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ISS, si apre il primo atto della “riforma”

da Alessandro Carli

Sono i “Servizi Comuni” e la “Previdenza” le due aree su cui si concentra la prima fase degli interventi di riforma dell’Atto organizzativo e del fabbisogno dell’Istituto per la Sicurezza Sociale. Così il Decreto Delegato numero 164 del 2023. Rimandando i lettori al documento integrale – si trova sul portale del Consiglio Grande e Generale e permette di visionare anche tutti gli allegati – ci soffermiamo su alcune voci.

FABBISOGNO E ORGANIZZAZIONE

 L’Allegato C del decreto delegato numero 164 determina il fabbisogno degli uffici e delle unità organizzative dell’ISS previste dalla struttura organizzativa definita nell’Allegato A. Il Comitato Esecutivo ha il potere di attivare sino ad un massimo di complessive cinque posizioni organizzative (PO) con riferimento agli uffici ed alle unità organizzative indicate nell’Allegato A, ad esclusione di quelli di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 3), lettera c), numero 5) e lettera d), numeri 3), 4) e 5) del medesimo Allegato. Ai fini del conferimento, da parte del CE, dell’incarico di Responsabile dell’Unità Organizzativa Semplice a valenza dipartimentale (UOSD) si applicano le norme dell’articolo 11 del Decreto Delegato n.1/2010 e successive modifiche ed il relativo trattamento retributivo è definito in sede di contrattazione collettiva. Il conferimento, revoca, cessazione e sospensione dell’incarico di PO nonché dell’incarico di Referente di Articolazione Organizzativa (RAO), Semplice o Complessa, previsti nel fabbisogno dell’Unità Operativa Complessa (UOC) Farmaceutica avviene secondo la disciplina stabilita dal Capo II del Decreto Delegato 24 gennaio 2022 n.10. L’attivazione delle PO ed il conferimento dei relativi incarichi tiene conto del grado di responsabilità, della tipologia, ampiezza, complessità e trasversalità delle funzioni attribuite all’ufficio od unità organizzativa, del livello di autonomia gestionale e organizzativa.

LA RICONVERSIONE PROFESSIONALE

Il Comitato Esecutivo promuove ed organizza, a cadenza almeno semestrale, corsi di formazione volti alla riconversione professionale, temporanea o definitiva, di dipendenti del settore sanitario e socio sanitario interessati da provvedimenti di trasferimento per motivi di salute e di trasferimento ai sensi della Legge 30 marzo 1993 n.53 e successive modifiche finalizzati all’acquisizione delle competenze e conoscenze richieste per l’espletamento di mansioni proprie di profili di ruolo (PDR) in ambito amministrativo, contabile e tecnico.

NORME FINALI E DI RACCORDO

Ai fini dell’applicazione delle disposizioni di cui al Decreto Delegato 31 maggio 2022 n.86 e successive modifiche nei confronti del personale amministrativo, tecnico e contabile che sarà attribuito sulle posizioni previste dal fabbisogno definito dall’Allegato C, l’ISS è suddiviso nelle seguenti due Articolazioni Organizzative (AO): a) Servizi Comuni; b) Previdenza. La disposizione di cui sopra supera quanto stabilito dall’articolo 2, comma 1, lettera d), secondo periodo del Decreto Delegato n.86/2022. Le norme di cui agli articoli 4, 5 e 6 del Decreto Delegato 20 settembre 2021 n.162 si applicano anche con riferimento al fabbisogno di cui all’Allegato C del DD. Oltre alle funzioni stabilite dall’articolo 11, commi quinto e sesto e dall’articolo 14 della Legge 30 novembre 2004 n.165, il CE dell’ISS, su impulso del Direttore Generale, verifica che le funzioni ed attività degli uffici e unità organizzative afferenti ai Servizi Comuni, sia se attribuiti alla responsabilità collegiale del CE sia se attribuiti alla specifica responsabilità dei singoli membri del CE medesimo, siano svolte in maniera coordinata, coerente e funzionale al buon andamento dell’intero Istituto. I poteri direttivi e organizzativi concernenti gli uffici ed unità afferenti ai Servizi Comuni dell’ISS attribuiti alla responsabilità collegiale del CE nonché i poteri disciplinari relativi ai dipendenti ivi in servizio sono esercitati secondo quanto stabilito dal CE medesimo mediante propria delibera. Il Direttore delle Attività Sanitarie e Socio-Sanitarie esercita nei confronti delle due UOC attribuite ai “Servizi Comuni” afferenti allo stesso, funzioni di impulso, sviluppo, integrazione e supporto all’attività delle UOC medesime, ferme restando le attribuzioni e responsabilità proprie dei rispettivi Dirigenti.

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