Home Dal giornale “Nel 2022 il PIL è cresciuto del 4%, ora l’obiettivo è la tripla B”

“Nel 2022 il PIL è cresciuto del 4%, ora l’obiettivo è la tripla B”

da Daniele Bartolucci

“L’anno scorso San Marino ha mostrato una notevole capacità di ripresa, sostenuta da una forte domanda esterna. La robusta produzione manifatturiera e il turismo hanno sostenuto una crescita del PIL stimata al di sopra del 4% nel 2022, poiché l’attività e l’occupazione hanno superato i livelli pre-pandemici. Tuttavia, a causa dell’aumento dell’incertezza, dei prezzi elevati dell’energia e di un contesto globale in via di peggioramento, si prevede che l’attività economica rallenti quest’anno. I rischi sono ora determinati, anche a causa degli sviluppi geopolitici, dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dalla volatilità dei mercati finanziari”. Per questo “sebbene la politica fiscale abbia dato buoni risultati nel 2022, gli sforzi di riforma dovrebbero continuare”, a iniziare dalle “riforme della politica fiscale che saranno fondamentali per portare il debito su un chiaro percorso di riduzione che garantisca la sostenibilità fiscale”. Così ha sintetizzato le prime valutazioni Borja Gracia, capo della missione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) che ha visitato San Marino tra il 27 febbraio e il 3 marzo per discutere con le autorità sammarinesi i recenti sviluppi economici e le sfide che l’indebolimento dell’attività e l’aumento dei tassi di interesse porranno a San Marino.

Un elogio alla resilienza e alle grandi capacità del comparto industriale, così come ai numeri positivi del turismo (che si dovrebbero essere tradotti nell’indotto dello stesso, quindi commercio, ristorazione e alberghiero), che fanno il paio con quello di poche settimane fa espresso da Fitch. Ma anche un monito a non abbassare la guardia, in vista del probabile rallentamento dell’economia a livello europeo, e anzi a produrre ancora più sforzi per completare le riforme programmate come la revisione dell’IGR, l’introduzione dell’IVA e la messa in sicurezza del sistema bancario.

BANCHE: IN ARRIVO LE CARTOLARIZZAZIONI

L’altro focus è stato, come anticipato, quello sul sistema bancario e finanziario: “Gli sforzi per migliorare la capitalizzazione e la redditività delle banche continuano e stanno dando alcuni frutti, ma i rischi permangono”, ha avvertito il capo missione del Fondo Monetario Internazionale. “Il sistema ha mostrato una notevole stabilità e i depositi continuano a crescere. Tuttavia, i progressi nella riduzione dei costi si sono arrestati e la redditività rimane fragile. Nonostante i recenti miglioramenti, permangono le vulnerabilità del sistema, date le ingenti attività in sofferenza e la debolezza della capitalizzazione. A questo proposito, i piani per ridurre le attività in sofferenza attraverso una società di gestione degli attivi e l’introduzione di un calendario di accantonamenti da parte della Banca Centrale di San Marino sono passi nella giusta direzione. L’attuazione di questa strategia, prevista per la seconda metà dell’anno, non dovrebbe essere ulteriormente ritardata. Tuttavia, ciò dovrebbe avvenire in modo da evitare rischi fiscali (stabilendo un tetto prudenziale per la prevista garanzia pubblica sulle obbligazioni senior) e di forbearance (assicurando che il trasferimento dei crediti in sofferenza non ritardi il pieno riconoscimento delle perdite pregresse)”. “Per quanto riguarda le cartolarizzazioni”, ha annunciato il Segretario Gatti, “è già stato selezionato l’arranger ed è quindi iniziata l’analisi degli attivi non performanti, per cui dovrebbero partire nel secondo semestre dell’anno. Questo tema è importantissimo perché ci farà guadagnare un punto nella valutazione di Fitch, così come un altro punto si recupererà nel momento in cui attueremo il rifinanziamento del debito. Questi miglioramenti ci riporterebbe alla tripla B, che è l’obiettivo che tutti abbiamo, ovvero quel rating che ci permetterà finalmente di andare sul mercato internazionale come Paese affidabile per gli investimenti, con tutte le conseguenze positive”.

