“Da qualche anno, ormai, quando ci avviciniamo alla fine dei percorsi scolastici, vengo chiamato in scuole medie e superiori per una sorta di lectio magistralis sulla Comunicazione. Ogni volta vengo messo in guardia, dai docenti, sulle turbolenze o sulle disattenzioni che, fatalmente, si verificheranno con gli studenti. E ogni volta, puntualmente, sono gli stessi ragazzi a smentire i loro insegnanti. Perché loro sono spugne, hanno sete di conoscenza e voglia di scoprire il mondo. Servono solo due fondamentali accorgimenti: parlare di quello che davvero è importante per loro – e non per il sistema – e utilizzare dei metodi coinvolgenti, che non li vedano partecipanti passivi. E anche stavolta si è verificata la stessa cosa: ragazzi attenti, vogliosi di capire, di partecipare, di discutere le proprie idee… L’evento è stato di per sé un’idea splendida, che tutte le scuole dovrebbero copiare: far vivere agli studenti la vita delle aziende, simulandone l’operatività, i business plan, i processi, le strategie, i punti di forza e debolezza sul mercato, il marketing… Nulla di scontato per ragazzi che la realtà sono abituati a vederla soltanto trasudare dai libri, annacquata e spesso non più al passo coi tempi. Abbiamo analizzato i vari tipi di comunicazione – verbale, paraverbale e non verbale -, scoprendo quanto quest’ultima abbia un impatto determinante quando comunichiamo con qualcuno. Abbiamo scoperto quanto l’empatia sia determinante in ogni ambito dove entrino in gioco le emozioni, sia lavorativo che non. Abbiamo sviluppato una relazione in 6 punti, in cui hanno analizzato la propria azienda di riferimento sotto il profilo della Brand Identity, Brand Value, di come utilizzare quanti e quali strumenti di marketing. Hanno avuto la possibilità di rivedere buona parte delle cose fatte nei giorni precedenti, comprendendo quanto la comunicazione permei ogni processo verso l’esterno. Questo progetto ha dato loro una grande opportunità: essere loro stessi parte attiva del cambiamento, attori protagonisti e non più comparse. D’altra parte, loro sono il futuro. Le nostre generazioni, non possono fare altro che dar loro gli strumenti migliori per viverlo al meglio e trasformarlo. Il momento di nutrirli è adesso: ed è una responsabilità a cui non possiamo sottrarci, visto il mondo che gli stiamo lasciando”.
“Vivere l’azienda” è l’iniziativa ideata e organizzata da ANIS, CSdL e CDLS, in collaborazione con la Scuola Superiore di San Marino e il Gruppo Colombini, dedicata ai 34 ragazzi del quinto anno del Liceo Economico Aziendale. L’obiettivo principale è avvicinare il mondo della scuola a quello del lavoro, facendo immedesimare gli studenti nel contesto di un’impresa strutturata, per favorire la comprensione pratica delle materie affrontate durante il percorso scolastico. Il progetto è iniziato il 25 gennaio, con la visita nell’Head Quarter di Colombini Group, per poi proseguire dal 30 gennaio al 3 febbraio nella sala corsi di ANIS dove, attraverso il confronto diretto con esperti formatori e consulenti, hanno potuto “vivere” una delle sei aziende a cui sono stati abbinati come team di lavoro. Al termine delle lezioni, gli studenti hanno proseguito a elaborare i loro progetti d’impresa, in vista della presentazione finale ai colleghi del quarto anno, che avverrà lunedì 13 febbraio.
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