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Consiglio Grande e Generale, giovedì 19 Gennaio (report SMNA)

da Redazione

Il Consiglio Grande e Generale conclude l’esame dei punti all’Ordine del giorno in anticipo sulla tabella di marcia, terminando nella giornata odierna la prima sessione del 2023.

La seduta si apre con un inciampo imprevisto al comma 17 “Dichiarazione di pubblica utilità, permute ed assegnazioni varie “, in cui il Segretario di Stato per il Territorio Stefano Canti presenta 4 pratiche. Anche a causa delle assenze registrate in Aula, le prime due infatti non riescono a raggiungere i 2/3 dei voti a favore (39), necessari per l’accoglimento. La prima pratica è relativa alla vendita di un immobile a Borgo Maggiore a privati, la seconda alla vendita di un terreno a Montegiardino in favore di una società. Sulla terza pratica si apre così un botta e risposta a seguito delle critiche di irresponsabilità, lanciate dall’opposizione, per le defezioni tra le fila della maggioranza su pratiche che sarebbero dovute essere maggiormente condivise. La terza pratica in discussione riguarda la vendita di un terreno a Dogana in favore di una società. Dal Pdcs, il capogruppo Mussoni invita a non creare il casus belli, le assenze capitano, “non sono un caso politico”. Gian Carlo Venturini, Pdcs, replica alla minoranza riconoscendo che c’è un problema di numeri. “Ma se le pratiche sono condivise anche dall’opposizione- puntualizza, facendo riferimento a chi della minoranza le ha definite utili per le imprese- possono essere votate, eppure dei 26 voti a favore non penso ci siano i voti di chi a parole si dice a favore”. Quindi Vladimiro Selva, Libera, ricorda la proposta da tempo lanciata dal suo partito, affinché parte dei ricavi delle vendite di terreni pubblici sia destinata all’attuazione di politiche di tutela ambientale e sostegno alla ricerca. In questi casi, sottolinea, ci sarebbe disponibilità di Libera per sostenere le pratiche. A sua volta, il Segretario Canti coglie la proposta, manifestando la volontà di modificare la delibera, secondo i desiderata di Libera. “E’ un primo passo nella direzione che chiediamo da oltre un anno”, sottolinea Selva. Così, con la modifica del testo che prevede come il 60% del ricavato complessivo della vendita – 27 mila euro- sia destinato all’attuazione di politiche di tutela ambientale e il restante 40% a interventi di sostegno della ricerca tecnologica, finalizzata al miglioramento qualità ambientale- la pratica viene approvata all’unanimità con 43 voti a favore.  Infine, sempre all’unanimità viene approvata l’ultima delle 4 pratiche: una dichiarazioni di pubblica utilità per la realizzazione di un marciapiede a Strada Campo del fiume a Faetano.

L’Aula passa quindi all’esame delle 5 istanze d’Arengo all’ordine del giorno: ne sono approvate tre. La prima a passare l’esame del Consiglio grande e generale è la n. 9 “per l’adesione di San Marino al piano d’azione denominato “Progetto Titano” elaborato dal Centro Ufologico Nazionale Italiano (CUN) e dall’International Coalition for Extraterrestrial Research (ICER)”: ottiene 25 voti a favore, 2 astenuti, 2 non votanti e 2 voti contrari. Accolta con 27 voti a favore e 1 astenuto l’istanza n. 12 per il finanziamento di una ricerca sui benefici della Mototerapia al fine di un suo riconoscimento nell’ambito dei processi riabilitativi supportati dal Servizio sanitario nazionale.  Accolta all’unanimità infine l’istanza n.14 “affinché sia predisposto e pubblicato negli uffici della Pubblica Amministrazione e su uno o più siti istituzionali anche il calendario delle Giornate nazionali istituite in Consiglio Grande e Generale”.

Respinte invece due istanze: 19 voti contrari, 2 a favore e 1 astenuto l’istanza “per esprimere contrarietà alla cremazione obbligatoria e agli incentivi per coloro che effettuino tale scelta e sia resa obbligatoria la formale volontà di procedere alla cremazione”. Come spiega infatti il Segretario di Stato per gli Affari interni, Elena Tonnini, le normative sono già orientate al rispetto della volontà del defunto e non è prevista obbligatorietà alla cremazione. Bocciata quindi l’istanza n.2  “per modificare la legge 24 giugno 2022 n. 94 in modo da individuare misure di supporto agli ex correntisti di Banca CIS”: 19 voti contrari e 14 favorevoli. Nel corso del dibattito sull’istanza, aperto dal Segretario Gatti che ha motivato l’orientamento contrario del governo, si rileva che i consiglieri di maggioranza di Dml hanno annunciato invece voto a favore.

Infine, la seduta si conclude con la bocciatura di due Ordini del giorno presentati in comma comunicazioni da Repubblica futura. Il primo Odg, sul caro benzina, viene respinto con 25 voti contrari, 12 a favore e 1 non votante. Il secondo, volto a convocare la Commissione consiliare Finanze per affrontare un dibattito sulla revisione dei requisiti della sua presidenza, viene respinto con 20 voti contrari e 11 a favore.

SMNA

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