FISCALITÀ: “FOCALIZZATI SULL’IGR, POI L’IVA”

“Le entrate sono state sostenute dall’aumento dell’inflazione e il governo ha contenuto le spese”, ha spiegato Borja Gracia. “Di conseguenza, il disavanzo primario (al netto del sostegno alle banche) è migliorato dal 2,3 del PIL fino a raggiungere quasi il pareggio tra il 2021 e il 2022”. Ma attenzione, perché “in un contesto di indebolimento dell’economia e di maggiore incertezza, le riforme della politica fiscale saranno fondamentali per portare il debito su un chiaro percorso di riduzione che garantisca la sostenibilità fiscale e faciliti il rinnovo dei titoli di debito pubblico. Ulteriori sforzi di riforma strutturale per aumentare il potenziale dell’economia sammarinese e renderla più resiliente rafforzerebbero anche la posizione fiscale”. Della stessa idea il Segretario all’Industria, Fabio Righi, che ha ricordato i diversi interventi in agenda per questo inizio 2023, dalla “nuova legge sulle società a quella dei condomini, passando per sburocratizzazione, con il riordino del Dipartimento Economia, e digitalizzazione”.

Ma non basta, hanno avvertito gli esperti del FMI, perché “sebbene la politica fiscale abbia dato buoni risultati nel 2022, gli sforzi di riforma, in particolare della politica fiscale, dovrebbero continuare”. D’accordo con il FMI anche il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, che in conferenza stampa ha spiegato come “la riforma dell’IGR entrerà in vigore con l’inizio dell’anno prossimo, per cui ci stiamo lavorando ora per completarla in questo inizio di anno. Per quanto riguarda l’IVA, invece, i tempi sono oggettivamente più lunghi perché l’introduzione della stessa modificherà strutturalmente tutto quanto, comprese anche le competenze del personale degli uffici che andranno debitamente formate: stiamo analizzando tutto quanto”, ha confermato Gatti, “anche se ora siamo focalizzati sulla revisione dell’IGR”.

“PENSIONI, PASSO AVANTI MA SERVIRÀ ALTRO ANCORA”

“Nel breve termine”, ha aggiunto poi Borja Gracia, “il mantenimento di un’indicizzazione prudente dei salari e delle pensioni pubbliche sarà fondamentale per contenere ulteriormente le spese. Tuttavia, persistono sfide a medio termine”. Ad esempio “la riforma pensionistica approvata, incentrata sulle entrate, è un passo avanti, ma sarà necessaria un’ulteriore ricalibrazione della spesa pensionistica per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema”. Sul tema è intervenuto il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, spiegando che “durante l’incontro il Fondo Monetario Internazionale ha espresso grande soddisfazione per il raggiungimento dell’importante traguardo rappresentato dalla Riforma del Sistema Previdenziale, complimentandosi con la Segreteria e tutti coloro che hanno collaborato nell’elaborazione di un atto normativo ritenuto fortemente necessario per mantenere in equilibrio il sistema economico sammarinese.  L’ottimo risultato della riforma si aggiunge agli apprezzamenti per aver appianato ogni residuo di bilancio eredità delle precedenti gestioni, già a suo tempo riconosciuto tramite l’approvazione del bilancio ISS da parte del Collegio dei Sindaci ISS, evento che non accadeva da numerosi anni. L’ambito previdenziale ha sempre destato interesse negli organismi internazionali e, in questa occasione, sono state espresse nuove raccomandazioni in materia di gestione dei fondi, mantenendo l’equilibrio essenziale tra investimenti interni e esterni”. E a tal proposito “la Segreteria ha ribadito l’impegno che coinvolge Sanità e Finanze per l’elaborazione della riforma del modello di gestione di FONDISS, in itinere”.

La “seconda gamba”, di fatto, dell’impianto previdenziale sammarinese, su cui crescono le aspettative che possa davvero, in futuro, dare risultati importanti in termini anche di rendita per i futuri pensionati.

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