Home Notizie del Giorno Riforme Giustizia, Sisto a Radio 24: “Metà maggio per dare forma alle norme”

Riforme Giustizia, Sisto a Radio 24: “Metà maggio per dare forma alle norme”

da Redazione

“È stato un incontro molto cordiale tra il ministro Carlo Nordio e Gian Domenico Caiazza, non un chiarimento perché non c’era da chiarire nulla. C’è stata una condivisione di un cronoprogramma che avevamo scandito già con gli altri sottosegretari. Si parte entro fine aprile metà maggio con un pacchetto di norme, una specie di sistema componibile: riforma dell’abuso d’ufficio e del traffico d’influenza, riforma della prescrizione ed un intervento sulle baby gang. Per quanto riguarda il processo, sicuramente un intervento sulla possibilità d’impugnare le sentenze di assoluzione da parte del pm, un intervento sul registro degli indagati dove l’informazione di garanzia non deve più diventare una condanna anticipata prima dell’intervento di qualsivoglia controllo giudiziario, qualche intervento sul sistema sanzionatorio ed ovviamente sullo sfondo il grande tema delle intercettazioni telefoniche”. Lo ha detto Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, a 24 Mattino su Radio 24 (foto: https://www.facebook.com/francescopaolosisto2/).

“CASE OCCUPATE: REATO PER CHI OCCUPA GIÀ C’È, NON SEMPRE PIÙ PENE CI SONO MEGLIO È”

“Io non parlo di congruità, il tema è che molti reati sono già previsti, anche su questo bisognerebbe avere più accuratezza. Noi abbiamo un sistema che è calibrato sul dettaglio, cioè il reato va a colpire ogni singola fattispecie, un sistema che delle volte è un po’ troppo ‘farmaceutico’, ma questo è un vantaggio che ci consente di evitare nuove fattispecie di reati. Poi cercando bene all’interno del sistema, molte fattispecie già ci sono, sono già punite convenientemente. Questa logica della crescita, più pena c’è e più sicuri siamo è una equazione che io non condivido, non è l’accrescimento della sanzione che possa garantire più sicurezza, sicurezza significa essenzialmente prevenzione. Su questo dovremmo cercare di ragionare tutti insieme appassionatamente per prevenire, che magari reprimere con pene virtuali che poi sostanzialmente lasciano il tempo che trovano, perché quelli sono i magistrati, questi sono i processi, poi ci sono le forze dell’ordine, quindi queste sono le risorse che noi abbiamo per combattere il crimine”. Lo afferma Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, a 24 Mattino su Radio 24.

“ISTIGAZIONE ANORESSIA: INIZIATIVA DI SINGOLI PARLAMENTARI CHE HA PROFILO DI ORIGINALITÀ”

“Le iniziative legislative appartengono ai singoli parlamentari ed è giusto che ciascuno possa e debba dire la propria in un paese democratico in cui a ciascun parlamentare è garantita la libertà di proposta. Ci deve essere una differenza tra le proposte e poi quello che il governo e il Parlamento decidono di far diventare legge. È ovvio che il reato di istigazione all’anoressia qualche profilo di originalità ce l’ha e mi fermo qui”. Così Francesco Paolo Sisto, viceministro alla Giustizia, a 24 Mattino su Radio 24.

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