di costruzione antichissima che utilizza la terra cruda: si tratta della tecnica del Pisè, che prevede l’utilizzo di terre battute, poco umide, locali e facilmente reperibili, compattate strato per strato all’interno di cassaforme. Ne derivano muri massicci, che possono arrivare anche a 50 cm di spessore. L’utilizzo poi di terre differenti porta alla creazione di strati di colore visibili a occhio nudo che creano un’armonia naturale.
Dalla reinterpretazione di questa antica, ma ancora attuale tecnica di costruzione degli edifici, nasce la nuova Collezione di pavimenti e rivestimenti in gres porcellanato Bioterre di Ceramica del Conca, superfici dall’aspetto naturale, caldo, essenziale come la terra primitiva che verranno presentate a Cersaie 2024. Le colorazioni – calce, soia, argilla, terra, artico, amla – sono delicate, per infondere armonia ed equilibrio all’interno degli ambienti e accompagnare facilmente materiali dall’aspetto vivace come marmi, legni, brick e maioliche.
La collezione Bioterre si arricchisce di due superfici decorative: Stratum, nel formato 60×120, è la rappresentazione proprio della tecnica del Pisé, terra cruda battuta all’interno della cassaforma per creare un equilibrio di cromie naturali. Nella texture è maggiormente evidente la granulometria propria della terra per un effetto ancora più realistico. Il decoro è sviluppato in 2 versioni colore, uno più caldo – Stratum Argilla – e uno dalle tonalità fredde – Stratum Artico.
L’altro decoro, Shapes, nasce come effetto wallpaper dalle forme astratte e fluide. Pensato per essere usato sia a pavimento, nel formato 120×120, sia a rivestimento, nel formato 60×120 è proposto anch’esso nelle due versioni, Shapes Argilla e Shapes Artico, rispettivamente dall’aspetto più caldo e più freddo.