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UE, ecco la Commissione mista con le parti sociali

da Daniele Bartolucci

La Commissione mista diventa realtà: il Congresso di Stato ha infatti formalizzato il Decreto con cui viene istituita quella che di fatto è “una Commissione Esteri allargata”, spiega il Segretario agli Affari Esteri, Luca Beccari, “dove all’interno siederanno tutti i membri della Commissione istituzionale insieme alle parti economiche e sociali, con le quali ci si potrà confrontare in maniera più rapida e approfondita sulle specifiche questioni”. L’iniziativa – che si somma agli incontri pubblici già programmati e già iniziati in collaborazione con la SUMS e il Centro per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino – “fa parte di quel percorso di condivisione e coinvolgimento di tutta la società in questa importantissima partita che stiamo affrontando come Paese. Non solo per quanto riguarda l’Accordo e i termini compresi nello stesso”, avverte Beccari, “ma anche per ridefinire l’intero rapporto tra San Marino e l’Unione Europea, quindi anche in funzione di altri temi non direttamente ricompresi nella trattativa in corso, a partire dal superamento del T2 e, in chiave di stretta attualità, anche sull’energia”.

“Più andiamo avanti con la trattativa, più questi incontri e confronti si stanno facendo serrati”, aggiunge Beccari, “ed è opportuno, come avevamo annunciato, aprire ad un sempre maggiore coinvolgimento della società e della comunità sammarinese, per condividere tutti i passaggi”.  Del resto, il rapporto con l’Unione Europea è fondamentale per San Marino, a livello sociale e soprattutto economico, così come lo è quello con l’Italia, il principale partner dell’antica Repubblica a qualsiasi livello. Anche per questo assume una certa rilevanza l’incontro che si svolgerà a Roma nei prossimi giorni proprio tra il Segretario Beccari e il suo omologo italiano, il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani: “In agenda ci sono diversi temi, a partire dai dossier aperti e su cui stiamo lavorando da tempo. Proprio in funzione di questi, discuteremo dei prossimi lavori della Commissione mista italo-sammarinese. Ma anche di Europa e della trattativa in corso per l’Accordo di Associazione”, chiosa Beccari. Anche perché subito dopo, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, si svolgerà il prossimo round negoziale e probabilmente la nuova Commissione “allargata” verrà convocata nello stesso periodo per dar modo a tutti di allinearsi con il percorso in essere a livello diplomatico.

Nel frattempo, però, non va dimenticato anche l’altro appuntamento nell’agenda degli Esteri (e non solo), ovvero la visita in Repubblica del Fondo Monetario Internazionale: un ulteriore test per San Marino, dopo quello di Fitch, anche e soprattutto in funzione delle nuove emissioni di titoli di debito pubblico che andranno a “rollare” quelle che scadono a inizio 2024.  

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