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Banca di San Marino: precisazioni sulla lettera a firma di Livio Bacciocchi

da Redazione

Riferendosi alla lettera a firma del sig. Livio Bacciocchi, diffusa nei giorni scorsi da alcuni mass media sammarinesi, Banca di San Marino precisa quanto segue.

Il Gruppo Banca di San Marino a fine 2022 conta oltre 18.000 clienti, circa € 1,2 miliardi di raccolta e € 300 milioni di affidamenti.

Non c’è dubbio che il Gruppo Bacciocchi sia stato uno fra i principali prenditori di denaro dal Gruppo BSM; denari che poi non è riuscito a restituire.

In ragione di ciò la Banca ha mosso azioni legali tese a recuperare i beni che il Gruppo Bacciocchi aveva fraudolentemente distratto per evitare di risarcire i creditori. Numerose le azioni legali volte a risarcire il Gruppo BSM per le attività compiute dal Gruppo Bacciocchi su atti compiuti sui loro beni (atti di destinazione, conferimenti in trust, cessione a terzi) destinate a risarcire i debiti non pagati.

Non è questa un’opinione del Gruppo BSM, ma una verità processuale sia in Italia, (revocato per frode il lussuoso appartamento di Riccione); a San Marino, (revocato, con tre distinte pronunce il conferimento in trust della prestigiosa villa in cui vive Bacciocchi e due ulteriori atti mobiliari).

Non solo. Proprio Bacciocchi è stato personalmente condannato (in via definitiva), dal Tribunale di San Marino, a restituire al Gruppo BSM ingenti somme di denaro, ancora non pagate.

Per contro, tutte le accuse sollevate dal Gruppo Bacciocchi dinanzi alle Autorità Giudiziarie e non, contro il Gruppo BSM, sono state dichiarate totalmente infondate.

Del resto, oggi rimane la certezza – lo sanno bene le famiglie, i professionisti e gli artigiani, interessati dal crollo del Gruppo Bacciocchi – che il Gruppo BSM è intervenuto per completare i lavori edili lasciati in sospeso dal Gruppo Bacciocchi. In più mentre Bacciocchi ammetteva di non poter restituire le caparre incassate dai sammarinesi per “acquisto su carta” della casa, BSM se ne è accollata il costo per oltre 6 milioni.

Non si è certo trattato di finto perbenismo, di stucchevole spirito natalizio, non cerchiamo la patente dei virtuosi ma facciamo realmente – senza menzogna – il ruolo di banca del territorio.

Infine, nessun timore sorge dalla produzione di atti precedenti come l’Accordo Quadro, che certifica le legittime ragioni del Gruppo Banca di San Marino. Ma proprio per le ragioni ivi contenute, la Banca non poteva restare inerme dinnanzi ad una richiesta di gratuito patrocinio riservata a coloro che la Serenissima Repubblica di San Marino riconosce a persone in situazione di povertà, circostanza ben diversa da quella del Gruppo Bacciocchi che omette di descrivere l’importo dei beni di cui dispone ancora, nonostante il Gruppo BSM stimi “l’affaire Bacciocchi” per oltre i 100 milioni di euro.

Il Gruppo BSM continuerà con tenacia, perseveranza e rigore nel recuperare ogni bene disponibile per soddisfare le proprie ragioni di credito a tutela dei propri correntisti e soci.

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