Approvato dai datori di lavoro il Contratto Collettivo Unico Generale di Lavoro per le Aziende dei Servizi.
“Esprimiamo estrema soddisfazione”, commentano da ANIS e OSLA, “per il positivo esito del referendum con il quale i datori di lavoro hanno approvato il Contratto Collettivo Unico Generale di Lavoro per le Aziende dei Servizi, sottoscritto da ANIS e OSLA con tutte le Organizzazioni Sindacali il 19 settembre scorso e che prevede aumenti complessivi del 6% per il periodo 2018-2024. Ha infatti votato Sì il 94,48% dei datori di lavoro che si sono recati alle urne nelle tre giornate di assemblea convocate ai sensi della Legge 9 maggio 2016 n.59”.
Questa votazione era, però, solo la prima fase dell’iter di approvazione definitiva del contratto, perché dopo i datori di lavoro anche i lavoratori del settore dovranno confermarlo. “Ora la parola passa ai lavoratori”, annunciano ANIS e OSLA: “Le Organizzazioni Sindacali organizzeranno a breve una serie di consultazioni referendarie – alcune nelle aziende più grandi ed altre a livello zonale – convocando gli occupati del settore. Quando sarà conclusa questa fase, se anche i lavoratori confermeranno l’accordo, il Comitato Garante per la Contrattazione Collettiva, come prevede la Legge sulla rappresentatività, provvederà alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale per attribuirgli l’efficacia erga omnes e certificarne l’entrata in vigore”.
Si ricorda a tal proposito che gli aumenti retributivi sono stati così predisposti: 0,5% nel 2022, 3% nel 2023, 1,5% dal 1° gennaio 2024 e 1,5% dal 1° luglio 2024.