Home Dal giornale Editoriale: Semmai da “radere” sono le Iene

Editoriale: Semmai da “radere” sono le Iene

da Daniele Bartolucci

Se Eleazaro Rossi si chiede durante la trasmissione delle Iene “perché Putin può mandare i carri armati in Ucraina e noi non possiamo radere al suolo San Marino? A cosa cazzo serve?”, viene da domandarsi allora a cosa serva la scuola in Italia, se poi sforna questi personaggi. La risposta all’insensata domanda – che non si capisce come possa essere archiviata come satira – si trova infatti nei libri di storia, dai quali menti illustri di ogni epoca hanno tratto spunto per elogiare l’antica Repubblica di San Marino. Ma non serve scomodare i vari Presidenti degli Stati Uniti che l’hanno fatto nei loro atti formali o gli immensi poeti che ne hanno scritto versi che rimarranno eterni, basterebbe chiedere al primo nonno per strada (visto che è di Forlì) a che cosa sia servita durante la Seconda Guerra Mondiale quando quasi centomila sfollati vi trovarono rifugio e riuscirono a salvarsi. Come vi si rifugiò quel tale Garibaldi, che forse nella creazione dell’Italia di oggi un piccolissimo ruolo pare lo abbia avuto. Ma anche qui è tutto al passato e chi non conosce la storia – troppa fatica studiarla – può ben chiedersi a cosa serve San Marino oggi, al di là di dare lavoro a quasi 7.000 frontalieri italiani. La risposta è nell’illuminante battuta dello stesso Rossi: serve a ricordarci, con l’accoglimento del maggior numero di ucraini al mondo in proporzione alle proprie ridotte dimensioni, che Putin non può mandare i carri armati in Ucraina. E che nessuno può radere al suolo un altro Stato. Semmai da “radere” sono proprio le Iene e comunque tutti possono cambiare canale. O spegnere la tv e leggere un bel libro. Magari di storia.

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