Il Segretario di Stato per il Lavoro Teodoro Lonfernini e il Segretario di Stato Fabio Righi insieme al Direttore Generale dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici Raoul Chiaruzzi, in occasione della conferenza stampa settimanale del Congresso di Stato, hanno presentato le modalità di ri-emissione delle fatture del gas dei mesi di dicembre e gennaio.
Il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini ha ripercorso quanto accaduto, supportato anche dall’intervento tecnico del Direttore Generale di AASS Raoul Chiaruzzi. Una serie di problematiche sulle quali si sta ancora facendo luce ha portato l’Azienda a procedere all’emissione di parte delle fatture del gas con letture totalmente presunte. Questa decisione, unita ai consumi ovviamente più alti del periodo invernale ha portato a bollette che, seppur calmierate dagli interventi del Governo, sono risultate particolarmente elevate e hanno senza dubbio creato confusione e disagi all’utenza. Avvertito il problema l’impegno della Segreteria di Stato con delega all’AASS, del Congresso di Stato e della maggioranza è stato importante, attento e immediato.
“Ho tenuto in Congresso di Stato un riferimento su quanto accaduto nelle giornate di venerdì, sabato e domenica e sui provvedimenti che si è scelto di attivare -ha spiegato il Segretario di Stato Lonfernini-, ovvero la richiesta tempestiva ad AASS di storno delle fatture finalizzato all’interruzione dei disagi dei cittadini. Il flusso delle riscossioni è stato interrotto lunedì, in maniera veloce, tempestiva e puntuale con il supporto delle banche e senza disagi per i cittadini. Contemporaneamente abbiamo lavorato dal punto di vista tecnico, amministrativo e organizzativo per risolvere il problema e programmare la futura fatturazione”.
Ad affiancare queste procedure, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi e difficoltà di liquidità per cittadini e aziende, verrà nelle prossime ore emesso un decreto delegato che permetterà di rateizzare i pagamenti delle utenze gas naturale senza l’applicazione dell’interesse di mora. Grazie alla delega prevista nel precedente decreto legge, inoltre, il Governo avrà la possibilità di intervenire in maniera urgente, qualora dovessero verificarsi nuovi innalzamenti incontrollati dei prezzi.
Particolare attenzione il Segretario Lonfernini l’ha riservata al tema del contratto finanziario, contratto di copertura che ha permesso ad AASS di fissare il costo degli approvvigionamenti e, quindi, di applicare aumenti calmierati. La media degli aumenti del 2022 è stata del 49% (primo semestre + 30%, secondo semestre ulteriore +30%) a fronte dell’incremento medio dei costi della materia prima del +170%. La cessione del contratto finanziario è stata decisa in considerazione del forte calo delle quotazioni di mercato che avrebbero portato a ad annullare gli effetti benefici di tale contratto o, anzi, a renderli negativi. Tale cessione, insieme al passaggio alle tariffe indicizzate, permetteranno l’applicazione di tariffe che si prevedono inferiori alle attuali. Un intervento che, chiesto da AASS a novembre e ribadito a gennaio, non ha avuto una risposta tempestiva dall’Autorità Garante, motivo per cui il Governo è intervenuto con il decreto urgente di febbraio che ha bloccato gli ulteriori aumenti già programmati. Un ritardo che è costato ad AASS circa 4 milioni di euro.
Il Segretario di Stato Lonfernini ha chiarito di aver chiesto alla DGFP un’analisi attenta dell’accaduto, non per trovare forzatamente un colpevole, ma per capire quali siano le criticità nella catena di gestione del processo e nelle tempistiche del passaggio delle informazioni che non hanno permesso di anticipare i problemi, anziché doverli rincorrere. La verifica non è terminata ma permetterà presto di comprendere cosa sia realmente accaduto. “Il Direttore e il CdA -ha spiegato il Segretario di Stato- hanno ricevuto mandato per lavorare affinché torni la dovuta fiducia verso AASS da parte dei cittadini sammarinesi. Chiunque ha responsabilità le metta in campo e lavori per portare beneficio alla nostra azienda pubblica, che pubblica è e tale rimarrà”.
“Con un comunicato stampa personale -ha concluso Lonfernini- interverrò su quanto accaduto con un’analisi politica che ritengo doverosa al termine di una settimana particolarmente complessa in risposta agli attacchi mossi verso di me e quanto rappresento. In questo contesto mi limito a dire che a differenza di chi ha scritto e parlato tanto io ho lavorato e messo mano alle soluzioni per tutelare aziende, cittadini e AASS”.
Il Direttore di AASS Raoul Chiaruzzi ha spiegato come facendo seguito agli indirizzi ricevuti in occasione della riunione di maggioranza di domenica 26 marzo non sarà possibile una ri-emissione delle fatture prima del mese di maggio.
La soluzione individuata prevede dunque lo storno delle fatture emesse relative ai consumi di dicembre-gennaio e l’emissione di nuove fatture con abbattimento del 30% dei soli consumi stimati. Questa iniziativa consentirà di abbattere i costi del “consumo stimato” anche in presenza di letture effettive che invece fisseranno in maniera definitiva il consumo derivante dalle letture.
I pagamenti già effettuati saranno riportati a credito sulle fatture di nuova ri-emissione salva la facoltà dell’utente di chiederne il rimborso.
Con la finalità di informare con precisione gli utenti sammarinesi è stato illustrato un cronoprogramma puntuale delle prossime fatturazioni: a maggio 2023 verranno emesse le fatture dei mesi di dicembre-gennaio con l’abbattimento del 30% della “componente presunta dei consumi”; a luglio 2023 verranno emesse le fatture dei mesi di febbraio-marzo con abbattimento del 30% della “componente presunta dei consumi”; nel mese di settembre 2023 verranno emesse le fatture di competenza dei mesi aprile-maggio-giugno; a novembre 2023 verranno emesse le fatture di competenza del trimestre luglio-agosto-settembre, in seguito riprenderà la normale emissione delle fatture del gas con cadenza bimestrale.