Il 3 settembre è la più importante festa per San Marino, che festeggia la fondazione della sua Repubblica. Due giorni dopo, 5 settembre, sarà una data altrettanto storica per il Titano e il suo calcio. Nell’esordio della UEFA Nations League, i Biancoazzurri di Roberto Cevoli battono 1-0 il Liechtenstein e tornano al successo – il secondo della sua storia – esattamente vent’anni dopo. Prima fu Andy Selva, ieri sera è Nicko Sensoli il match-winner con una zampata al 52’ (foto: ©FSGC).
Tra i Titani c’è all’esordio assoluto – il sesto più giovane di sempre – Giacomo Benvenuti nel reparto difensivo mentre in attacco ci sono Sensoli e Contadini in assistenza del terminale Nanni.
La prima occasione nitida è per i Titani al 11’: dalla gittata profonda di Lorenzo Capicchioni c’è la perfetta sponda di Cevoli per Rossi che addirittura ci prova in rovesciata spedendo però fuori tra gli applausi dello Stadium. Al quarto d’ora però la chance è ancora più grossa per i Titani: la punizione di Alessandro Golinucci battuta a sorpresa in area riesce ad arrivare a Nanni che da dentro l’area calcia bene nello specchio colpendo un clamoroso palo. A rendere meno amara la palla-gol, la bandierina dell’assistente che aveva segnalato la posizione di fuorigioco del bomber biancoazzurro. Provano a rispondere gli ospiti guidati da Fünfstück: pallone velenoso perso da Cevoli sulla sinistra su cui si fionda il capitano Nicolas Hasler che la mette forte in mezzo senza però trovare alcun compagno.
A metà di una frazione piacevole da vedere, buona azione dei Titani con Tosi che scambia benissimo con Nanni senza però trovare la conclusione, sul prosieguo ci prova invece Capicchioni da fuori senza trovar fortuna.
Alla mezz’ora il Liechtenstein riesce a gonfiare la rete con il cross dalla destra di Saglam che pesca in area bene Luque Notaro che buca Colombo. L’arbitro però, dopo controllo VAR, annulla il vantaggio ospite per fuorigioco di Saglam.
Nel recupero arriva un’altra occasione per la squadra di Cevoli: Nanni si guadagna una punizione dai 25 metri e sulla battuta ci va Tosi con il suo mancino a girare, la palla scavalca la barriera ma non si abbassa al meglio ed esce di poco. Dopo due minuti si va a riposo sullo 0-0.
L’avvio è a favore del Liechtenstein che dopo pochi minuti vanno vicini al vantaggio con il tentativo di Hasler che viene murato sul più bello da Rossi con un fondamentale intervento. Al 52’ però la gara si sblocca: lancio profondo in area che viene toccata da Nanni, poi un incertezza difensiva del Liechtenstein porta all’inserimento fondamentale di Nicko Sensoli che anticipa l’uscita di Benjamin Büchel e con un tocco morbido lo batte per l’1-0. Tutto lo Stadium urla di gioia per il gol del classe 2005, a segno per la prima volta e dopo solo 4 presenze. Il gol carica il pubblico ed i Titani di Cevoli che poco dopo potrebbero anche raddoppiare con il mancino di Contadini che esce di un niente. All’ora di gioco, Cevoli e Fünfstück mettono mano ai cambi: il tecnico dei Titani butta dentro l’esordiente Samuele Zannoni e Michael Battistini rispettivamente per Sensoli – uscito tra gli ovvi applausi – e Alessandro Golinucci. Il tecnico del Liechtenstein invece inserisce – tutti in uno slot – ben quattro giocatori per cambiare le carte in tavola. Al 72’ Contadini mette il turbo e tenta il coast-to-coast ma sul più bello la difesa degli Alpini riesce a rifugiarsi in corner. Poco prima, Cevoli effettua altri due cambi con altri due esordi assoluti: entrano allo Stadium sia Nicolas Giacopetti che Tommaso Benvenuti.
Al 74’ un brivido passa lungo la schiena di Cevoli e di tutti i tifosi biancoazzurri con il gran tiro dal limite di Meier che esce di un soffio alla sinistra di Colombo. La gara è bellissima e le emozioni non mancano. Al 76’ altra galoppata di Contadini sulla sinistra che entra in area poi anziché servire un compagno al centro preferisce calciare sul primo palo dove trova un puntuale Benjamin Büchel che blocca. Al 84’ i Titani insistono ancora centralmente con l’imbucata per l’inserimento puntuale del neo-entrato Mularoni che poi va a contatto in area con il portiere del Liechtenstein ma l’arbitro lascia giocare. San Marino vuole sfruttare il baricentro alto degli avversari e tenta di colpire nuovamente in contropiede con Zannoni che calcia bene dal limite ma Büchel neutralizza ancora.
Si entra nel recupero, decretato in ben sette minuti – con annessi fischi di disapprovazione dello Stadium. I Titani però resistono e anche il colpo di testa di Marxer che passa vicino al palo è l’ultima chance per il Liechtenstein che deve cedere. Il triplice fischio di Treimanis è la miccia che fa partire la festa di San Marino e di tutto lo Stadium. La storia è scritta. La Nazionale vince la sua seconda partita ufficiale, esattamente dopo vent’anni e sempre contro il Liechtenstein. Se è un sogno non svegliateci.