Home Dal giornale Editoriale: “Le tre effe di Febbraio, Fitch e FMI”

Editoriale: “Le tre effe di Febbraio, Fitch e FMI”

da Daniele Bartolucci

Il mese di febbraio a San Marino non ha solo la effe del nome del mese, ma sul calendario ce ne sono almeno altre due: quella di Fitch e quella del FMI. Due appuntamenti che tutto il sistema attende con grandi e per certi versi anche gravi aspettative, perché pur essendo delle valutazioni su ciò che è stato fatto, impatteranno ancora di più sull’immediato futuro. La verifica dell’agenzia Fitch è sintomatica in questo senso, come ha spiegato anche il Segretario alle Finanze Marco Gatti, perché da questa analisi verrà determinato il rating dello Stato. Non si tratta più, come un tempo, di un mero esercizio reputazionale, perché quel rating oggi è fondamentale per l’emittente-Stato, dovendo “rollare” il suo debito sui mercati internazionali. Con quale “etichetta” si presenterà quando dovrà emettere nuovi titoli di debito pubblico diventa una questione importante per il “prezzo” da pagare, insomma. E questo si aggiunge al costo già preventivabile in aumento dettato dagli scenari finanziari, stante il rialzo dei tassi in tutto il mondo, che penalizzerà quasi certamente anche San Marino. Anche per questo la strategia messa in campo dovrebbe essere quella di piazzarli quanto prima, accollandosi qualche punto di interesse in più a carico, ma evitando il rischio di arrivare alla scadenza dei titoli attuali, a inizio 2024, senza aver emesso ancora quelli nuovi.
Una strategia che il FMI vorrà condividere quasi sicuramente, quando a fine febbraio arriverà la delegazione degli esperti, insieme anche alle altre riforme sollecitate da tempo (IGR e IVA su tutte). Oltre alla valutazione di quelle fatte: pensioni e lavoro.

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