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Contratto Servizi: il via libera dei datori di lavoro

da Daniele Bartolucci

Approvato dai datori di lavoro il Contratto Collettivo Unico Generale di Lavoro per le Aziende dei Servizi.

“Esprimiamo estrema soddisfazione”, commentano da ANIS e OSLA, “per il positivo esito del referendum con il quale i datori di lavoro hanno approvato il Contratto Collettivo Unico Generale di Lavoro per le Aziende dei Servizi, sottoscritto da ANIS e OSLA con tutte le Organizzazioni Sindacali il 19 settembre scorso e che prevede aumenti complessivi del 6% per il periodo 2018-2024. Ha infatti votato Sì il 94,48% dei datori di lavoro che si sono recati alle urne nelle tre giornate di assemblea convocate ai sensi della Legge 9 maggio 2016 n.59”.

Questa votazione era, però, solo la prima fase dell’iter di approvazione definitiva del contratto, perché dopo i datori di lavoro anche i lavoratori del settore dovranno confermarlo. “Ora la parola passa ai lavoratori”, annunciano ANIS e OSLA: “Le Organizzazioni Sindacali organizzeranno a breve una serie di consultazioni referendarie – alcune nelle aziende più grandi ed altre a livello zonale – convocando gli occupati del settore. Quando sarà conclusa questa fase, se anche i lavoratori confermeranno l’accordo, il Comitato Garante per la Contrattazione Collettiva, come prevede la Legge sulla rappresentatività, provvederà alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale per attribuirgli l’efficacia erga omnes e certificarne l’entrata in vigore”.

Si ricorda a tal proposito che gli aumenti retributivi sono stati così predisposti: 0,5% nel 2022, 3% nel 2023, 1,5% dal 1° gennaio 2024 e 1,5% dal 1° luglio 2024.

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